In realtà non ci sono motivi di preoccupazione per la tutela degli animali, infatti, a Verbania vige un regolamento – approvato sotto l’Amministrazione Zanotti - molto esplicito in proposito che recita:
« Art. 19 Divieto di spettacoli e intrattenimenti con utilizzo di animali
E’ vietato su tutto il territorio comunale, qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato, che contempli, in maniera totale oppure parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie selvatiche esotiche e domestiche fatto salvo quanto previsto dal comma 5 del presente articolo. Per quanto concerne gli animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche, è consentito l’attendamento esclusivamente ai circhi».
Damiano Tradigo, Assessore alla Polizia Municipale, chiamato ripetutamente in causa dichiara:
«Effettivamente dal 13 al 17 agosto Verbania ospiterà un circo ma, in piena ottemperanza a ciò che stabilisce il nostro regolamento, non vi saranno numeri con animali. Il nostro regolamento consente solo l’attendamento degli stessi, sotto la vigilanza della Guardia Forestale. Tutto questo agli organizzatori è stato spiegato chiaramente sia alla presentazione della loro richiesta, sia in fase di autorizzazione».
Interviene anche il Sindaco Silvia Marchionini:
«A Verbania vige un regolamento chiarissimo. Personalmente apprezzo gli ormai numerosi circhi senza animali che offrono spettacoli entusiasmanti, senza infliggere sofferenze a creature che è bene rimangano nel loro ambiente naturale».
Il Comune tranquillizza: il circo si esibisce senza animali
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Comune di Verbania, riguardante numerose comunicazioni di protesta sono state inviate in queste ore all'Amministrazione a causa del prossimo insediamento di un circo in Città.
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Comma 5
Micol
11 Agosto 2014 - 08:33
Per mia curiosità e completezza d'informazione, qualcuno può spiegarmi cosa dica il Comma 5 in questione? Grazie. Buongiorno.
circo a verbania
marco k
11 Agosto 2014 - 11:18
Sarei curiso di sapere quel'é l'ambiente naturale di una tigre nata nel circo da una madre natanel circo grazie ad una madre nata nel circo.... inoltre non ci saranno difficoltà adire quali sono i "numerosi circhi senza animali che offrono spettacoli entusiasmanti", soprattutto in Italia, e per cortesia lasciamo stare la multinazionale Soleil.
ambiente *naturale*
actarus
11 Agosto 2014 - 12:12
@marco k:
buongiorno, provo a risponderle io poichè, pur non essendo un esperto biologo, dalle sue domande deduco di avere una preparazione superiore alla sua e, pertanto, mi permetto di profferire verbo.
gli habitat della tigre sono molto vari, dalla Siberia all'India. Direi che sicuramente il circo non è da ritenersi un *ambiente naturale* (per essere precisi: nè *ambiente*, nè *naturale*), nè per questo individuo nè per nessun altro, nè per questa specie nè per nessun'altra, ovunque sia nato l'animale in questione e pure i progenitori. Infatti, le teorie di Lamarck, per quanto di importanza storica fondamentale, sono state rese obsolete circa 150 anni fa da tale Charles Darwin.
Quindi, per determinare il corretto ambiente naturale dell'animale in questione, bisognerebbe sapere a quale sottospecie appartiene. In mancanza di tale dato, possiamo tuttavia affermare, con certezza assoluta, che tale animale si trova al di fuori del proprio habitat, in stato di cattività e costrizione.
Se dovesse avere ulteriori dubbi non si faccia scrupolo di esprimerli, io ed altri saremo ben felici di contribuire alla crescita culturale sua e di chiunque altro sia interessato all'argomento.
Buon pomeriggio
buongiorno, provo a risponderle io poichè, pur non essendo un esperto biologo, dalle sue domande deduco di avere una preparazione superiore alla sua e, pertanto, mi permetto di profferire verbo.
gli habitat della tigre sono molto vari, dalla Siberia all'India. Direi che sicuramente il circo non è da ritenersi un *ambiente naturale* (per essere precisi: nè *ambiente*, nè *naturale*), nè per questo individuo nè per nessun altro, nè per questa specie nè per nessun'altra, ovunque sia nato l'animale in questione e pure i progenitori. Infatti, le teorie di Lamarck, per quanto di importanza storica fondamentale, sono state rese obsolete circa 150 anni fa da tale Charles Darwin.
