Nonostante il meteo iniziale poco clemente, il Festival ha registrato un ottimo successo. Nel weekend un pubblico di appassionati e di curiosi ha potuto assistere a una serie di incontri con gli autori di notevole spessore. In particolare oltre 400 persone hanno seguito con grande interesse l’incontro con Stefano Mancuso che si è tenuto sotto i maestosi alberi del parco di Villa Giulia. Tra il folto pubblico era anche presente l’assessore alla cultura del Comune di Verbania, Riccardo Brezza, che ha assistito all’incontro accompagnato dal presidente dell’Associazione Culturale LetterAltura, Amadio Taddei.
“I temi individuati hanno riscontrato un certo interesse da parte del pubblico – ha detto Amadio Taddei - Il nostro non è un festival che punta esclusivamente sui grandi nomi, ma vuole approfondire le tematiche scelte affrontandole con autori magari meno noti e presenti in campo televisivo con competenze e capacità che sanno stimolare l'interesse dei presenti. Al termine di ogni incontro la frase che più si sentiva dire è ‘ma quanto è bravo.... non lo conoscevo ma mi ha incuriosito’. Un grazie alle migliaia di persone che ci hanno seguito, ai soci volontari che sempre ci aiutano in tutte le fasi organizzative, e agli oltre trenta studenti volontari che in tutti i momenti del Festival erano presenti a supportare l'organizzazione, ad intervistare i presenti a fini statistici ed a portare una ventata di gioventù. La scelta di arricchire il Festival con ben cinque mostre collegate ai temi dell'albero e dei treni si è dimostrata molto interessante per la qualità delle esposizioni e per far dialogare la lettura con le altre discipline artistiche. Non possiamo che essere orgogliosi delle tantissime email ricevute subito dopo il rientro a casa da parte degli ospiti per l'accoglienza ricevuta e per la validità delle nostre proposte, così complete e coinvolgenti”
Molto interesse ha suscitato l’esposizione di modellismo ferroviario a cura della Galleria Baumgartner di Mendrisio, così come hanno affascinato il pubblico nelle sale di Villa Giulia le mostre “I sussurri degli alberi” a cura di Marisa Cortese e le mostre fotografiche “Gli scali ferroviari di Milano. Oggi, prima di domani” di Francesco Radino e “The miracle train” di Tommy Trenchard entrambe a cura di Maria Sabina Berra. In collaborazione con il Museo del Paesaggio di Verbania, è stato inoltre possibile visitare una mostra fotografica di città e paesaggi visti dallo sguardo originale di Romina Emili per Atelier51 Creative Sign.
Ai consueti volontari di LetterAltura si sono uniti anche un gruppo di studenti del Liceo Cavalieri di Verbania, che hanno arricchito con la loro presenza e il loro entusiasmo le giornate letterarie, provvedendo acché le sale fossero sempre in ordine, e predisponendosi ad accogliere al meglio il pubblico della manifestazione.
Fondamentale è stata poi la collaborazione, ormai collaudata, con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e del VCO.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto Renata Montalto, vice presidente dell’Associazione Culturale LetterAltura - dell’interessantissimo incontro avuto con gli architetti Bergmaisterwolf: il loro racconto ha dimostrato grande passione e sensibilità; i numerosi progetti presentati con belle immagini, proiettate ed esposte nella mostra, sono l’espressione evidente di un’architettura che si integra perfettamente nell’ambiente mediante forme semplici e lineari, nonché dell’utilizzo appropriato di materiali tradizionali. e innovativi. Non a caso, lo Studio Bergmeisterwolf si è aggiudicato numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Architetto Italiano 2019 per l’approccio all’architettura che “risponde al contesto con attenzione ai materiali e con una audace soluzione formale”. Buona anche la partecipazione dei colleghi Architetti che hanno ottenuto l’assegnazione di crediti formativi ai fini della formazione continua obbligatoria. Il senso della partecipazione dell’Ordine degli Architetti al Festival LetterAltura è promuovere la cultura dell’architettura di qualità, far sentire la voce degli Architetti a un pubblico più ampio, che non sia solo di addetti ai lavori, per trasmettere il messaggio che una buona architettura influisce positivamente sull’ambiente, sul paesaggio e sullo spazio urbano; quindi, sul benessere delle persone. Un ringraziamento a Giorgio Tartaro che ci segue con professionalità, ormai da molti anni”.
