Conoscere la storia: niente omissioni ma no a revisioni della storia.
Con viva attenzione ho letto la vostra missiva che mi ha portato alle seguenti riflessioni.
Sono condivisibili i sentimenti di carità, compassione, vicinanza verso tutte le vittime, con particolare sensibilità verso le donne incolpevoli oggetto di crudeltà, ma penso che
nessuna celebrazione può avvenire per la parte sconfitta nella lotta di Liberazione
Nazionale, perché antidemocratica.
Inoltre su un argomento di questo tipo la proposta di uno specifico riconoscimento non
serve: non occorrono tentativi di recupero di una storia condannata.
Piuttosto si può superare un'omissione impostando una revisione senza revisionismi tra
storia, politica e necessità di una storiografia completa.
L'Amministrazione Comunale ha già incominciato con le Foibe: ricordiamo la discussione
lo scorso mese di febbraio su questo argomento con la Casa della Resistenza e Verbania
Documenti VBdoc che ha pubblicato un libro che verrà ripresentato, nel corso delle
manifestazioni del 25 aprile.
A questo impegno di adeguata conoscenza della storia, senza retorica ne demagogia, non
ci sottrarremo nei prossimi mesi e anni: essendo l'esercizio della memoria una conquista
dell'Italia Repubblicana e antifascista.
Silvia Marchionini
Lettera aperta Fronte Nazionale: risponde il sindaco
In merito alla lettera aperta al Sindaco di Verbania, dei consiglieri Tigano e Brignardi del gruppo consigliare Fronte Nazionale sul tema delle "donne che hanno avuto un ruolo nella seconda guerra mondiale, e da ricordare qualsiasi fosse la loro collocazione"; riportiamo la risposta del sindaco marchionini.
14 commenti Aggiungi il tuo
Ma questa fa pure l'insegnante? Consiglierei alla Prof. Marchionini la lettura nell'ordine di:
- Il sangue dei vinti;
- La grande Bugia;
- I Gendarmi della memoria;
- I vinti non dimenticano.
Rispetto per la storia, almeno questo.
Ma è possibile che non sia in grado di scrivere una lettera senza errori d'ortografia?
Mio nipote classe 2002 è disponibile, durante le vacanze estive, a revisionarle prima della divulgazione.
Mio nipote classe 2002 è disponibile, durante le vacanze estive, a revisionarle prima della divulgazione.
Lochness--- lei cita libri scritti da storici o di un romanziere revisionista ? Abbia Lei rispetto per la storia
Può essere che le anomalie lessicali della Sindaca siano state originate dal dover fare riferimento alla parola DEMOCRAZIA, sostantivo a Lei indigesto !!!!
Lochness, hai pienamente ragione, quei libri ili ho letti quasi tutti. Purtroppo però come vedo dai commenti c'è sempre chi vuole difendere l'indifendibile.........e per sua conoscenza Sig. Andrè vengono trattati fatti realmente accaduti,con l'indicazione dei luoghie i relativi nomi e cognomi delle vittime....
Però forse ha ragione, continuiamo a guardare solo da una parte..........
Però forse ha ragione, continuiamo a guardare solo da una parte..........
Per fortuna anche l'altra parte antidemocratica che si rifaceva al comunismo sovietico è stata condannata dalla storia, ma evidentemente non da tutti gli italiani.. Sinceramente parlare di antifascismo e fascismo oggi è ridicolo, con il rischio che corriamo di essere veramente invasi. Noi stiamo ancora a cianciare di queste cose, intanto la nostra cara "repubblica antifascista" sta deragliando penosamente. Meglio tornare alla realtà e smettere di crogiolarsi in un passato vanaglorioso. E forse sarebbe utile levare dai codici quell'assurdo reato di apologia di fascismo, se si vuole parlare di riconciliazione, altrimenti mettiamoci anche apologia di comunismo o altre apologie. Siamo nel 2015, please!
