A donarlo sono stati l’associazione “Il cantante della solidarietà” e l’associazione sportiva Inter Farmaci Group con il ricavato dell’evento organizzato il 24 maggio allo stadio Pedroli.
“90 minuti di solidarietà e spettacolo”, che oltre alla partita benefica della squadra di artisti di Colorado Cafè ha offerto momenti di spettacolo e intrattenimento con i concerti di Simonetta Spiri, Roberta Bonanno e Salvatore Ranieri, e con il cabaret dell’Apetta e di Max Pieriboni, ha permesso di ricavare il denaro per l’acquisto del defibrillatore, strumento di prevenzione e salvavita imprescindibile in caso di arresti cardiocircolatori.
La cerimonia di consegna è avvenuta ieri nella presidenza dell’istituto, alla presenza del dirigente scolastico Emilio Di Biase e, in rappresentazione dell’Amministrazione comunale, del vicesindaco di Verbania Marinella Franzetti.
A consegnare l’apparecchio e una targa a ricordo sono stati Salvatore Ranieri – il Cantante della solidarietà; Morena Vincenzi, amministratore delegato di Inter Farmaci Italia; Michela Petrilli vicepresidente dell’Asd Inter Farmaci Group; e Daniele Crotta, direttore sportivo della società calcistica.
«Con orgoglio possiamo dire che questa è la prima scuola cardioprotetta della città – ha detto l’amministratore delegato di Inter Farmaci Italia, Morena Vincenzi – Ci auguriamo di poter proseguire con altri progetti e iniziative benefiche».
«Il nostro non può che essere un ringraziamento – ha aggiunto il preside Di Biase – Presto formeremo i nostri operatori in modo che se mai dovesse verificarsi un’emergenza potremo intervenire prontamente».
«Il ruolo del volontariato nelle nostre comunità è fondamentale – ha commentato il vicesindaco elogiando l’iniziativa – Credo che questo sarà l’inizio di una proficua collaborazione».
«Non chiediamo niente, né supporto, né contributi. Gli sponsor e Inter Farmaci coprono tutti i costi degli eventi, che noi offriamo insieme a un dono, in questo caso il defibrillatore L’abbiamo fatto di recente anche in altre occasioni e lo faremo a Cannobio, dove saremo presenti per un concerto il 31 luglio», ha spiegato il Cantante della solidarietà.
Nella foto. Da sinistra: Salvatore Ranieri – il Cantante della solidarietà, Michela Petrilli, il preside Emilio Di Biase, Morena Vincenzi e Daniele Crotta.
Il Cobianchi è la prima scuola salva-vita
Il “Cobianchi” è la prima scuola di Verbania cardioprotetta. Dal prossimo anno scolastico i circa 1.600 alunni e i 190 docenti del più grande istituto superiore del Verbano Cusio Ossola avranno una garanzia in più con la presenza di un defibrillatore semiautomatico.
6 commenti Aggiungi il tuo
NON CAPISCO
roberta
18 Luglio 2014 - 19:49
Non riesco a capire se ci sia un altro significato...in una scuola pensavo fosse più logico donare altro tipo di attrezzature ... per la attività di laboratorio ad esempio.. in altri centri tipo le piscine comunali o il palazzetto della sport che si trovano a poca distanza dall' istituto Cobianchi avrebbe avuto più senso...NON Capisco !
Milleseicento ragazzi sono un' enormità . Ben venga il defibrillatore. Arresti cardiaci si sono già verificati nelle scuole. Dovrebbero essere obbligatori ovunque. Non solo sui campi di calcio e nelle palestre. Secondo me.
Voglio proprio vedere
Marco
19 Luglio 2014 - 07:18
In una scuola grande come il cobianchi quanto tempo ci vorrà a portare defibrillatore e persona che lo sappia usare nel posto giusto entro un tempo giusto. E' la moda del momento, accettiamolo
...
roberta
19 Luglio 2014 - 09:18
in questo caso parlare di moda è sconveniente, non fa che enfatizzare il senso di assurdo spreco in tempi in cui alle famiglie che iscrivono figli a scuola viene chiesto di contribuire per AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA così è riportato nella modulistica.. controllassero le sostanze che girano dentro o fuori dalla scuola che di danni sul cuore potrebbero averne ... sensilbilizzassero i ragazzi sui pericoli e rischi... i e signori che tanto si fanno grandi per donare dovrebbero farlo in sordina.. evitando di spandere nomi foto e quant altro se vuoi donare dona... ma lascia scegliere alla scuola o meglio al dirigente scolastico ...così si chiama oggi !
Gli organizzatori di una raccolta fondi fatta a scopo benefico devono rendere conto , giustamente, della fine che fa l incasso. Anch io sono Dell idea che la beneficenza si fa ma non si dovrebbe dire, ma ben venga che i privati facciano dono di defibrillatori alle società sportive, scuole i chicchessia. Per quanto riguarda il contributo chiesto dalla scuola è facoltativo. Io non l ho mai dato perché sono già piuttosto nera che x fare frequentare la scuola Dell obbligo ai miei figli debba spendere un capitale in libri.
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