“Finalmente dopo anni di richieste, la Regione Piemonte ha dimostrato attenzione alle cave di pietre ornamentali del Piemonte” questa è la prima considerazione di Mariateresa Moro delegata del settore lapideo di Confartigianato e Presidente di Assograniti VCO.
Il testo della legge 11 marzo 2015 n.3 - "Disposizioni regionali in materia di semplificazione" - approvata dal Consiglio regionale il 26 febbraio scorso e pubblicato ieri sul Bollettino Ufficiale della Regionale Piemonte, riporta alcuni articoli di semplificazione in materia di attività estrattiva che da anni la categoria chiede alla Regione Piemonte e che oggi per la prima volta diventano legge regionale.
La più importante novità è legata alla durata dell’autorizzazione. Pur rimanendo decennale, qualora al termine del decimo anno, l’impresa non abbia estratto tutto il materiale autorizzato, con una procedura semplificata, ha la possibilità di chiedere il proseguimento dell’attività fino a 5 anni per il completamento del progetto già autorizzato.
Altra importante novità – prevista per le sole cave di pietre ornamentali - è la semplificazione relativa alle modifiche di lieve entità del progetto, nel rispetto del perimetro di cava e dei volumi autorizzati.
Infine i residui di coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei – qualora rispettino le prescrizioni normative dei sottoprodotti – compresi i fanghi di segagione e lavorazione, possono essere riutilizzati anche come materiale di riempimento dei vuoti di cava.
“In questo difficile momento per l’economia queste sono azioni concrete che possono aiutarci ad andare avanti con maggior fiducia ne futuro” spiega Mariateresa Moro. “Grazie alla disponibilità e attenzione del Vicepresidente Aldo Reschigna e dell’Assessore Giuseppina De Santis, abbiamo impostato diversi tavoli di lavoro e questo è il primo frutto del nostro costante operato e del loro ascolto”.
Un importante risultato ottenuto anche grazie alla sinergia con gli altri comprensori di Luserna e Bagnolo: “Per la prima volta il settore ha avuto una unica voce a livello regionale e la risposta della politica a questa unità non si è fatta attendere” afferma Mariateresa Moro.
“Accogliamo questi segnali positivi, che fanno ben sperare anche per i temi del nostro settore che ancora sono oggetto di confronto con la Regione, in particolare i vincoli per le cave in Zone di Protezione Speciale prevista da Natura 2000 e il rinnovo quinquennale dell’autorizzazione paesaggistica, che chiediamo di abrogare” conclude Mariateresa Moro.
E’ possibile richiedere copia della legge di semplificazione in tutti gli uffici di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale.