Abbiamo appreso con soddisfazione dagli organi di stampa locali che l'assessore regionale alla sanità Luigi Icardi ha disposto a fine gennaio la ripresa delle attività ambulatoriali e chirurgiche ordinarie nei presidi ospedalieri piemontesi dopo la riconversione di molti di essi per liberare risorse professionali e posti letto da dedicare alla cura dei malati di Covid.
In tal senso è appena il caso di ricordare che nella nostra provincia i vertici dell'ASL VCO disposero, nell’ambito del Piano Pandemico aziendale, la riorganizzazione negli Ospedali di Verbania e Domodossola che vide la sostanziale conversione del Castelli con sospensione di tutte le visite ambulatoriali e chirurgiche ordinarie garantendo solo le attività di urgenza e oncologiche, con loro trasferimento al San Biagio assieme all’attività traumatologica, chirurgica oncologica, della UTIC e all'assegnazione di ben 9 posti letto di terapia intensiva su 15 stabiliti dalla Regione Piemonte, di cui 2 al COQ di Omegna e soli 4 al Castelli. Tutto ciò nonostante le disposizioni regionali imponessero una ripartizione corretta ed uniforme di tali servizi tra i nostri ospedali.
Questa la fotografia della situazione che ha comportato grandissimi disagi alla popolazione del Verbano e del Cusio costretta a recarsi a Domodossola per poter usufruire dei servizi sanitari ordinari che, non dimentichiamolo, rappresentano la quota parte più rilevante dell'assistenza sanitaria generale. Disagi che si sono tradotti in sempre maggiori lamentele rivolte peraltro alle amministrazioni comunali, alle associazioni di difesa dei diritti del malato e degli ospedali e organizzazioni politiche e civiche che, come nel caso di Verbania Civica, da mesi seguono da vicino la situazione, non trovando i cittadini il modo di esprimere il proprio disagio direttamente ai vertici aziendali sanitari locali che avrebbero dovuto e potuto garantire un'assistenza sanitaria ordinaria anche in queste due zone del VCO che, lo ricordiamo, rappresentano i tre quarti della popolazione provinciale totale.
Ci auguriamo quindi che la ripresa indicata da Icardi valga anche per il VCO nella sua interezza, e non solo presso il San Biagio di Domodossola, con il ritorno al Castelli di Verbania di tutte le attività e servizi fin'ora sospesi. Come ebbe a dire l'ASL VCO lo scorso novembre, l'attenzione alle cure ordinarie va garantita mantenendo alta la guardia sulla pandemia: su questo noi concordiamo certamente ma vogliamo aggiungere con forza che l'attenzione alle cure ordinarie debba essere garantita a tutta la popolazione riducendo al minimo i disagi per potervi accedere, sopratutto in una fase tanto delicata quale l'attuale, e non soltanto ad una parte di essa. Su questo noi di Verbania Civica, come altre realtà del territorio interessate a difendere i diritti sanitari di tutti i cittadini, vigileremo costantemente perché questo avvenga.