un paio li ho letti anche io perché non critico mai una cosa che non conosco come spesso si fa in questo blog. in uno di quei libri si parla del federale di Torino, capo della GNR come voluto da Pavolini. Quell' uomo di cui si decanta la fine tragica ha ammazzato con le sue mani decine di persone, ha torturato ,ha fatto arrestare e deportare nei campi di concentramento tedeschi centinaia di operai della Fiat e la maggior parte non sono tornati. Ma il revisionista lo fa passare per un santo .. di chi vuole parlare dei fascisti giustiziati a Schio, quasi tutti della GNR o della BN di Ferrara? hanno assassinato gente inerme, non sto parlando di partigiani, sto parlando di persone che non centravano niente nel basso ferrarese. Chi semina vento raccoglie tempesta , dice un vecchio proverbio, chi ha guidato i nazisti a Marzabotto (oltre mille morti.. tra cui molti bambini), a Boves o a Sant'Anna di Stazzema(oltre 500 morti di cui 130 bambini)? solo per citare quelle più famose .. hanno seminato morte e distruzione e quello hanno raccolto... la storia non la si legge sui libri di un vecchio che non vendendo più i suoi romanzi si è deciso a fare lo storico di bassa lega
E' innanzitutto positivo che il Sindaco abbia risposto e che in qualche modo abbia confermato la volontà di parlare anche di questi argomenti che prima erano "tabù": vedremo i fatti.
Per ora non posso registrare che alla Casa della Resistenza non c'è MAI stato un dibattito con voci diverse e MAI una risposta di minima apertura, anche recentemente,
La questione non è di revisione storica nè di rivalutazione di concetti o regimi autoritari, ma di permettere una conoscenza storica completa, avendo il coraggio di ammettere che torti e nefandezze sono stati fatti anche dalla parte dei "liberatori", soprattutto comunisti. Così come l'ammettere che dopo il 25 aprile ci sono state vendette spaventose, spesso che nulla avevano a che fare con presuntà responsabilità politiche. Pansa - tacciato di "revisionismo" - dice solo la verità, fa scandalo perchè è un autore di sinistra (e tale resta, lo conosco bene) ma porta dati e documenrti. Quando per decenni lo hanno fatto quelli di "destra" non li riprendeva nessuno.
Credo che sia utile per le nuove generazioni conoscere meglio la storia anche nei suoi aspetti più negativi, quasiasi siano, se serve per crescere e superare odi e divisioni. La "autocelebrazione" della Resistenza, il negare la realtà, la retorica che spesso sta dietro a certe celebrazioni è assurda, non fa crescere, divide. Soprattutto non fa capire cosa successe e perchè successe 70 anni fa, dando la voce - almeno dal punto di vista storico visto gli anni passati - a tutti i protagonisti.
Per ora non posso registrare che alla Casa della Resistenza non c'è MAI stato un dibattito con voci diverse e MAI una risposta di minima apertura, anche recentemente,
La questione non è di revisione storica nè di rivalutazione di concetti o regimi autoritari, ma di permettere una conoscenza storica completa, avendo il coraggio di ammettere che torti e nefandezze sono stati fatti anche dalla parte dei "liberatori", soprattutto comunisti. Così come l'ammettere che dopo il 25 aprile ci sono state vendette spaventose, spesso che nulla avevano a che fare con presuntà responsabilità politiche. Pansa - tacciato di "revisionismo" - dice solo la verità, fa scandalo perchè è un autore di sinistra (e tale resta, lo conosco bene) ma porta dati e documenrti. Quando per decenni lo hanno fatto quelli di "destra" non li riprendeva nessuno.
Credo che sia utile per le nuove generazioni conoscere meglio la storia anche nei suoi aspetti più negativi, quasiasi siano, se serve per crescere e superare odi e divisioni. La "autocelebrazione" della Resistenza, il negare la realtà, la retorica che spesso sta dietro a certe celebrazioni è assurda, non fa crescere, divide. Soprattutto non fa capire cosa successe e perchè successe 70 anni fa, dando la voce - almeno dal punto di vista storico visto gli anni passati - a tutti i protagonisti.
