Consulenza e contributi, messi a disposizione – per quelle con ‘business plan’ validati dagli uffici provinciali – da specifiche risorse previste dal Programma Operativo Regionale attraverso il Fondo Sociale Europeo.
“Insieme all’ATI costituita da Confartigianato, CNA, Confesercenti, Confcommercio e Coldiretti, il nostro Servizio provinciale – fa sapere l’Assessore alle Attività Produttive Marcella Severino – è riuscito, in un momento particolarmente critico per lo sviluppo economico del nostro territorio, a sostenere con risultato questo intervento di supporto alla creazione di nuove piccole imprese, i cui titolari sono per lo più giovani della nostra Provincia.
Dal luglio 2012 all’aprile 2014 sono oltre 70 le attività commerciali, artigianali e nel settore dei servizi che nel concreto hanno cominciato a lavorare grazie a questo nostro progetto. Abbiamo cercato di ampliare e facilitare la presa di contatto con questa opportunità, che con diverse modalità e sotto nomi differenti viene offerta fin dagli inizi degli anni Duemila, aumentando il numero di sportelli diffusi sul territorio, che sono risultanza della collaborazione con le diverse associazioni di categoria coinvolte”.
18, con 20 operatori dedicati, sono infatti gli sportelli attivati con LANUOVAIMPRESA, distribuiti in 7 Comuni (Verbania, Domodossola, Omegna, Gravellona Toce, Stresa, Cannobio, Santa Maria Maggiore) e presenti presso la sede provinciale a Fondotoce, i Centri per l’Impiego e gli uffici territoriali dei partner.
“L’azione di consulenza in meno di due anni ha registrato 207 contatti di preaccoglienza, 184 di accoglienza con approfondimento dell’idea imprenditoriale proposta, 140 progetti di impresa, dei quali 87 sono giunti alla fase di presentazione del ‘business plan’, tutti per altro validati. Ad oggi oltre l’85% di questi progetti aziendali sono diventate attività vere e proprie. Le 73 imprese nate da questa azione di tutoraggio, che ha impegnato nel complesso i diversi sportelli in 1202 ore di informazione, presa in carico e tutoraggio, dovrebbero una volta a regime creare un’occupazione indotta di un’ottantina di posti di lavoro” rimarca il dottor Mario Ventrella, dirigente del settore attività produttive della Provincia, che spiega che il grado di soddisfazione – per il servizio erogato – risulta secondo parametri oggettivi molto alto tra l’utenza, per oltre il 50% rappresentata da donne e giovani disoccupati, pienamente in linea con quanto previsto dalle misure europee e regionali a sostegno della nuova imprenditorialità. Se il motivo dell’avvicinamento a quest’opportunità è l’aiuto economico all’avviamento (che purtroppo accusa, come sempre in questi casi, tempi dilatati nella liquidazione), una forte ragione di apprezzamento è la qualità dell’accompagnamento tecnico, soprattutto nel superamento delle difficoltà burocratiche.
Degli 87 business plan approvati 29 (il 33,3%) si riferiscono ad attività commerciali, 14 (16,1%) a bar e servizi di ristorazione, 8 (il 9,2%) a servizi di grafica, fotografia ed informatica, 7 (l’8%) ad attività artigianali, 6 (6,9%) a servizi alla persona, 4 (il 4,6%) a servizi professionali e di consulenza. Stesso numero per servizi per l’infanzia, per servizi in campo edile e per servizi di giardinaggio (per complessive 12 attività). 3 (3,45) i business plan con cui si sono varate attività nel campo dei servizi turistici, 2 (2,3%) con cui si sono aperte lavanderie automatiche e 2 infine per altra tipologia di servizi.
137 mila euro il valore dei contributi complessivamente erogati con il progetto LANUOVAIMPRESA VCO. Ciò significa che si è impiegato tutto ciò che a livello provinciale è stato messo a disposizione dall’apposito fondo comunitario.
“I numeri de LANUOVAIMPRESA – evidenzia Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale Novara e VCO – confermano la bontà dell’intesa che i soggetti promotori dell’iniziativa hanno messo in campo. L’alleanza fra pubblico e privato ha prodotto risultati importanti, soprattutto ha contribuito in modo determinante a attivare le energie dei tanti che si sono rivolti agli sportelli del progetto per valutare con noi il proprio progetto d’impresa e – con noi – dare concretezza alle proprie aspirazioni. Risultati positivi che trovano nel gestore del servizio - l’ATI La nuova impresa - composta dalle rappresentanze degli imprenditori e radicata nel territorio, un motivo ulteriore di successo. Fare Impresa, soprattutto fare impresa in modo responsabile, è molto importante ed è una risposta concreta e determinante alla crisi che stiamo attraversando”.