Quindi, per determinare il corretto ambiente naturale dell'animale in questione, bisognerebbe sapere a quale sottospecie appartiene. In mancanza di tale dato, possiamo tuttavia affermare, con certezza assoluta, che tale animale si trova al di fuori del proprio habitat, in stato di cattività e costrizione.
Se dovesse avere ulteriori dubbi non si faccia scrupolo di esprimerli, io ed altri saremo ben felici di contribuire alla crescita culturale sua e di chiunque altro sia interessato all'argomento.
Buon pomeriggio
@micol
actarus
11 Agosto 2014 - 12:17
ho trovato il regolamento a questo link:
http://www.comune.verbania.it/Amministrazione/Statuto-e-Regolamenti/Regolamenti/%28offset%29/40
Art. 19, comma 5:
Nei confronti dei soggetti che contravvengono alle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 del
presente articolo, nel caso si tratti di forme di spettacolo o di intrattenimento pubblico, viene
disposta la chiusura o la sospensione dell’attività per un’intera giornata, oltre all’applicazione della
sanzione amministrativa di cui al presente regolamento.
http://www.comune.verbania.it/Amministrazione/Statuto-e-Regolamenti/Regolamenti/%28offset%29/40
Art. 19, comma 5:
Nei confronti dei soggetti che contravvengono alle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 del
presente articolo, nel caso si tratti di forme di spettacolo o di intrattenimento pubblico, viene
disposta la chiusura o la sospensione dell’attività per un’intera giornata, oltre all’applicazione della
sanzione amministrativa di cui al presente regolamento.
settore?
lupusinfabula
11 Agosto 2014 - 14:44
La Giunta, in quale settore dello spettacolo circense? Funamboli? Prestigiatori? Equilibristi? Animali da circo? Pagliacci? Gennaro, sia più preciso!
1La fine della società occidentale
robi
11 Agosto 2014 - 17:32
Profetizzata da molti, è oramai arrivata. La scala dei valori è oramai invertita, dematerializzata. Confusione totale sui diritti, sui doveri, sulle regole, sul vivere civile. Si enfatizzano i diritti degli animali e si calpestano quelli degli uomini. Un cane vale più di un bambino, la vita umana è la replica di un reality.
Ci ingozziamo di carne e pesce e ci battiamo per avere un circo senza animali. Protestiamo contro la caccia e intanto i boschi muoiono e le vallate crollano per l'incuria. Non abbiamo alcun rispetto per noi stessi e per le nostre bellezze naturali e culturali. I turisti si lavano i piedi in fontane con millenni di storia e i delinquenti stranieri si beffano delle nostre deboli leggi e della società che non reagisce alla loro violenza. Dove accade che un delinquente si prende 13 denunce prima di essere fermato, come l'albanese di Intra? Dove accade che le città siano in mano a spacciatori e criminali, senza che nessuno batta ciglio? Ma cosa ci deve succedere ancora prima di spazzare via tutti a colpi di forcone?
Quella del circo senza animali è l'ennesima dimostrazione di un crollo verticale ed irreparabile del nostro modello di civiltà, che piaccia o non piaccia è ancora meglio di quello che si sta creando in Iraq. Cosa possiamo fare perchè questo lavaggio del cervello a cui siamo sottoposti abbia fine? Credo nulla. Per quello che mi riguarda, nella mia scala dei valori metterò sempre ai primi posti la persona, le regole, la dignità, il rispetto, la sicurezza. Non mi sottometterò MAI alla psicosi e alla lobotomizzazione di massa cui siamo sottoposto quotidianamente. Gli animali "umani", l'acqua gratis, l'immigrazione selvaggia, l'antirazzismo peloso, il degrado, la delinquenza, lo Stato imbelle. Come direbbero in Usa, Bullshits! O ritorniamo allo stato naturale delle cose o siamo morti. Cagnolini compresi.
