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Rosaltiora prima vittoria ai play out

Spesso nello sport si abusa di una iperbole; si parla di ‘cuore’ e questa volta ci sta tutta questa figura classica dell’intercalare nel racconto sportivo.

Verbania
Rosaltiora prima vittoria ai play out
Si, perché alla vigilia dell’esordio in una post-season nella quale la squadra verbanese, con 34 punti fatti, si è ritrovata dopo che la ‘formula migliorativa’, che aveva reso salva per 72 ore la compagine lacuale, è stata ritirata da parte del Cr Piemonte della Fipav per un ricorso effettuato da ‘una società’ , il sodalizio lacuale ha dovuto fare a meno di Emily Velsanto (per lei stagione finita con un problema oculare) e di Greta Medali (lei difficilmente recupererà per le ultime gare della post season). A questo si aggiungono i quattro mesi iniziali senza Sonia Cottini; tanto basta per pensare a qualche strana ‘macumba’ stagionale. Il cuore però vince sempre su tutto e dopo un solo allenamento per ribaltare tattiche e squadra Mokavit Rosaltiora ha vinto davanti ad un gran bel PalaManzini il primo match della post season contro Ve-La Volley, formazione del consorzio nato dall’unione tra Venaria Volley e Labor Borgaro.

Un successo in rimonta perché nel primo set le lacuali sono partire tese e contratte mentre le ospiti, una formazione che ha chiuso terza in Serie D, che per la categoria è decisamente una bella squadra e che ha iniziato forzando convinta di poter fare punti a Verbania, si è portata avanti. Perso il primo set però la squadra di Fabrizio Balzano si è tranquillizzata, ha iniziato a giocare la pallavolo che gli è consona ed ha sopperito alle assenze con esordi alquanto positivi. Prima uscita in prima squadra per Irene Catena, capitana della formazione di Prima Divisione, che ha giocato bene, con motivazione e carattere, conferme in campo per Jonida Progni, anche lei giocatrice della formazione di coach Gianluca Cuda che nel quarto set ha rilevato una buonissima Camilla Osele, anche lei molto positiva in campo; segno che a Verbania anche dietro si lavora bene. I restanti set obiettivamente hanno messo in mostra la differenza di categoria; vinto netto il secondo, vinto in volata in terzo (con un blackout sul 23-16 che ha fatto riavvicinare le avversarie, dominato il quarto. Bella ed importate vittoria, insomma, perché la prossima gara, sempre in casa, potrà già, in caso di successo, essere decisiva. Da segnalare un grande pubblico, con tanto tifo da entrambe le parti e con un vero unico cuore che ha unito squadra e tifosi.

PRIMO SET
Fabrizio Balzano deve ribaltare la squadra: Chiara Francioli è in regia opposta ad Annalisa Cottini, le bande sono Sonia Cottini e Camilla Osele, al centro Kendra Calabrese e Giulia AlbertiGiani che torna nel suo ruolo originale, libero è Beatrice Folghera. L’inizio è equilibrato, il tifo ospite è incessante e il linguaggio del corpo delle lacuali non fa ben sperare. Si vede una evidente tensione che si rispecchia sul gioco. Se le cose sino a metà set stanno abbastanza in parità arrivano troppi errori: una ricezione che balbetta, una regia imprecisa, un attacco spuntato. Ovviamente VeLa ne approfitta e spinta dal pubblico scappa via dapprima sul 14-16 che diventa 16-22 con Sonia Cottini che lascia spazio a Jonida Progni dopo un time out di Fabrizio Balzano. Poco da fare: il set lo guida la squadra torinese. Balzano cambia al centro: Giulia AlbertiGiani, che per tutto l’anno ha lavorato da opposta, fatica a ritrovarsi nel suo vecchio ruolo e il tecnico lacuale inserisce Irene Catena. Il set però va alle ospiti sul 19-25.

SECONDO SET
C’è una certa preoccupazione in tribuna ma nella panchina verbanese non si fa ricorso ad urla spagnolesche, si cerca la tranquillità, c’è la consapevolezza che si, le avversarie si sono dimostrate una ottima squadra ma nel primo set la vera Mokavit non si è vista. E difatti nel secondo set arriva il primo allungo sul 6-3 con coach Castagno Larè che chiama subito tempo. C’è però poco da fare: adesso si che Verbania è in campo. La ricezione adesso non deraglia, di conseguenza Chiaretta Francioli è più serena e serve i palloni giusti che vanno a terra: 10-5 ed ancora un tempo ospite che però non porta a nulla. VeLa in questa fase subisce le lacuali trovando punti saltuariamente e sbagliando molto sotto pressione: Balzano ci parla su sul 19-15 (già le ospiti avevano riavvicinato il punteggio sul 12-10), giusto per chiudere le cose senza troppi patemi: nel finale spazio al servizio per la ‘specialista’ Giulia Cometti; il set si chiude 25-16 ed è 1-1.

