E in 130 hanno partecipato, domenica 26 marzo all’inaugurazione della “Biblioteca della camelia Piero Hillebrand” e alla mostra della camelia a Villa Giulia, che ha preso avvio il 25. Grande apprezzamento per l’accurata selezione delle 300 varietà messe a dimora nel Parco di Villa Maioni, grazie alla partnership tra Comune di Verbania e Verbania Garden Club con la consulenza scientifica e progettazione a cura della Società Italiana della Camelia. Ha riscosso successo anche l’allestimento firmato da Elio Savioli delle oltre 200 varietà di camelie esposte a Villa Giulia e provenienti dai parchi e vivai di un territorio circoscritto alle sponde piemontesi del lago Maggiore.
Nell’ambito del programma della mostra della camelia hanno registrato il tutto esaurito le visite guidate a numero chiuso nei parchi e vivai, così come i tour in motoscafo alla scoperta dei giardini di lago. Il Servizio gratuito di navetta circolare con collegamento dai principali parcheggi di Pallanza ha agevolato il raggiungimento dei vari siti della manifestazione.
In apertura della stagione turistica (che si preannuncia molto positiva), la città ha richiamato visitatori non solo dal nord Italia, ma soprattutto dall’estero con comitive provenienti da Francia, Regno Unito e Germania , oltre a giornalisti di importanti testate provenienti dal medesimo Paese.
Anche le manifestazioni collaterali, ispirate al mondo degli alberi e della natura e alla necessità di rispettarla con dedizione, hanno riscosso interesse: dalle grandi tele dell’artista di origini etiope La_shashe, al nuovo libro di Antonio Pascale “La Foglia di Fico. Storie di alberi, donne, uomini” presentato dallo scrittore, alle sculture in legno di Fabrizio Pelfini ambientate nel parco di Villa Giulia. L’ultimo appuntamento è stato con Flavio Cometti, ebanista e restauratore, che ha spiegato i diversi utilizzi del legno anche nelle lavorazioni artistiche.
Ha dichiarato Silvia Marchionini, sindaco di Verbania: “Siamo orgogliosi di ospitare una collezione didattica di camelie in un parco pubblico all’interno del polo culturale costituito dal Centro Eventi Il Maggiore e dalla biblioteca civica. L’auspicio è che questo luogo diventi un punto di ritrovo anche per i giovani: un’occasione per conoscere questo straordinario patrimonio botanico che contraddistingue il nostro territorio e… per preservarlo. Credo che Piero Hillebrand, che dedicò la vita allo studio delle camelie, e i suoi amici cameliofili ne sarebbe contenti…”.