Ci ingozziamo di carne e pesce e ci battiamo per avere un circo senza animali. Protestiamo contro la caccia e intanto i boschi muoiono e le vallate crollano per l'incuria. Non abbiamo alcun rispetto per noi stessi e per le nostre bellezze naturali e culturali. I turisti si lavano i piedi in fontane con millenni di storia e i delinquenti stranieri si beffano delle nostre deboli leggi e della società che non reagisce alla loro violenza. Dove accade che un delinquente si prende 13 denunce prima di essere fermato, come l'albanese di Intra? Dove accade che le città siano in mano a spacciatori e criminali, senza che nessuno batta ciglio? Ma cosa ci deve succedere ancora prima di spazzare via tutti a colpi di forcone?
Quella del circo senza animali è l'ennesima dimostrazione di un crollo verticale ed irreparabile del nostro modello di civiltà, che piaccia o non piaccia è ancora meglio di quello che si sta creando in Iraq. Cosa possiamo fare perchè questo lavaggio del cervello a cui siamo sottoposti abbia fine? Credo nulla. Per quello che mi riguarda, nella mia scala dei valori metterò sempre ai primi posti la persona, le regole, la dignità, il rispetto, la sicurezza. Non mi sottometterò MAI alla psicosi e alla lobotomizzazione di massa cui siamo sottoposto quotidianamente. Gli animali "umani", l'acqua gratis, l'immigrazione selvaggia, l'antirazzismo peloso, il degrado, la delinquenza, lo Stato imbelle. Come direbbero in Usa, Bullshits! O ritorniamo allo stato naturale delle cose o siamo morti. Cagnolini compresi.
1Alabanese di Intra
lupusinfabula
11 Agosto 2014 - 21:06
Condivido in parte il commento di Robi e riprendo qui il discorso sull' "albanese di Intra": ho conosciuto in questi giorni un nostro connazionale che prossimamente dovrà recarsi negli USA per lavoro; Mi ha raccontato della pigna di documenti che ha dovuto presentare, della richiesta del visto e del coloquio che ha dovuto sostenere a Milano al Consolato USA; me l'ha raccontato non con spocchia ma con ammirazione. E noi invece? Mare nostrum, dentro tutti, e chi se ne frega se nella massa ci sarà anche qualche terrorista che farà saltare in aria qualche parte dell'Italia o anche solo dei " fanigottoni" che di voglia di lavorare mai ne hanno avuita e mai ne avranno; dentro tutti, avanti c'è posto: bene ha fatto la Francia ( paese UE, non dimentichiamolo) a riaprire i posti di controllo con le frontiere con l'Italia, posizionando anche agenti in mare su sperduti scogli, per bloccare il flusso dei cosiddetti migranti verso la loro terra; da noi, "MareNostrum", 1600 cosiddetti migranti solo oggi a Reggio Calabria, dentro tutti e chi se ne frega se poi un minorenne albanse plurindagato ferisce un nostro poliziotto? Anzichè pestarlo come un rebattino lo mandiamo nei barabitt di Torino: e a lui sai che gliene frega? Prima o poi ( più prima che poi) da li se andrà e riprenderà a spacciare droga ai nostri figli: Mare Nostrum avanti tutti che l'Italia è il paese di bengodi per tutti: sì,........ meno che per gli Italiani. E datemi pure del razzista: sarà solo un complimento ed un onore.
Circo senza animali
Micol
11 Agosto 2014 - 23:12
Non capisco perché si parli di "crollo verticale e irreparabile del nostro modello di civiltà" a proposito della giusta e sacrosanta battaglia affinché gli animali non vengano più sfruttati ed umiliati nei circhi. Non so voi personalmente, ma a me han fatto sempre tristezza quei poveri leoni costretti ad ubbidire al domatore a suon di schiocchi di frusta... E che dire delle foche obbligate a saltare e a far girare una palla sul naso? Questa sarebbe civiltà?!? Non si tratta di umanizzare gli animali, ma portar loro il rispetto che meritano. Una tigre deve poter vivere libera nelle foreste dell'India, come una foca nelle acque dell'Antartide. Mi fanno anche pena quei poveri cagnolini trattati come peluches, con cappottini, nastrini e borse portacani.. Gli animali sono animali e come tali devono essere trattati, ma con rispetto e amore. Giusta l'osservazione che si chieda un circo senza animali e poi ci si strafoghi di carne e pesce; basterebbe essere vegetariani (io lo sono) e si salvaguarderebbe anche il pianeta in termini di inquinamento. Non è difficile ed è anche salutare. Per finire: no ho mai portato nè porterò mai i miei figli ad un circo in cui si esibiscono animali e cerco di convincere le persone intorno a me a fare lo stesso. Questa è civiltà.
