I partiti di maggioranza non hanno ancora capito che i canoni idrici non sono un regalo fatto dai Concessionari per loro gentile disponibilità, ma un atto di giustizia sociale nei confronti di quei territori che vedono le proprie risorse sfruttate –commenta così l'europarlamentare Alessandro Panza, responsabile del dipartimento montagna della Lega, la norma comparsa nell'ultima bozza del progetto di legge di bilancio 2021- una rapina -secondo l'onorevole ossolano- l'ennesimo torto ai territori montani.
Ancora una volta Pd e 5stelle si dimostrano nemici delle autonomie locali -prosegue l'eurodeputato-. Non si capisce esattamente quale sia il vantaggio di queste scelte per i territori, mentre sono evidenti invece i vantaggi per i Concessionari, che si vedrebbero regalare altri 4 anni di concessioni gratis, oltre all'innalzamento della soglia nominale per la definizione di “Grande invaso” che abbasserebbe del 60% le concessioni che vanno alle Regioni, lasciandole quindi di fatto ai Concessionari. Inoltre la realizzazione di un doppio regime non farebbe altro che creare disparità e confusione nelle normative – dichiara l'europarlamentare della Lega.
Non c'è niente da fare, la sinistra continua a considerare la montagna alla stregua di una colonia dal quale si possono impietosamente togliere risorse. Per la Lega l'approccio deve essere completamente diverso, i territori devono essere messi nelle condizioni di poter usufruire appieno delle proprie risorse, rigettando politiche assistenziali che non hanno portato a nessun concreto sviluppo o salvaguardia dei territori montani" .
Così in una nota l'europarlamentare Alessandro Panza, responsabile del dipartimento montagna della Lega.