Buon Natale Navigazione, buon Natale Anas.
La prima affermazione è una certezza!
Con la questione della frana di Cannero la "Navigazione" ha avuto entrate mai sperate. Chi ha avuto modo di transitare per l'imbarcadero di Intra nelle ore di punta di coloro che vanno al lavoro, ha potuto vedere quante macchine in coda hanno dovuto sopportare mezz'ore, a volte ore, per potersi imbarcare. E vedere anche chi, non avendo a volte tempo ma con la fortuna di poter disporre di un’alternativa, ha preferito sobbarcarsi 50 km in più e spese autostradali aggiuntive per raggiungere Varese e provincia.
Quindi nel Natale 2014 la Navigazione, incassati gli abbonamenti annuali/semestrali/mensili (euro freschi, anticipati e sicuri), ha potuto rimpinguare le proprie casse con quelli che molte alternative non avevano.
La seconda affermazione è un augurio.
Sì perché bloccare una strada statale -ripeto STA-TA-LE- facendo sopportare a tutti i disagi per quasi un mese (per ora), causati da evento naturale ma evidentemente mal gestiti da una dirigenza che non conosce la parola “prevenire”, è un’azione che non può far altro che augurare loro un felice Natale.
Infine non dimentico di augurare buon Natale alla Società Autostrade che, con fondi pubblici e gestione privata, ha visto transitare qualche veicolo e qualche euro in più sulle loro arterie.
Buon Natale a tutti, soprattutto ai cittadini, onesti lavoratori, che nonostante tutto vivono in questo Paese. E’ l’Italia, bellezza!
Lettera firmata
Una "lettera di Buon Natale"
Riceviamo da un lettore del blog, una "lettera di Buon Natale", conseguente alle vicende della frana sulla SS34 a Cannero.
1 commento Aggiungi il tuo
Caro anonimo benaugurante natalizio, se la montagna frana ed occlude una strada, meno male che esiste l'alternativa della navigazione !!!! Eppoi questa deve pur guadagnare, poichè non è un istituto onlus di beneficenza ....... Sul tuo discorso della prevenzione sono d'accordo con te, ed è proprio questo il problema da tener presente, sempre prima che accadano le disgrazie. D'altra parte basta vedere cosa accade continuamente in molti i comuni d'Italia, a partire da Roma, con continui fatti criminosi che coinvolgono politici di alto rango e dirigenti pubblici, per immaginare se le istituzioni a livello nazionale si preoccupino della vita di chi deve andare a lavorare tutti i giorni lontano da casa per sopravvivere.
Per commentare occorre essere un utente iscritto