X Micol
robi
12 Agosto 2014 - 09:10
Sono assolutamente d'accordo su come considerare gli animali, appunto come animali e non come persone. Per quanto riguarda il discorso sulla civiltà mi riferivo al fatto che molto spesso si guarda ai diritti degli animali come preponderanti rispetto ai diritti delle persone. E' una scala di valori che non può assolutamente essere invertita. Io sono per gli animali nel proprio habitat, in natura, liberi. Non mi sono mai piaciuti i circhi, gli Zoo ne tantomeno gli orrendi delfinari. Ma mi stupisco sempre che questi argomenti siano considerati più importanti, che so, della sicurezza o del degrado. Le numerose proteste levatesi per il circo perchè non si levano così forte per le persone senza casa, per gli anziani abbandonato da uno Stato ridicolo, per le pensioni da fame, per gli spacciatori, per il degrado. Ci siamo così abituati alle brutture della nostra società che ora il nostro interesse principale, con tutto il rispetto, sono gli animali nei circhi? Il punto fondamentale è questo. La scala dei valori. Se in una società il benessere degli animali è posto su un gradino superiore rispetto a quello dell'uomo, allora, cara Micol, questa NON E' CIVILTA', ma la sua fine. Significa che abbiamo oltrepassato il limite della natura umana e che è impossibile tornare indietro. Tra un pittbull che cerca di aggredire un uomo e l'uomo che si difende con un bastone, vuole scommettere che stanno tutti dalla parte del pittbull e che l'uomo con il bastone, se solo si permette di usarlo, viene accusato di violenza su animali. Episodio vero di cronaca accaduto anni fa.
Questo saimo diventati!
Questo saimo diventati!
Per Robi
Micol
12 Agosto 2014 - 20:52
Non capisco perché fare questa contrapposizione tra diritti degli animali e diritti umani. Credo che si possa rispettarli entrambi. È civiltà anche cambiare la mentalità corrente e pretendere che gli animali non vengano offesi e umiliati con esibizioni contrarie alla loro natura. Naturalmente è sacrosanto preoccuparsi parallelamente dei diritti delle persone: uno non esclude l'altro.
Robi,
Anna
13 Agosto 2014 - 08:45
Nessuno mette in discussione la gravità delle situazioni che hai elencato, ma parlare di crollo dei valori per l'interessamento che qualcuno ha dimostrato per una questione come quella delle condizioni innaturali in cui versano gli animali del circo. Per prima cosa questa è una delle poche questioni che possono essere indirizzate direttamente all'ente più vicino al cittadino e che si possono risolvere con un solerte regolamento, le altre questioni purtroppo nesessitano di interventi da parte di organi statali, al momento impegnati a regolare i loro interessi di partito. Secondo, lode a Dio che qualcuno in questo stato assopito e intorpidito dimostri interesse (per non parlare della questione Iraq-Siria-Gaza, lì a cosa servirebbero delle mail?). Terzo, noi facciamo parte del mondo animale e siamo mammiferi, l'insulina suina veniva somministrata ai pazienti umani diabetici fino alla scoperta di quella sintetica, la pillola anticoncezionale nasceva dagli ormoni ricavati dall'urina di cavalle gravide e il feto umano nelle prime settimane di gestazione non è distinguibile da quello suino. Gli animali vengono sacrificati quotidianamente per la ricerca scientica, medica e farmacologica. A riscoprirci animali, prima che umani, ci renderebbe di sicuro migliori. Cominciamo a capire che il rispetto per chi fa parte della nostra porzione di mondo è un valore tra i più importanti.
