ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO DAI GRUPPI CONSIGLIARI
“INSIEME PER VERBANIA” E “PRIMA VERBANIA”
DIFENDIAMO L’OSPEDALE “CASTELLI”, I SUOI REPARTI, I SUOI SERVIZI ED IL SUO DEA NELL’AMBITO DI UN‘ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA TRIPOLARE NELLA PROVINCIA DEL VCO
Il Consiglio Comunale di Verbania
PREMESSO CHE nel mese di ottobre 2019 il Presidente e l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte hanno comunicato le linee guida per la riorganizzazione ospedaliera del VCO e che tali linee prevedevano non più l’ospedale unico di Ornavasso ma la realizzazione di un nuovo ospedale con 250 posti letto dotato di DEA di primo livello nell’Ossola, e il mantenimento ma depotenziato a 100 posti letto dell’Ospedale ”Castelli”, privo di DEA e di molti reparti, dotato solo di pronto soccorso avanzato H24;
PREMESSO INOLTRE CHE un anno fa quella proposta è stata respinta dai consigli comunali del Verbano, da una larghissima maggioranza di quelli del Cusio e dall’assemblea dei Sindaci dell’ASL VCO in quanto era inaccettabile che gran parte del territorio provinciale, un bacino di 100.000 abitanti, ai quali si aggiungono milioni di turisti, venisse privato di un DEA di primo livello e rimanesse senza un ospedale dotato di tutti i reparti collegati alla presenza del DEA;
PRESO ATTO della netta chiusura della Regione Piemonte alla prospettiva di un ospedale unico baricentrico e del fatto che il Verbano e il Cusio non possono tollerare il depotenziamento dei servizi ospedalieri sino a ora forniti dall’ospedale Castelli;
VALUTATO CHE l’emergenza sanitaria e il mutamento dello scenario dovuto all’emergenza COVID -19 impone di assicurare una sanità e un sistema di cure di immediata prossimità che copra adeguatamente l’intero territorio provinciale, garantendo sia a Verbania che a Domodossola ospedali pubblici pienamente operativi dotati di DEA di primo livello e reparti di cura adeguatamente attrezzati, anche con specifico riferimento al trattamento delle patologie tempodipendenti (ictus e infarti) per le quali occorre investire dotando anche il “Castelli” di una propria emodinamica. Altrettanto urgente e inderogabile è la revisione/riorganizzazione della rete di medicina territoriale con la nascita di nuove “Case della Salute”, con particolare attenzione alle aree di montagna e a quelle scarsamente dotate di collegamenti e di servizi e il potenziamento di quelle già esistenti, alle quali devono essere demandate le funzioni di medicina di prossimità e di riabilitazione;
VALUTATO INOLTRE CHE nella seconda metà di ottobre (inizio della 2° ondata COVID-19) l’ASL ha deciso di concentrare sul Castelli tutti i malati Covid, fermando l’attività chirurgica programmata (mantenendo solo quella urgente e oncologica) e ha spostato a Domodossola, oltre agli interventi programmati, tutti i letti di terapia intensiva cardiologica (UTIC), al fine di disporre di più letti di rianimazione per Covid. Successivamente a fine ottobre, causa l’esplosione dei casi Covid, sono stati sospesi al Castelli anche gli interventi urgenti, dirottati (già a livello di 118) verso il S. Biagio, a cui si è aggiunto il tentativo di trasferire i reparti di Ostetricia e Ginecologia in altro ospedale;
CONSIDERATO CHE è necessario, terminata l’ondata pandemica, ristabilire al Castelli tutte le attività e i servizi in esso precedentemente svolti,
alla luce delle premesse, che sono parte integrante e sostanziale del presente ordine del giorno,
CHIEDE
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE E ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’
1. che all’Ospedale Castelli di Verbania, terminata l’ondata pandemica, siano ristabilite tutte le attività precedenti investendo le risorse necessarie per recuperare in tempi rapidi il ritardo che si è accumulato in seguito al blocco di tutte le attività programmate sia nei vari reparti/servizi che nei vari ambulatori.
2. di articolare l’offerta sanitaria del VCO su due poli ospedalieri pubblici a Verbania e a Domodossola dotati entrambi di DEA di primo livello pienamente operativi, dotati di tutti i reparti previsti dalle normative vigenti collegati ai DEA e reparti di cura adeguatamente attrezzati, senza intaccare minimamente la funzionalità dell’Ospedale di Omegna, la cui stabilizzazione come Centro Ortopedico di Quadrante è oggi un dato di fatto oltre che di forma, lavorando anche per il potenziamento di questo presidio ospedaliero.
3. di organizzare un’urgente revisione/riorganizzazione della rete di medicina territoriale e la nascita di nuove “Case della Salute”, con particolare attenzione alle aree di montagna e a quelle scarsamente dotate di collegamenti e di servizi e il potenziamento di quelle già esistenti, alle quali devono essere demandate le funzioni di medicina di prossimità e di riabilitazione.
