Si sono svolti due tavoli di lavoro: il primo italiano con i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, Regione Piemonte, Regione Lombardia, ACIF e comuni di frontiera, il secondo tavolo svizzero con i rappresentanti dei Cantoni dei Grigioni, Ticino e Vallese.
“Al centro della discussione – segnala l’assessore Comoli - un tema importante per i nostri cittadini: l'accordo sull'imposizione dei lavoratori frontalieri, la questione ristorni e il nuovo disegno di legge 24/82/2022 sulla rettifica dell'accordo precedente dei frontalieri. La delegazione italiana ha illustrato le cifre della ripartizione tra gli enti locali interessati dalle somme ristornate per l’anno 2020, e che sono in crescita rispetto agli anni precedenti, comunicando anche in merito alle opere realizzate ed in fase di progettazione, e sulla possibilità di agevolare forme di telelavoro”.
In una terza seduta congiunta lo scambio dei dati correlati sui nostri frontalieri e alcune riflessioni migliorative sul nuovo accordo italo-svizzero che sta per nascere.