Ma anche una proposta concreta: “Qui c’è il piacere della grande bellezza anche in inverno. E allora perché nei mesi più freddi non creare dei Winter Garden anche sul Lago Maggiore come fanno i nostri amici inglesi? Il turismo dei giardini ha un suo pubblico e qui le fioriture in inverno sono meravigliose”.
Dello stesso parere anche Gianfranco Giustina, curatore dei giardini delle isole Borromee che ha partecipato agli incontri: “Il nostro Lago Maggiore ha delle chance anche in inverno. Nessun posto ha una varietà così grande di piante.”
E il pubblico della mostra della camelia condivide questi pareri se, in prevalenza arrivati da fuori zona (Basso Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto), non si sono fatti scappare l’occasione di partecipare alle visite guidate a giardini tradizionalmente chiusi al pubblico in inverno come Villa Taranto, o a parchi privati come Villa Rusconi Clerici, Villa Restellini e Villino San Remigio (quest’ultime non riaprivano al pubblico i cancelli da 5 anni).
Da sottolineare che le visite erano a numero chiuso e in poco tempo si sono esauriti i posti disponibili. Grande interesse anche per tutte le attività proposte, dalle conferenze di Fabrizio Buttè, Umberto Cammarano e Vittorina Prina dell’Associazione Erba Bona, ai laboratori di intreccio per i bambini a cura dell’Associazione Ul Cavagn, al set fotografico tra i fiori di Marco Albizzati, alla mostra mercato di camelie. Ottima la collaborazione con Lago Maggiore LetterAltura e gli studenti di VCO Formazione.
Molto apprezzate le composizioni floreali di Elio Savioli, grazie anche al contributo di bacche e fogliame decorativo di Villa Taranto e Isole Borromee (38 generi e specie diverse di piante), ed i giardini a maglia realizzati dal Verbania Garden Club. Interesse anche per la mostra dedicata a Gertrude Jekyll, progettista di giardini ed artista di grande talento.
Dichiara Renzo Bizioli, direttore del Consorzio Fiori Tipici Lago Maggiore: “Il tema dei “giardini d’inverno” ha suscitato un interesse grandissimo e si cercherà di portare avanti l’idea di aprire i giardini nei mesi più freddi. Da segnalare che il clima eccezionale di questi mesi ha consentito di esporre 120 varietà di camelie (contro le 80 dello scorso anno): metà a fioritura invernali e metà primaverile. Un’esposizione unica nella storia della mostra della camelia invernale!”.
Molto soddisfatta della manifestazione anche l'Assessore al Turismo, Cultura, Istruzione, Expo del Comune di Verbania, Monica Abbiati: "Uno degli obiettivi della nostra amministrazione è quello di ampliare la durata della stagione turistica della città, e manifestazioni come questa dimostrano che il nostro territorio ha molto da offrire anche al di fuori dei periodi canonici. L'idea di realizzare un giardino d' inverno è sicuramente una suggestione di cui tenere conto, e cercheremo di condividere insieme agli operatori le modalità per attuarla. L'affluenza di questi giorni alla mostra, al di là delle aspettative, che ha riempito il lungolago a Pallanza di visitatori e turisti è sicuramente un segnale importante da cui partire, per un rilancio di qualità della nostra zona".