4. di provvedere alla riorganizzazione e al potenziamento del sistema delle emergenze.
Il presente ordine del giorno è inviato a :
Presidente della Regione Piemonte
Assessore alla Sanità della Regione Piemonte
Consigliere Regionale del territorio, Alberto Preioni
Sindaci dei Comuni appartenenti all’ASL VCO
Presidente della Rappresentanza dei Sindaci dell’ASL VCO
Direzione Generale ASL VCO
Verbania, 5 gennaio 2021
I consiglieri comunali :
F.to Giandomenico ALBERTELLA
F.to Sara BIGNARDI
F.to Silvano BOROLI
F.to Mattia TACCHINI
F.to Athef FARAH
F.to Katiuscia ZUCCO
Insieme per Verbania e Prima Verbania su futuro dell'Ospedale Castelli
Riceviamo e pubblichiamo, l’ordine del giorno sul futuro del Castelli e del suo DEA nell’ambito della riorganizzazione ospedaliera nel VCO presentato, in data 06.01.21, dai consiglieri comunali appartenenti ai gruppi INSIEME PER VERBANIA e PRIMA VERBANIA
13 commenti Aggiungi il tuo
Finalmente qualcuno che dopo le logiche inconfutabili premesse in quattro punti sinteticamente fa richieste sensate. Speriamo, anche alla luce dei fondi che saranno disponibili per la Sanità, chi deve concretamente agire non inizi il solito infinito balletto.
Ciao lupusinfabula
No, deve esserci una riorganizzazione totale degli ospedali. Si devono evitare reparti duplicati che magari hanno un solo paziente per volta (tra me e la mia famiglia è capitato ben 3 volte). Pediatria da una parte, cardiologia dall'altra, Oncologia da una parte, Geriatria dall'altra. Così accontentiamo un po' tutti. Deve esserci un solo DEA, naturalmente a Pallanza. Un DEA solamente per il bacino di Domodossola è uno spreco immenso. Ad oggi penso che sia probabilmente il DEA in Italia con bacino d'utenza più piccolo.
Solamente applicando queste 3 righe otterremmo risparmi per decine di milioni l'anno da investire in formazione ed in attrezzature.
No, deve esserci una riorganizzazione totale degli ospedali. Si devono evitare reparti duplicati che magari hanno un solo paziente per volta (tra me e la mia famiglia è capitato ben 3 volte). Pediatria da una parte, cardiologia dall'altra, Oncologia da una parte, Geriatria dall'altra. Così accontentiamo un po' tutti. Deve esserci un solo DEA, naturalmente a Pallanza. Un DEA solamente per il bacino di Domodossola è uno spreco immenso. Ad oggi penso che sia probabilmente il DEA in Italia con bacino d'utenza più piccolo.
Solamente applicando queste 3 righe otterremmo risparmi per decine di milioni l'anno da investire in formazione ed in attrezzature.
Mi sembrava strano che nessuno si opponesse. Per questo in Italia non si va da nessuna parte. In compenso siamo campioni mondiali di tavole rotonde, riunioni, comitati ecc....
Dissento (..e mi spiace) da ciòche afferma HAvF: la conformazione geografica del VCO presuppone l'esistenza di 2 DEA e 2 ospedali; non bisogna solo pensare ai degenti ma anche ai parenti che volgiono essere, giustamente, loro vicini; gli sprechi nella sanità sono altrove (intendo in altre regioni) e comunque risparmi possono essere individuati in altri settori meno vitali ( in quato caso "vitali" è il termine appropriato: volgiamo parlaredi chi si ostina ancora a voler gettare milioni a mare invocando il ponte sullo stretto di Messina?
Ciao lupusinfabula
e magari si trattasse solo di quel caso..... C'è chi continua a invocare l'uscita dall'euro!
e magari si trattasse solo di quel caso..... C'è chi continua a invocare l'uscita dall'euro!
Ciao lupusinfabula
Caro Lupus, in effetti non dico che si debba chiudere l'ospedale di Domo. Dico solo che i 2 ospedali sono da razionalizzare, dando un servizio leggermente più scomodo ma nettamente più economico e migliore. Chiudere l'ostetricia da una parte e potenziare dall'altra sicuramente crea un disagio ai pazienti e parenti ma la migliore efficienza del reparto sarà un beneficio per le stesse pazienti. E' assurdo avere 20 infermieri e 10 medici a girarsi i pollici con in dotazione certe attrezzature, il tutto moltiplicato per 2 mentre si potrebbe avere lo stesso personale, leggermente più impegnato e quindi più esperto, con attrezzature migliori e il personale "tagliato" spostato dove c'è carenza. Ho conosciuto un'ostetrica di Trento che lavorava a Pallanza (era in graduatoria per ritornare a Trento) e m'ha detto "qui è come essere in vacanza" riferendosi al fatto che nel reparto c'era poco movimento. 2 reparti che fan nascere 2 bambini al giorno è un totale spreco. Anni fa mi trovavo in Sud America, una persona era caduta da cavallo e necessitava di andare in ospedale, l'han caricato sulla macchina verso il primo ospedale che distava 100 km tramite strade sterrate. Lo so che non dobbiamo paragonarci al Sud America ma voglio solamente evidenziare che siamo troppo abituati bene ad avere il nostro ospedaletto sotto casa, nel mondo anche occidentale, non funziona così. Lo so che gli sprechi sono anche altrove e di dimensioni maggiore, ma qui si parla di ospedali locali e ragiono sugli ospedali locali. Puoi anche avere l'ospedaletto al piano di sotto, ma quando ti servirà qualcosa, dovrai andare per forza a Milano dove ci sono ospedali di dimensione maggiore, all'avanguardia a livello di attrezzature e di professionalità.
Caro Lupus, in effetti non dico che si debba chiudere l'ospedale di Domo. Dico solo che i 2 ospedali sono da razionalizzare, dando un servizio leggermente più scomodo ma nettamente più economico e migliore. Chiudere l'ostetricia da una parte e potenziare dall'altra sicuramente crea un disagio ai pazienti e parenti ma la migliore efficienza del reparto sarà un beneficio per le stesse pazienti. E' assurdo avere 20 infermieri e 10 medici a girarsi i pollici con in dotazione certe attrezzature, il tutto moltiplicato per 2 mentre si potrebbe avere lo stesso personale, leggermente più impegnato e quindi più esperto, con attrezzature migliori e il personale "tagliato" spostato dove c'è carenza. Ho conosciuto un'ostetrica di Trento che lavorava a Pallanza (era in graduatoria per ritornare a Trento) e m'ha detto "qui è come essere in vacanza" riferendosi al fatto che nel reparto c'era poco movimento. 2 reparti che fan nascere 2 bambini al giorno è un totale spreco. Anni fa mi trovavo in Sud America, una persona era caduta da cavallo e necessitava di andare in ospedale, l'han caricato sulla macchina verso il primo ospedale che distava 100 km tramite strade sterrate. Lo so che non dobbiamo paragonarci al Sud America ma voglio solamente evidenziare che siamo troppo abituati bene ad avere il nostro ospedaletto sotto casa, nel mondo anche occidentale, non funziona così. Lo so che gli sprechi sono anche altrove e di dimensioni maggiore, ma qui si parla di ospedali locali e ragiono sugli ospedali locali. Puoi anche avere l'ospedaletto al piano di sotto, ma quando ti servirà qualcosa, dovrai andare per forza a Milano dove ci sono ospedali di dimensione maggiore, all'avanguardia a livello di attrezzature e di professionalità.
Comunque vadano le cose ci sarà sempre chi, per interventi di un certo livello o patologie molto specifiche, vorrà/dovrà andare sempre verso Milano, Bologna e/o altri cetri ospedalieri più grandi e con reparti ad hoc per le loro malattie particolari. L'esempio del Sud America ( e lo dici anche tu) non calza perchè ritengo sia meglio fare paragoni del tutto locali e che hanno come base la situazione attuale per poterla migliorare.Per le mie esperienze personali e/o per quelle di persone a me vicine,sia a VB che a Domo non ho mai visto medici o personale infermieristico a girarsi i pollici; poi, in tutti ilavori ci sono momenti più intensi e momenti di pausa come è giusto che sia. In sostanza, resto del mio parere: 2 ospedali, entrambi con Dea. E se proprio si poteva risparmiare, e faccio solo 2 esempi, si poteva evitare di sprecare scioccamente risorse economiche per dare bonus monopattini e bicicletta a pioggia: ho amici che economicamente stanno molto meglio di me che hanno avuto il bonus bici quando avrebbero potuto benissimo acquistare i loro velocipedi autonomamente; lo stesso dicasi per gli inutili e schizzofrenici banchi a rotelle. E qui mi fermo per non infierire su un governo composto da politici di nessun spessore sempre in balia del capo di unpartito del 2%.
Ciao lupusinfabula
difatti anche Mr 2% ha criticato i banchi a rotelle e tutto il resto.... Per il resto, è semplicemente un grande: col 2% è riuscito a scalzare uno che, con quasi il 40%, ambiva ai pieni poteri!
difatti anche Mr 2% ha criticato i banchi a rotelle e tutto il resto.... Per il resto, è semplicemente un grande: col 2% è riuscito a scalzare uno che, con quasi il 40%, ambiva ai pieni poteri!
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