Dopo il lungo stop dettato dalla pandemia per Stefano, Giancarla, Pasquale e Paolo, il soggiorno in montagna è stata un’occasione per conoscere luoghi e paesaggi nuovi oltre a dormire in un ambiente diverso dal solito.
Il soggiorno in Val Vigezzo è stato invece un’esperienza importante ed emozionante per gli ospiti del Centro Diurno della Fondazione Sacra Famiglia: Davide, Stefano e Cecco sono partiti per Domodossola in pulmino con gli operatori Teresa, Roberta e Pasquale: dove hanno preso il trenino, accessibile a persone con disabilità, per Vigezzina-Centovalli, uno dei treni più spettacolari d’Europa.
Le iniziative si sono svolte grazie al progetto “Vite in prospettiva. Relazioni, autonomia e salute per ripartire insieme”, il progetto è stato cofinanziato da Fondazione Comunitaria del VCO e Fondazione CRT con il sostegno del Distretto Turistico dei Laghi per promuovere nel territorio del Verbano Cusio Ossola un turismo accessibile a tutti.
Teresa, educatrice della Fondazione Sacra Famiglia, ha commentato: “Per alcuni ospiti questa è stata la prima esperienza lontano da casa e dai propri familiari. Una vera e propria prova di autonomia e indipendenza per tutti, particolarmente sfidante per le famiglie che hanno accettato lo spazio di indipendenza dei figli che si è creato grazie al progetto.”
Pasquale, operatore del Centro Diurno della Fondazione Sacra Famiglia, aggiunge: “I ragazzi si sono divertiti e si sono sentiti a loro agio in un contesto nuovo, diverso da casa e dal centro diurno. Incontrare persone nuove favorisce le competenze relazionali”.