A seguito della diffusione della notizia per mezzo degli Organi di Stampa, abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di molti cittadini da tutto il VCO, spiegano da Federconsumatori Verbania.
In tutti i casi la dinamica è sempre identica: rilevatore gas venduto per la somma di € 399,00 pagato mediante pos. Da una ricerca in rete risulta che il rilevatore abbia un valore commerciale di circa 24 euro.
Per alcuni dei cittadini è stato possibile intervenire tempestivamente trasmettendo la missiva di recesso entro i canonici 14 giorni previsti dal Codice del Consumo. Per gli altri casi, invece, fuori termine, si sta optando per richiedere alla Società venditrice una riduzione del prezzo, considerata l’enorme differenza fra il reale valore di mercato del bene e il prezzo corrisposto dal consumatore.
Fino ad oggi la Società venditrice ha risposto di rendersi disponibile a restituire le somme a seguito del recesso. Nei prossimi giorni verificheremo se i bonifici di restituzione siano stati effettivamente eseguiti.
Si ricorda ancora una volta che l’installazione del dispositivo per legge non è obbligatoria, e che i venditori che propongono l’acquisto non sono tecnici delle società fornitrici di gas. Il consumatore ha quindi il diritto di vietare l’ingresso all’interno della propria abitazione. Fortunatamente i contratti predisposti da tali Società, seppur ben congeniati, trovano sempre un limite nelle tutele normative previste dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), infatti è sempre possibile per il consumatore esercitare il diritto di recesso, senza necessità di motivazione, entro 14 giorni dalla sottoscrizione della proposta o dalla consegna del rilevatore. L’unico costo è la restituzione a mezzo posta del dispositivo.
Chiunque avesse necessità di esercitare il recesso o chiedere informazioni, si può rivolgere alla sede locale di Federconsumatori, sita a Pallanza in Villa Olimpia, o semplicemente contattando il numero 351.880.10.54.