Una vita umana per un cane
robi
13 Agosto 2014 - 12:19
L'uomo fa parte del regno animale . Va bene. Ma solo dal punto di vista della scienza. Non facciamo a prenderci in giro. Se ci distinguiamo dal resto degli animali è per quello che non riusciamo a comprendere. L'intelligenza e l'anima. Poi chiunqe la pensi come vuole, ma dire che non vi sia contrapposizione tra diritti degli animali e diritti degli uomini è falso, e i fatti lo dimostrano. E' vero che dovrebbero viaggiare su binari diversi, ma in un tipo di società siffatto tutto si mescola e si ribalta. Vi riporto la motivazione della sentenza della Cassazione che ha confermato le pene per gli assassini del taxista di Milano, che aveva investito accidentalmente un cane: "l'aggressione di Massari e' stata di "particolare brutalita'", e il movente dal quale ha preso le mosse "stravolge i piu' elementari valori umani (una vita umana per un cane)" e non lascia "alcuno spazio" per le richieste di sconti di pena avanzate dagli imputati. capito bene? Stravolge i più elementari valori umani, una vita umana per un cane. Questo stiamo diventando.
Innanzitutto
Anna
13 Agosto 2014 - 13:56
chiedo scusa per come ho scritto il primo commento, mancano pezzi e la sintassi è un disastro. Mettiamola così, io, giurista, di quello che può sentenziare la Cassazione me ne faccio poco. Diritto e religioni servono a regolare la vita sociale, il mondo spirituale è un percorso impegativo e persone. Non lascio a nessuno il compito di segnare la via del mio pensiero. I veri valori di questa vita sono il rispetto, l'empatia, l'amore, la compassione, il riconoscimento dell'altrui libertà. Io non distinguo tra forme di vita, riconosco le differenze di specie, ma io rispetto-curo-nutro empatia per tutto ciò che rientra nella mia sfera, e non intendo solo quella giuridica. Consiglio a tutti di perdersi negli occhi di un qualsiasi animale, è l'unico modo per riconoscere la natura che tutti gli esseri condividono. La vita, vita dignitosa, ecco quello che deve essere garantito a qualsiasi essere. Se poi vogliamo vivere da subumani, continueremo a riconoscerci essere superiori e uccideremo il diverso, che sia un animale o un nemico per motivi religiosi o razziali.
x Anna Subumani ed umani
robi
13 Agosto 2014 - 14:33
Rspetto il Suo pensiero e prendo atto, pur non condividendo assolutamente nulla. La penso esattamente all'opposto. La sentenza della Cassazione era solo un esempio, e io, da non giurista, sono spesso critico con i giudici ed in generale con le leggi e la loro applicazione. Neppure io lascio ad altri il compito di pensare per me, e la scala dei miei valori è differente dalla sua. Secondo me la natura, di per se, è selettiva. Esistono specie, razze, culture diverse. Non si tratta di esprimere un proprio senso di superiorità, ma di prendere atto della natura delle cose. Il mio approccio alla vita e al senso dell'esistenza è certamente diverso dal Suo. Il solo pensare che tutti gli esseri umani siano uguali mi scandalizza, figuriamoci negare le differenze tra uomo ed animali! Se poi il discorso va sul "diverso" e sulla "superiorità della razza" si tratta di pura e semplice demagogia. In ambito scientifico non si distinguono ad esempio la razza degli europoidi da quella degli australoidi, dei negroidi dei mongolidi? E perchè nei cani si parla sempre di razza mentre per gli uomini pare un discorso discriminatorio? Se siamo animali come i cani, allora siamo anche noi distinti in razze differenti! Pensare di essere tutti uguali tra noi "razze umane" è una pazzia che ha portato solo a disastri politici come il comunismo, pensare di essere uguali tra razze animali, è semplicemente allucinante. Mi spiace, mi ritengo umano. i subumani sono altri.
Adesso ho capito chi è il mio interlocutore
Anna
13 Agosto 2014 - 14:52
e mi rendo anche conto che lei prenda nozioni qua e là, la scienza per un motivo e l'anima per l'altro, per giustificare un pensiero profondamente insano. Cordiali saluti.
subumani
lupusinfabula
13 Agosto 2014 - 15:14
Conosco persone molto più subumane dei miei cani; e tali li considero.
