Dal sito: trevisotoday.it
Creavano depositi fiscali sul territorio italiano, li denunciavano agli uffici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si ponevano a disposizione di società speditrici comunitarie e di organizzazioni criminali operanti all’estero attestando falsamente la ricezione di prodotti alcolici, in realtà destinati altrove, che quindi sfuggivano al controllo doganale.
Hanno consumato in frode circa 100 milioni di litri di alcolici per una evasione di accisa pari ad oltre 38 milioni di euro e di IVA per oltre 8 milioni di euro.
In sette sono finiti in carcere per associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di prodotti alcolici all’accertamento ed al pagamento delle accise, alla truffa ai danni dello Stato finalizzata all’evasione dell’IVA ed alla creazione di falsi documenti informatici nel sistema telematico di circolazione delle merci in ambito europeo.
Il provvedimento ha accolto la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Vicenza lo scorso 6 giugno nell’ambito delle indagini avviate dalla Guardia di Finanza nell’ottobre 2013 nei confronti di un deposito di prodotti alcolici di Vicenza.
Nelle prime ore di venerdì 140 militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Venezia ed un centinaio di funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno dato esecuzione all’ordinanza del gip ed hanno contemporaneamente avviato numerose perquisizioni in varie regioni italiane, tutt'ora in corso.
Le sette misure di custodie cautelare in carcere hanno portato all'arresto di quattro persone che si trovavano in Italia.
Si tratta di Mario L., 60 anni, originario di Taranto e residente a Invorio (Novara), ritenuto il capo e l'ideatore dell'associazione criminale; Arturo F., 57 anni, di Verbania, detto l'"avvocato", l'organizzatore del gruppo; Iuliana G., 49 anni, romena residente a Borgomanero (Novara), intermediaria e segretaria e Sergio C., 48 anni, di Diano d'Alba (Cuneo) arrestato all’alba di venerdì in un hotel di Treviso, dove si era recato per motivi di lavoro.
Maxi evasione alcolici: arrestato verbanese
Maxi operazione della guardia di finanza che ha scoperto un traffico illecito di prodotti alcolici finalizzata all'evasione, 45 milioni non pagati, un verbanese tra gli arrestati.
Fonte di questo post
7 commenti Aggiungi il tuo
solita storia
andrea
28 Giugno 2014 - 11:54
come mai i nomi no? sui giornali ci sono.
sarà per caso che (solo) in questo caso si presume l'innocenza?
sarà per caso che (solo) in questo caso si presume l'innocenza?
Un fiore è per sempre!
Paolo Andrea Bacchi Mellini
28 Giugno 2014 - 13:10
Il verbanese, detto l'avvocato: ma non più avvocato poiché cacciato dall'Ordine per infedele patrocinio. Chissà se al momento dell'arresto aveva con se dei dollari americani, tipo quelli che anni fa maneggiava coi suoi compari dalle parti de La Selva....
I nomi
Micol
29 Giugno 2014 - 05:30
I nomi? Pubblicati su Corriere Mobile del Corriere Della Sera del Veneto... Chiedo gentilmente alla redazione di Verbania Notizie il motivo per il quale non sono stati pubblicati i nomi di questi "galantuomini", dal momento che altri giornali li hanno già riportati. Ci sono forse dubbi sulla loro colpevolezza? Grazie.
Gentile Micol,
il motivo, come abbiamo avuto modo di spiegare altre volte, è che questo non è un quotidiano, ma un blog, pubblichiamo i nomi delle persone che hanno scelto di fare vita pubblica come i politici o di chi è coinvolto nell'organizzazione dei vari eventi di cui parliamo ( primo argomento per cui nasce il blog).
Nei casi di cronaca, pubblichiamo i nomi solo nei casi in cui ne abbiamo comunicazione diretta da fonti istituzionali (carabinieri, polizia, etc), e questo non è il caso, essendo notizia riportata da altro sito come indicato nella fonte in testa e in coda al post.
Grazie dell'attenzione!
il motivo, come abbiamo avuto modo di spiegare altre volte, è che questo non è un quotidiano, ma un blog, pubblichiamo i nomi delle persone che hanno scelto di fare vita pubblica come i politici o di chi è coinvolto nell'organizzazione dei vari eventi di cui parliamo ( primo argomento per cui nasce il blog).
Nei casi di cronaca, pubblichiamo i nomi solo nei casi in cui ne abbiamo comunicazione diretta da fonti istituzionali (carabinieri, polizia, etc), e questo non è il caso, essendo notizia riportata da altro sito come indicato nella fonte in testa e in coda al post.
Grazie dell'attenzione!
Per la Redazione
Micol
29 Giugno 2014 - 11:09
Grazie della precisazione. Vi seguo sempre con attenzione. Alla prossima.
Nome. cognome e fotografia dovrebbero pubblicare!
Così, sapendo che faccia hanno, possiamo evitarli, bandirli e non commerciare con loro neanche una scatola di fiammiferi!
Se loro, quei farabutti, hanno diritto alla "privacy", noi cittadini onesti NON ABBIAMO DIRITTO AD ESSERE TUTELATI?
O serviamo solo "per la mungitura" annuale da parte del fisco?
Così, sapendo che faccia hanno, possiamo evitarli, bandirli e non commerciare con loro neanche una scatola di fiammiferi!
Se loro, quei farabutti, hanno diritto alla "privacy", noi cittadini onesti NON ABBIAMO DIRITTO AD ESSERE TUTELATI?
O serviamo solo "per la mungitura" annuale da parte del fisco?
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