Festeggiano i loro primi 25 anni di teatro ma sono fatti di futuro. A cominciare dalle diverse e tante iniziative rivolte al mondo degli spettatori più giovani.
Il presidente Diego Erba, nella sua relazione introduttiva ha messo in evidenza questo sguardo al pubblico giovanile, Spettacoli per le scuole elementari, medie e superiori, laboratori, incontri.
Il rapporto ha inoltre tracciato una panoramica complessivamente positiva, un pubblico numericamente in crescita che nell’ultima stagione ha fatto registrare una media del 93% di occupazione della sala, seicento undici tagliandi d’abbonamento venduti per la stagione nuova.
Uno stato di salute economica buono, come dettagliato dal Segretario Athos Mecca che ha ringraziato i comuni del locarnese e il Cantone che elargiscono un contributo alla stagione e la Fondazione per la Cultura con il suo sostegno determinante per stagione teatrale. Elemento che contraddistinguerà la stagione 2014/2015 del Teatro di Locarno è la ricorrenza di venticinque anni di programmazione.
Una scadenza festeggiata da diversi eventi che saranno resi pubblici nei prossimi giorni. “Vogliamo raccontarvi che c'è davvero molto da scoprire nella nostra prossima stagione, farvi avventurare nel sorprendente cartellone lungo un anno che abbiamo preparato per voi” ha detto il direttore artistico Paolo Crivellaro introducendo l’illustrazione della nuova stagione teatrale. La programmazione vuole essere una finestra che guarda a quello che sta accadendo di nuovo e di bello oggi nella scena italiana e internazionale, per questo il cartellone, da sempre aperto al nuovo, lo sarà ancora di più a partire dalla prossima edizione.
Michele Placido, Lella Costa, Sabrina Ferilli, Gioele Dix, Maurizio Micheli, Alessandro Haber, Alessio Boni, Enrico Bertolino, Gianfelice Imparato, Pino Quartullo sono i nomi più conosciuti della scena teatrale protagonisti della prossima stagione del Teatro di Locarno. Senza dimenticare l’incrocio fra teatro e musica per opera di Simone Cristicchi e “I Pagagnini”: quartetto spagnolo di fama interazione.
La giornata è finita nella serata con la messa in scena di “La lettera“ interpretato da Paolo Nani: spettacolo molto applaudito da una platea numerosa con una folta partecipazione di giovani.