Pensiero "insano", ma non ipocrita
robi
13 Agosto 2014 - 17:15
Mi spiace che scriva questo. Evidentemente non mi sono fatto comprendere. Capita. In fondo è la Sua opinione, che vale come la mia. Dato che facciamo parte della stessa razza umana (o forse no), possiamo sbagliare?
Le nozioni prese "qua e la" sono verificabili ed accessibili a tutti, nulla di malato od oscuro. Il pensiero insano forse è di chi non rispetta le opinioni altrui. E questo, se permette, non è un mio difetto. Posso passare anche essere razzista, e nell'accezione corretta del termine lo sono, ma ipocrita mai.
Saluti e chiudiamola lì.
Le nozioni prese "qua e la" sono verificabili ed accessibili a tutti, nulla di malato od oscuro. Il pensiero insano forse è di chi non rispetta le opinioni altrui. E questo, se permette, non è un mio difetto. Posso passare anche essere razzista, e nell'accezione corretta del termine lo sono, ma ipocrita mai.
Saluti e chiudiamola lì.
circo a verbania
marco k
14 Agosto 2014 - 12:26
ringrazio "ambiente *naturale*" per le spiegazioni, vedendo la piega che ha preso l'argomento vien da chiedersi se le persone in arrivo sul nostro territorio avranno l'imprinting degli animali. Cultura del sapere? Il problema è portare ciascuno acqua al suo mulino, la differenza è che io non ho ne farina ne mulini da mantenere.
L' unico fatto certo ......
sportiva.mente
15 Agosto 2014 - 10:21
è che chi non rispetta gli animali non rispetta neppure i propri simili
È contro la legge
Paola
13 Settembre 2014 - 19:39
Il circo vero è solo con animali e questo regolamento è contro la legge. Non esiste nessuna legge che impedisce spettacoli con animali. Il comune si deve vergognare perché fa abuso di potere. Viva il circo con animali e abbasso i comuni che impediscono il lavoro.
Animalismo=fascismo=fanatismo
Mirella
13 Settembre 2014 - 19:52
Con tutti problemi che ci sono in questa città loro pensano e perdono il loro tempo per occuparsi di togliere il lavoro ai circensi??? Io ho visto vari spettacoli e devo dire che quelli senza animali sono come il un cane senza la coda....tutti circhi che hanno provato a togliere gli animali sono falliti a parte il circo du Soleil che per me non è un circo ma un bellissimo spettacolo di cabaret dove sono stati inseriti i numeri da circo....pensare che il circo di Soleil ha licenziato 550 artisti pur prendendo oltre 1.000.000 di dollari al anno di contributi statali...è diventata una moda di dare a dosso ai circhi con animali ma nessuno chiede il parere dei cittadini e ascoltano soltanto i pochi animalisti fanatici che urlano tanto... I cittadini non hanno il tempo di protestare ma vogliono un mondo libero. Io chiedo anche se qualcuno si è chiesto: ma che fine fanno gli animali??? Se un circo vuole venire in questa città deve lasciare gli animali in un altra città ... Ma che cavolata. Questi animali nascono in cattività dal tempo dei romani. Il circo è sempre e deve continuare ad essere solo con gli animali. La gente è stanca di sentire queste (moderato). Basta con il fascismo
per mirella
nb
13 Settembre 2014 - 20:42
Non sono animalista e neppure fanatica ma soprattutto non sono fascita! Dubito di chi esprime tanta durezza e astio verso le opinioni altrui. Credo nessuno abbia nostalgia dei gladiatori....o sbaglio?
Animali da Disney
robi
13 Settembre 2014 - 20:53
Quoto gli ultimi interventi di Paola e Mirella. Il rispetto per gli animali non significa umanizzarli o disneyzzarli. I circhi a me non piacciono, ma trovo sbagliato ostacolarli in questo modo per motivazioni che non hanno nulla di scientifico. Trovo più scorretto mettere i cani in appartamento o sui balconi, soli tutto il giorno. Evidentemente questo agli animalisti sta bene.
Cosa c'entra il fascismo con gli animali da circo
lupusinfabula
13 Settembre 2014 - 21:12
Cosa c'entra il fascismo con gli animali da circo proprio non lo capisco: e Mirella lo lascia dire a me che me ne intendo!
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