Se non ci fosse stata la seconda ondata della pandemia, si sarebbe consumato nel silenzio generale, l’ultimo atto della tragedia che riguarda l’0spedale Castelli di Verbania. Ne siamo venuti a conoscenza indirettamente leggendo la lettera che l’attuale Direttore generale dell’ASL14 ha scritto in risposta al Sindaco di Verbania alla sua richiesta di chiarimenti per rispondere ad una interpellanza.
Proprio al punto 1 è scritto testualmente:
L’assegnazione di 15 posti letto di rianimazione aggiuntivi per il VCO è effettivamente quanto predisposto dalla Regione inclusa la ripartizione dei posti fra Domodossola e Verbania, cioè 9 e 4, sulla scorta della proposta dell’ASL VCO di creare a Domodossola una Rianimazione totalmente nuova sopraelevando l’area degenze. Il finanziamento che però è stato assegnato all’ASL VCO è stato molto minore di quello richiesto e pertanto si è dovuto rivedere i progetti, abbandonando l’idea della nuova Rianimazione per il P.O. di Domodossola e optando per la ristrutturazione dell’attuale portandola a dieci posti letto.
Scopriamo oggi che si stava preparando un “regalino di Natale” per rendere nei fatti marginale la presenza del nosocomio di Verbania.
Che ci sia un lavorio continuo di svuotamento del Castelli è sotto gli occhi di tutti e sta passando nel silenzio politico generale: è silente il senatore (che approva?), è silente l’Onorevole ossolano, è inesistente la Onorevole verbanese, è stranamente silente il nostro rappresentante in Consiglio regionale, che non ha mai fatto mistero delle sue cattive intenzioni relative al Castelli di Verbania.
Nell’ottobre scorso, mentre si ironizzava sull’immobilismo regionale sull’annunciato progetto del nuovo ospedale in Ossola risalente a 12 mesi prima, con molta discrezione, sono state dirottati al San Biagio gli interventi di Chirurgia e Ortopedia oltre a quelli programmati, ma anche quelli urgenti a cui si sono aggiunti tutti i posti letto di Unità intensiva Coronarica. Cosa manca da trasferire? Ma certo, il Dipartimento materno infantile, che da solo a Verbania non avrebbe ragione di esistere. Ma poiché non è possibile trasferirlo a Domodossola a causa di spazi insufficienti e numero di casi trattati, si sta pensando all’ospedale di Borgomanero per completare l’opera di svuotamento del Castelli.
Sono qui evidenti anche le responsabilità del Direttore generale precedente, che con una azione di dubbia eticità ha contribuito alla redazione di questo progetto per azzerare la sanità verbanese, proponendo alla Regione Piemonte di assegnare i letti Covid, indicati dal Governo nazionale, per fare fronte alle previste successive ondate della pandemia, attribuendone 9 a Domo e solo 4 a Verbania.
Cos’altro deve succedere perché i cittadini alzino la voce visto che una stupida legge ha privato i loro Sindaci di qualsiasi potere in proposito e che, nonostante la legge affidi a loro un ruolo consultivo, non sono stati nemmeno informati dell’intenzione di soprelevare l’area degenze del San Biagio?
È questo il metodo corretto per “garantire la tutela della salute con finalità pubbliche” che la legge affida al Direttore Generale di ogni ASL? Un contrasto stridente. Per garantire una sanità decente ai 60 mila ossolani si lascia senza ospedale i 100 mila cittadini del Verbano e del Cusio. Forse siamo noi a non capire.
Certo un discorso a parte se lo merita il ruolo che la legge ha disegnato per definire i compiti del Direttore Generale; doveva rispondere solo delle sue capacità gestionali, ma è finito per essere ostaggio del potere politico, come dimostra il balletto dei Direttori generali piemontesi, che si è tristemente consumato negli ultimi mesi per richiamare all’ordine i dissenzienti.
Il fallimento della aziendalizzazione delle ASL in capo alla Regione è tutto qui. A questo punto sarebbe logico nominare un passacarte qualsiasi risparmiando la spesa dei non proprio trascurabili stipendi.
Comitato Salute VCO: "Svuotamento Ospedale Castelli"
Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Comitato Salute VCO, riguardante la sanità locale e l"o svuotamento di dell'Ospedale Castelli".
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Che il Comitato Salute VCO faccia sapere a noi comuni cittadini con tutti i canali di informazione cosa concretamente possiamo fare oltre ad essere informati dei soliti sotterfugi politici.
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