Si tratta di una iniziativa del progetto “Comunicare il pesce di lago per promuovere la pesca e l’acquacoltura sostenibili” proposto da questa Amministrazione provinciale e finanziato dalla Regione Piemonte attraverso il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca.
L’evento si svolgerà dal 3 al 25 luglio p.v. ed è rivolto ad attività ristorative di ogni categoria, preferibilmente che abbiano in corso un tirocinio con allievi degli istituti alberghieri del VCO, questo per incentivare la trasmissione della cultura gastronomica tra generazioni di operatori.
Agli esercizi aderenti è richiesto di:
Proporre, per tutta la durata dell’evento, ai propri clienti almeno un piatto o una preparazione gastronomica a base di pesce di acqua dolce proveniente dal territorio del VCO, pescato o allevato;
Prestarsi a una video intervista sul piatto o sulla preparazione proposta che verrà realizzata all’interno dell’esercizio in data da concordare.
Le preparazioni possono riguardare piatti serviti al tavolo o da asporto; prodotti gastronomici venduti al banco o da street (o fast) food. Per aderire, i piatti e le preparazioni possono essere quelli normalmente presenti in menù oppure possono essere ricette ideate o eseguite per l’evento e possono riguardare qualsiasi ambito gastronomico (tradizionale, innovativo, sperimentale, etnico).
L’evento non è un concorso e non ci sarà alcun giudizio e alcuna premiazione sulle ricette.
L’adesione a “Il lago a tavola” verrà però pubblicizzata attraverso la pubblicazione del nome dell’esercizio aderente sul sito del progetto e attraverso un comunicato stampa. Verranno anche realizzati articoli sulle ricette dei piatti e delle preparazioni. Articoli e video saranno pubblicati sul sito del progetto.
L’esercizio che aderirà all’evento sarà contattato dall’Associazione “Pensare il Cibo” che gestirà le fasi operative insieme ai responsabili dell’esercizio medesimo, con il coordinamento della
Le adesioni andranno communicate alla Provincia entro il 27 giugno p.v. all’indirizzo morandi@provincia.verbania.it i
Ulteriori informazioni sono reperibili sul seguente sito web “Pesci dei nostri laghi”
https://www.pescideinostrilaghi.it/progetto-di-promozione/il-lago-a-tavola
“Il lago a tavola”
La Provincia del Verbano-Cusio-Ossola organizza un evento denominato “Il lago a tavola” per promuovere il consumo del prodotto ittico pescato o allevato nel territorio in un’ottica di consumo a chilometro zero.
2 commenti Aggiungi il tuo
Proprio due giorni or sono un cuoco di un ristorante della sponda piemontese del lago mi confermava che, ad esempio, il filetto di persico offerto ai clienti è di importazione ( ultimamente dall'Olanda), ed infatti viene servito anche duranti i periodi in cui la pesca del persico nel lago è vietata. Solo pochissime volte qualche privato appassionato di pesca dilettante offre ai suoi datori di lavoro quel poco persico vero, fresco, del lago Maggiore e costoro lo riservano ai clienti più meritevoli (cioè a quelli più affezionati e che sono soliti non badare a spese). Per il vero esiste ancora qualche pescatore professionista che offre al dettaglio e su ordinazione pesce proveniente dal nostro lago, anche già filettato ed a prezzi accessibili, ma trattasi per lo più di bondelle e coregoni. Lo stesso discorso vale per i funghi, così come per le trote di fiume/torrente. Non nego che anche nella ristorazione, riguardo al pesce del lago Maggiore, possano esserci delle eccellenze, ma sono casi sporadici. In effetti basta guardare i menù ove viene indicato " filetto di persico", "persico alla mugnaia", "risotto con filetti di persico" e via discorrendo ma quasi mai segue l'indicazione "del Lago Maggiore", come è giusto che sia.
Ciao lupusinfabula
idem succede oramai da moltissimo tempo in tutto il settore alimentare: sui volantini scrivono 100% italiano poi, quando leggi sulla confezione del prodotto, ti accorgi che trattasi di miscele UE.
idem succede oramai da moltissimo tempo in tutto il settore alimentare: sui volantini scrivono 100% italiano poi, quando leggi sulla confezione del prodotto, ti accorgi che trattasi di miscele UE.
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