Si tratta di un'esilarante "opera per boccacce, versacci e rumorini", una partitura di piccole improvvisazioni, imitazioni di strumenti, recitativi ed arie, il tutto fuso in un disegno drammaturgico rigorosissimo dove la musica di Mozart viene "recitata", meglio ancora "ricreata" nella sua spinta vitale, nel suo spirito malizioso, nella corrosiva potenza di un estro incontenibile. In scena arrivano 6 cantori.
Come scolari, si dispongono a coppia, allineati e coperti. Il sestetto non è formato da tenori, baritoni, soprani. I sei sono attori a tutti gli effetti che però, fra i loro talenti e prerogative, coltivano anche il canto.
Il canto a cappella, ossia quella specialissima esecuzione con la quale le voci riproducono anche il suono degli strumenti. È perciò strumentale il “Don Giovanni” dei Sacchi di sabbia: una esecuzione sommaria, per nuclei, per situazioni.
L’opera c’è tutta, anche se in forma episodica. Ci sono Don Giovanni, Leporello, Donna Anna, il Commendatore, c’è il famoso catalogo di conquiste amorose, c’è la cena spaventosa col convitato di pietra L’azione è tutta racchiusa nei dialoghi.
Li vediamo scorrere sullo schermo alle spalle del sestetto e ci fanno da bussola nel racconto Lo spettacolo è prodotto da I Sacchi di Sabbia/Compagnia Sandro Lombardi in collaborazione con il Teatro del Giglio di Lucca, Il Teatro Sant'Andrea di Pisa, La Città del Teatro, Armunia Festival Costa degli Etruschi e con il sostegno della Regione Toscana, e vede la presenza in scena di Arianna Benvenuti, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Maria Pacelli, Matteo Pizzanelli, Federico Polacci, Giulia Solano.
S’inizia alle 21.15. Per i non abbonati biglietti a € 12,00 in prevendita alla Libreria Margaroli di Intra. Lo spettacolo, in doppia replica, è programmato anche la mattina del 23 gennaio per gli studenti delle scuole medie superiori.