E' innanzitutto positivo che il Sindaco abbia risposto e che in qualche modo abbia confermato la volontà di parlare anche di questi argomenti che prima erano "tabù": vedremo i fatti.
Per ora non posso registrare che alla Casa della Resistenza non c'è MAI stato un dibattito con voci diverse e MAI una risposta di minima apertura, anche recentemente,
La questione non è di revisione storica nè di rivalutazione di concetti o regimi autoritari, ma di permettere una conoscenza storica completa, avendo il coraggio di ammettere che torti e nefandezze sono stati fatti anche dalla parte dei "liberatori", soprattutto comunisti. Così come l'ammettere che dopo il 25 aprile ci sono state vendette spaventose, spesso che nulla avevano a che fare con presuntà responsabilità politiche. Pansa - tacciato di "revisionismo" - dice solo la verità, fa scandalo perchè è un autore di sinistra (e tale resta, lo conosco bene) ma porta dati e documenrti. Quando per decenni lo hanno fatto quelli di "destra" non li riprendeva nessuno.
Credo che sia utile per le nuove generazioni conoscere meglio la storia anche nei suoi aspetti più negativi, quasiasi siano, se serve per crescere e superare odi e divisioni. La "autocelebrazione" della Resistenza, il negare la realtà, la retorica che spesso sta dietro a certe celebrazioni è assurda, non fa crescere, divide. Soprattutto non fa capire cosa successe e perchè successe 70 anni fa, dando la voce - almeno dal punto di vista storico visto gli anni passati - a tutti i protagonisti.
Per ora non posso registrare che alla Casa della Resistenza non c'è MAI stato un dibattito con voci diverse e MAI una risposta di minima apertura, anche recentemente,
La questione non è di revisione storica nè di rivalutazione di concetti o regimi autoritari, ma di permettere una conoscenza storica completa, avendo il coraggio di ammettere che torti e nefandezze sono stati fatti anche dalla parte dei "liberatori", soprattutto comunisti. Così come l'ammettere che dopo il 25 aprile ci sono state vendette spaventose, spesso che nulla avevano a che fare con presuntà responsabilità politiche. Pansa - tacciato di "revisionismo" - dice solo la verità, fa scandalo perchè è un autore di sinistra (e tale resta, lo conosco bene) ma porta dati e documenrti. Quando per decenni lo hanno fatto quelli di "destra" non li riprendeva nessuno.
Credo che sia utile per le nuove generazioni conoscere meglio la storia anche nei suoi aspetti più negativi, quasiasi siano, se serve per crescere e superare odi e divisioni. La "autocelebrazione" della Resistenza, il negare la realtà, la retorica che spesso sta dietro a certe celebrazioni è assurda, non fa crescere, divide. Soprattutto non fa capire cosa successe e perchè successe 70 anni fa, dando la voce - almeno dal punto di vista storico visto gli anni passati - a tutti i protagonisti.
Mi perdoni il Sindaco se abbiamo osato rubarLe tempo prezioso su argomento di poco conto. Ci dice che ha letto con"viva attenzione" la lettera aperta , ma su questo abbiamo molti dubbi.
Troppo attenta ai sottili “distinguo”, non si è accorta infatti che la lettera era inviata al Sindaco di Verbania e non al presidente dell'ANPI; che si riferiva alle finalità della Festa della Donna , 8 Marzo, e non al a quelle del 25 Aprile; che non si chiedevano revisioni di giudizi storici ma, nell'ambito del ruolo della donna nella vita e nella storia, un sacrosanto riconoscimento a tutte le donne che, assolutamente prive di colpe, sono state vittime della barbarie che acceca gli uomini,vincitori e vinti a ragione o no, coinvolti nelle guerre civili. Non basta riconoscere, come fa il Sindaco, che ci sono state omissioni nello scrivere la Storia, che è necessaria “una revisione senza revisionismi” ed è ridicolo invocare il monopolio della memoria all' Italia Repubblicana ed antifascista. La memoria stampa i ricordi, belli e brutti, nella mente di tutti gli uomini e appartiene a tutti o a nessuno. Ma sono parole al vento.
Ci scusi Signor Sindaco. Giorgio Tigano.
Troppo attenta ai sottili “distinguo”, non si è accorta infatti che la lettera era inviata al Sindaco di Verbania e non al presidente dell'ANPI; che si riferiva alle finalità della Festa della Donna , 8 Marzo, e non al a quelle del 25 Aprile; che non si chiedevano revisioni di giudizi storici ma, nell'ambito del ruolo della donna nella vita e nella storia, un sacrosanto riconoscimento a tutte le donne che, assolutamente prive di colpe, sono state vittime della barbarie che acceca gli uomini,vincitori e vinti a ragione o no, coinvolti nelle guerre civili. Non basta riconoscere, come fa il Sindaco, che ci sono state omissioni nello scrivere la Storia, che è necessaria “una revisione senza revisionismi” ed è ridicolo invocare il monopolio della memoria all' Italia Repubblicana ed antifascista. La memoria stampa i ricordi, belli e brutti, nella mente di tutti gli uomini e appartiene a tutti o a nessuno. Ma sono parole al vento.
Ci scusi Signor Sindaco. Giorgio Tigano.
Secondo il mio punto di vista Pansa, nei suoi libri, scrive in maniera avvincente, con un linguaggio semplice e diretto che permette una facile comprensione di fatti storici. Detto questo, nella nostra lettera si chiedeva al Sindaco di riconoscere che tutte le donne, indipendentemente dallo schieramento (molte non erano neppure schierate) sono state oggetto di violenza inaudita e proprio per questo, meritevoli di rispetto ma, evidentemente, esiste solo una verità assoluta, retaggio del fatto che la storia è scritta dai vincitori e non dai vinti.
Fa veramente piacere vedere questo spettadolo di politici locali che ancora si accapigliano per vicende del 1945.
Splendido modo per conseguire il nulla.
Inutili discussioni per alimentaree pompare l'animo di nostalgici e ossessionati di entrambi i fronti.
Qui intanto abiamo problemi aoccupazionali, patti di stabilità ecc.
Complimenti.
Splendido modo per conseguire il nulla.
Inutili discussioni per alimentaree pompare l'animo di nostalgici e ossessionati di entrambi i fronti.
Qui intanto abiamo problemi aoccupazionali, patti di stabilità ecc.
Complimenti.
Non si tratta di nostalgia. E' un dibattito sulla democrazia. Vista da parti contrapposte. Interessante, direi invece.
Lady Oscar, il dibattito è interessante se rimane ai livelli di ricerche storiografiche di storici, dei Pansa & C. e degli ultimi protagonisti e testimoni rimasti.
Qui ci sono solo politici locali che vogliono creare fuffa solleticando nostangie e fantasie di ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI.
Il politechello locale si sveglia e per creare un "noi trattati ingiustamenti da loro" con grande senso dell'attualità e si senso attenzione ai bisogni correti delle gente e del territorio ritornano al 1945. Rispondono poi i modo piccato gruppi che si ricordano di essere d sinistra solo per ricordare e difendere le posizini sempre del 1945 e nascoo dibattiti oziosi e inutili.
P.S. Lady, ti scrivo senza alcuna vis polemica ma solo per uno scambio di opinione... apprezzo sempre l tuo buon senso di tanti tuoi commenti.
Qui ci sono solo politici locali che vogliono creare fuffa solleticando nostangie e fantasie di ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI.
Il politechello locale si sveglia e per creare un "noi trattati ingiustamenti da loro" con grande senso dell'attualità e si senso attenzione ai bisogni correti delle gente e del territorio ritornano al 1945. Rispondono poi i modo piccato gruppi che si ricordano di essere d sinistra solo per ricordare e difendere le posizini sempre del 1945 e nascoo dibattiti oziosi e inutili.
P.S. Lady, ti scrivo senza alcuna vis polemica ma solo per uno scambio di opinione... apprezzo sempre l tuo buon senso di tanti tuoi commenti.
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