Naturalmente si ringraziano gli enti e gli sponsor che hanno creduto ancora una volta nel progetto patrocinandolo e supportandolo. Un grazie va quindi alla Regione Piemonte, alla Città di Verbania, alla Fondazione Comunitaria del Vco, Fondazione CRT, al Distretto Turistico dei Laghi, al Parco Nazionale della Valgrande, ai Giardini Botanici di Villa Taranto, al Lions Club Verbania, a Inenergy, a NovaCoop e alla Fondazione Centro Eventi Il Maggiore.
Il Festival LetterAltura si espande tra metà ottobre e metà novembre con ilFESTIVALleSCUOLE, un programma dedicato alle scuole primarie di Verbania e alle scuole medie superiori di tutta la provincia del VCO. Le proposte dell’Associazione Culturale LetterAltura proseguiranno poi a Villa Simonetta, a Villa Giulia e presso lo Spazio Sant’Anna con il programma del FestivalPOST.
Concluso Festival Lago Maggiore LetterAltura
Si è conclusa domenica 24 settembre la XVII edizione del Festival Lago Maggiore LetterAltura dal tema “Gli alberi guardano i treni che passano”.
6 commenti Aggiungi il tuo
A proposito di libri, dopo averlo letto, non vedo perchè tanto clamore per il libro del gen. Vannacci che solamente riporta su carta ciò che buina parte degli italiani pensa. Come per tante altre cose ci sarà chi condividerà e chi no: io condivido.
Ciao lupusinfabula
quanto scrive il gen. vannacci si può condividere o meno, spesso civiltà, buon senso e amore per il prossimo non sono appannaggio di tutti. Quello che sconcerta è il fatto che chi, avendo giurato sulla Costituzione possa permettersi di scrivere e pubblicare nei termini del suo libro. Lo facesse chicchessia sarebbe accettabile, viviamo in una Democrazia, non che lo faccia chi deve rispondere del proprio giuramento di fronte alla nostra Repubblica. Del resto è a nostro libro paga e una volta maturata godrà della pensione, è libero di scrivere ciò che crede ma non di farlo pagato anche da me.....
quanto scrive il gen. vannacci si può condividere o meno, spesso civiltà, buon senso e amore per il prossimo non sono appannaggio di tutti. Quello che sconcerta è il fatto che chi, avendo giurato sulla Costituzione possa permettersi di scrivere e pubblicare nei termini del suo libro. Lo facesse chicchessia sarebbe accettabile, viviamo in una Democrazia, non che lo faccia chi deve rispondere del proprio giuramento di fronte alla nostra Repubblica. Del resto è a nostro libro paga e una volta maturata godrà della pensione, è libero di scrivere ciò che crede ma non di farlo pagato anche da me.....
Ciao lupusinfabula
Quindi mal comune mezzo gaudio? D'altronde c'è anche chi la pensa diversamente, in un senso o nell' altro,....
Quindi mal comune mezzo gaudio? D'altronde c'è anche chi la pensa diversamente, in un senso o nell' altro,....
Ciao lupusinfabula
non ho memoria di giudici che abbiano pubblicato libri il cui contenuto è contrario ai valori della nostra Costituzione, al contrario ne ricordo tanti che emettono sentenze dettate dagli articoli previsti dal codice civile e da quello penale. Se qualcuno a destra nel nostro governo pretende di cambiarli, i codici intendo, forse dovrebbe farsi due domande, sicuramente l'esame di inedeguatezza l'hanno superato e con ottimi voti.......
non ho memoria di giudici che abbiano pubblicato libri il cui contenuto è contrario ai valori della nostra Costituzione, al contrario ne ricordo tanti che emettono sentenze dettate dagli articoli previsti dal codice civile e da quello penale. Se qualcuno a destra nel nostro governo pretende di cambiarli, i codici intendo, forse dovrebbe farsi due domande, sicuramente l'esame di inedeguatezza l'hanno superato e con ottimi voti.......
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