Sui settori più prossimi alla pianura i quantitativi di neve sono stati minori, mentre non sono stati registrati quantitativi significativi di neve su Alpi Marittime Orientali e Alpi Liguri. Le precipitazioni sono state accompagnate da venti forti, occidentali in quota, che hanno determinato il rimaneggiamento del manto nevoso con formazione di lastroni instabili che poggiano con scarsa aderenza sugli strati sottostanti. Le temperature hanno subito una brusca diminuzione con valori che stamane in pianura sono compresi tra -6 °C e -3 °C e, a 2000 m, tra -10 °C e -13 °C.
Dalla giornata odierna sono attese condizioni di bel tempo su tutto il territorio regionale, ad eccezione di qualche foschia e banco di nebbia residuo sulle zone pianeggianti. Da segnalare un rinforzo dei venti da nord, in particolare sui rilievi delle Alpi Pennine e Lepontine e sull'Appennino, associato a condizioni di foehn che, dalla valle Ossola, giungeranno ad interessare anche le zone di pianura adiacenti. (ARPA)
Il ritorno dell'inverno
Le precipitazioni nevose fino a quote di pianura, che nella giornata di ieri hanno interessato il Piemonte, hanno apportato quantitativi di nuova neve pari a 10-35 cm su zone di confine di Alpi Lepontine, 10-20 cm su Alpi Pennine, 30-50 cm su Alpi Graie, 15-40 cm su Cozie N, 10-25 cm su Cozie S, 5-15 cm su Marittime Occidentali.
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