Quello strano concetto di democrazia del Presidente Cirio.
E intanto la sanità del VCO rischia di restare ancora al “buio” senza futuro! Irrispettoso e imbarazzante! Non saprei come altro definire il giudizio espresso dal Presidente Cirio qualche giorno fa a proposito del voto espresso dalla Conferenza dei Sindaci a inizio luglio che a larghissima maggioranza ha confermato la necessità di realizzare un nuovo ospedale per il territorio e respinto al mittente l’idea di mantenere due strutture.
Nonostante l’evidenza dei numeri il Presidente della Regione ha avuto il coraggio di dire che alcuni Sindaci si sarebbero “espressi al buio”! In pratica buona parte dei 52 primi cittadini del VCO avrebbero votato inconsapevolmente senza aver capito il senso di quel voto...Cirio dovrebbe chiedere scusa ai Sindaci, secondo lui incapaci di intendere, volere e votare !! Il quesito era semplice: “mantenere gli ospedali esistenti o realizzarne uno nuovo?”.
Ho votato con convinzione per la prospettiva di un nuovo ospedale capace di rispondere alle necessità di tutto il territorio dopo oltre 20’anni di annunci, incertezze e confusione. Mi rifiuto di credere e pensare che i colleghi Sindaci si siano espressi consuperficialità!
In tutti questi anni il sistema sanitario locale è stato costretto “al buio” dalle varie amministrazioni regionali che si sono avvicendate, tra destra e sinistra, più impegnate ad inseguire il facile consenso elettorale piuttosto che a dare risposte serie e responsabili alla comunità del VCO.
La situazione è precipitata e ancora oggi siamo qui a discutere sul come, cosa e dove... Tutto questo in barba ai continui appelli dei medici che chiedono un nuovo ospedale moderno ed efficiente, al parere di alcuni professionisti locali che anche recentemente hanno confermato che questo sistema non regge! In barba all’impossibilità di trovare il personale per soddisfare le strutture esistenti, tra concorsi andati deserti, le continue rinunce di chi li vince solo per fare punteggio e poi se ne va e gli abbandoni di stimati operatori sanitari che preferiscono andare altrove. Non basta ancora tutto questo per dare un svolta vera e dignitosa ?
In questi mesi ho sperimentato sulla mia pelle cosa significa non poter contare su un ospedale di riferimento unico e completo; ho seguito e assistito mia mamma che è stata ricoverata per 7 mesi, durante i quali è stata trasferita 7 volte da un reparto e un ospedale all’altro. Omegna, Domodossola, Verbania, Novara per poi tornare in una struttura convenzionata del VCO. Alla fine sembra che le cose stiano andando meglio grazie alla professionalità dei medici e del personale sanitario...ma è davvero questo che vogliamo? Vogliamo davvero che gli ammalati debbano muoversi per inseguire la disponibilità dei medici specialisti costretti a far girare i pazienti come trottole e a girare loro stessi perché se devi fare un esame devi andare, ma se devi farne un altro devi andare la ??
Questa è la prospettiva che la Regione vorrebbe offrirci, consapevole del fatto che mantenendo due ospedali, dovranno distribuire alcuni servizi a Domo e altri a Verbania e che per alcune cose si darà comunque andare a Novara o fuori ASL perché non ci potrà essere tutto dappertutto !??
Il Presidente Cirio ha detto che tornerà a spiegarci quello che secondo lui non abbiamo capito. Così arriviamo alla fine di un altro anno...tra poco più di un anno e mezzo si tornerà a votare per la Regione e allora ciascuno, tra una raccolta di firme e l’altra, prometterà tutto a tutti per cercare di inseguire quel voto in più…
Mi piacerebbe che al suo ritorno nel VCO, Cirio trovasse i Sindaci pronti a dire dove realizzare il nuovo ospedale, senza paure o tatticismi, finendola di pensare al proprio “cortile” perché la gente non ne può più ! Per quanto mi riguarda sono pronto a indicare Ornavasso così come già deciso nel 2015 da Sindaci o a recuperare l’ipotesi di Piedimulera. Dobbiamo uscire dal “buoi” nel quale qualcuno ci ha cacciato e costretto per troppo tempo. Prendiamoci le responsabilità che altri non vogliono prendersi !!