Un appuntamento da non perdere per gli amanti dell’Arte: l’Officina di Incisione e Stampa Il Brunitoio, avrà l’onore di ospitare una rassegna dedicata a Guido Strazza, pittore e incisore tra i più influenti dell’ultimo secolo.
La Mostra sarà allestita presso la Sala Panizza, presso la Sede de l’Officina di Incisione e Stampa Il Brunitoio, a Ghiffa (VB), sulle rive del Lago Maggiore, e sarà visitabile dal 7 settembre al 6 ottobre.
Nato a Santa Fiora, in provincia di Grosseto, nel 1922 Guido Strazza, dopo un primo periodo Futurista, già nel 1942 esponeva in diverse mostre di Aeropittura con l’amico Filippo Tommaso Marinetti, lasciò la professione di ingegnere per dedicarsi completamente alla pittura e si recò alla fine degli anni Quaranta in Sudamerica, tra Brasile, dove partecipò alle Biennali del 1951 e 1953, Cile e Perù.
Tornato in Italia nel 1954, iniziò per Strazza un periodo di grande fermento creativo con i “Racconti segnici su pittura in rotolo” e i “Paesaggi Olandesi” esposti rispettivamente in Germania e Olanda. Intorno al 1964, a Roma, approfondì la tecnica dell’incisione, che l’avrebbe portato poi a una prestigiosa mostra personale alla Biennale di Venezia del 1968.
Negli anni ’70 fu nominato Direttore della “Calcografia Nazionale”. Oltre alla pubblicazione del libro “Il gesto e il segno”, figlio di questa esperienza, portò a termine vari cicli di pitture e incisioni, tra cui “Trama Quadrangolare” (1980), “Segni di Roma” (1981) e la serie “Cosmati” (1984). Nel 1988 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli attribuì il prestigioso Premio Feltrinelli.
Nel 1990 presso la Calcografia Nazionale fu allestita la mostra antologica dell’opera incisa “Strazza. Opere grafiche 1953 – 1990”.
Considerato uno dei più importanti Maestri di Grafica italiani, agli inizi del 2000 ha partecipato alla Mostra “Novecento” presso le Scuderie del Palazzo del Quirinale e, nel 2003 ha ricevuto nuovamente il Premio Feltrinelli per l’Incisione.
Nel 2008 il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi di Pisa gli ha dedicato una mostra antologica per i suoi 50 anni di attività artistica.
Ha insegnato alla Calcografia Nazionale, all'Accademia di Belle Arti de L'Aquila, alla Wesleyan University, Conn. USA, all'Università di Siena e all'Accademia di Belle Arti di Roma di cui è stato Direttore. È membro della Koninglijke Vlaanse Accademie van Belgie, Bruxelles e dell'Istituto Nazionale di Studi Romani.
Membro dell'Accademia Nazionale di San Luca dal 1997, è stato eletto Presidente nel biennio 2011-2012.
Nel 2017 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma gli ha dedicato una grande mostra antologica, a cura di Giuseppe Appella.
Nella sua lunghissima carriera Strazza si è dedicato con incessante dedizione a catturare, catalogare, inventare segni per definire una propria visione del mondo.
La mostra che inizierà il 6 settembre, promossa da l’Officina di Incisione e Stampa Il Brunitoio, è a cura di Ubaldo Rodari e si inserisce nella programmazione 2024 del sodalizio ghiffese: quella in programma dal 7 settembre al 6 ottobre sarà infatti la quarta mostra in inserita in calendario.
Le opere di Strazza in mostra sono state gentilmente fornite da Sergio Pandolfini, della Stamperia Il Bulino di Roma.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Fondazione Comunitaria del VCO.
Per ulteriori informazioni: www.ilbrunitoio.org.