TERZO SET
Non cambia molto questo parziale rispetto a quello che lo ha preceduto; 7-3 e tempo ospite, al ritorno in campo però cambia poco: il 10-4 Mokavit dice tutto. È davvero un’altra partita. Nuovo time out sul 11-6 con l’attacco verbanese mattatore del set; il divario di categoria adesso si vede, pur contro una bella squadra; 15-10, 19-12, 21-13 con ancora in campo Giulia Cometti al servizio. Pare che si tratti di un set solo da chiudere fatto sta che qui si inceppa il meccanismo lacuale: VeLa guadagna punti: uno per volta: Balzano ci parla su sul 23-19 ma è ancora 23-20. Timori in campo Rosaltiora anche perché le torinesi dopo il set point sul 24-21 arrivano sul 24-22. Brutto finale in vista? No: servizio out ed è 25-22 in un set dal risultato che forse non rende del tutto merito a quanto visto in campo.

QUARTO SET
Adesso in visibilio è lo spicchio di pubblico verbanese; Mokavit scappa subito 5-2 con time out di Castagno Larè, dopo solo pochi scambi altro tempo della coach torinese sul 8-3. C’è la sensazione che la gara sia ‘abbastanza finita’ ed il tutto è corroborato dal punteggio sul 10-4, 16-6, 18-8. Si, adesso c’è il campo il cuore di Rosaltiora ed ormai la partita è solo da chiudere. Nel finale spazio all’asse palleggio-opposta con in campo Clotilde Villa e Giulia AlbertiGiani per Chiara Francioli ed Annalisa Cottini: serve solo per chiudere i giochi: 25-11; è 3-1 e al PalaManzini è festa.

PROSSIMO MATCH
Il secondo match del girone play out arriva subito: mercoledì sera alle 21.00 al Pala Manzini arriva Club 76 PlayAsti; una formazione che ha chiuso dodicesima in Serie C e che è una squadra da prendere estremamente con le molle. È una Under 16, che peraltro ha vinto il titolo regionale piemontese e che proprio in questi giorni sarà impegnata nelle finali nazionali di categoria a Bormio. Squadra giovane, che sa stare in campo: servirà lo stesso cuore di questa prima partita per fare risultato e chiudere i giochi. Peraltro, il terzo turno di sabato 25 maggio potrebbe essere rinviato a martedì 28 con la Mokavit impegnata a Marene con inizio alle 21.00.

Mokavit Rosaltiora – VeLa Volley 3-1 (19-25, 25-13, 25-22, 25-11)
Mokavit Rosaltiora: Francioli 3, Villa C., Cottini A. 17, Caffoni ne, Cottini S. 13, Osele 6, Cometti, Progni 4, Calabrese 14, AlbertiGiani, Catena 1, Villa E. ne, Folghera (L1), Mutazzi (L2) ne: All: Fabrizio Balzano.
VeLa Volley: Carrù ne, De Stefani ne, Ruiu 2, Mapelli 5, Berthod 6, D’Angelo 1, Giardina 8, Crosetto 7, Ruvioli 3, Spiandore (L1), Milan 12, Mulargia (L2), Pasetto 1, Gallina. All: Giulia Castagno Larè.

IL COMMENTO DI COACH FABRIZIO BALZANO
Buona la prima direi – dice – è stata una ottima prova di squadra davanti ad un pubblico speciale. Abbiamo perso il primo set per merito delle avversarie che hanno forzato tantissimo e ci hanno tolto le sicurezze che in partenza erano già vacillanti sia per gli infortuni di questa settimana sia per la tensione della gara secca. Perdere giovedì il capitano e centro titolare per un colpo all'occhio causato da una palla vagante dopo aver finito di allenare il minivolley e perdere l'altro centro per una scavigliata nell’allenamento del venerdì avrebbe abbattuto un elefante ma le ragazze son state brave a compattarsi ancora di più. Questo si è visto nei set successivi nei quali la nostra compatezza ha fatto la differenza: abbiamo sistemato la ricezione, difeso molto di più ed iniziato a mettere la palla a terra con regolarità. Non sono solito fare nomi ma questa volta oltre ad un grosso applauso a tutte vorrei sottolineare la costante disponibilità di Giulia AlbertiGiani per i tanti cambi di ruolo e la buona prova di Irene Catena scaraventata al debutto in Serie C dopo una stagione in Prima Divisione. Siamo contenti ma abbiamo solo messo un mattoncino verso la salvezza e mercoledì contro una squadra molto attrezzata proveremo a chiudere i conti davanti al nostro pubblico.

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