A Casale, tra la frazione Gabbio e Gravellona Toce, c’è un piccola zona in cui sono sorte alcune fabbriche e magazzini; gli edifici erano serviti da una strada senza sbocchi che iniziava da Via Gravellona,.
Da poco più di un mese questa strada è stata completata ed ora collega l’abitato della frazione Gabbio, in pratica è una parallela di via Roma.
Per i residenti e non è una strada assai utile poiché, quando via Roma è intasata dal traffico ( ovvero tra le 7 e le 9 e tra le 16 e le 20), fornisce un valido sfogo.
In data 30 gennaio sono iniziati dei lavori per la posa di una nuova condotta del metano; tali lavori prevedono la rottura del manto stradale ed il tratto coinvolto è di circa 300-400 metri.
Come spesso accade quando si rompe il manto stradale ci sono molti disagi.
Al centro della carreggiata si trova uno scavo di circa 40 cm e lungo un centinaio di metri in aggiunta a due grosse buche di circa 80 cm di lato.
Il problema non è la presenza di questi scavi ma come vengono chiusi a fine giornata o durante il fine settimana; la ditta appaltatrice non ha ricoperto per bene gli scavi e, in alcuni tratti, hanno una profondità di 8 – 10 cm.
Si può ben capire che un automobilista, che si trova a transitare su questa strada, possa avere non poche difficoltà a fare la gimcana fra questi ostacoli e se, sfortunatamente, dovesse prendere una di queste buche potrebbe subire anche dei seri danni,inoltre pensate a cosa potrebbe accadere ad un motociclista o un semplice ciclista.
Ma è possibile che la ditta appaltatrice non potesse fare nulla di meglio? E’ proprio necessario lasciare certi sfregi?
Dimenticavo, non c’è alcun cartello che segnali la presenza di queste buche.