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PD VCO su Concessioni idroelettriche

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Partito Democratico Verbano Cusio Ossola dal titolo: "Concessioni idroelettriche: legge regionale centralista e confusa, serve altro."

Verbania
PD VCO su Concessioni idroelettriche
Abbiamo letto la proposta di legge che la maggioranza a trazione leghista ha depositato sulla questione "grande idroelettrico". Occorre distinguere tra le dichiarazioni che i rappresentanti leghisti fanno sul tema, sempre intrise di demagogia, e i contenuti delle proposte giuridiche, che vanno nella direzione opposta a quanto da loro sostenuto in materia di territorio.

La riforma che il Piemonte si appresta a varare è tutt'altro che "storica". Al contrario, è una norma pasticciata, confusa e contraddittoria, che traduce sul piano giuridico il "decreto semplificazioni" varato dal governo gialloverde con un continuo e sommario rimando a successivi atti amministrativi che dovranno disciplinare in dettaglio quello che in realtà dovrebbe fare la norma.

Di fatto, il Consiglio Regionale si spoglia di ogni competenza, riprendendo i contenuti di una errata disciplina nazionale e rimandando tutto a successivi regolamenti o atti di giunta, non legiferando nell'esercizio di una competenza sulla quale ha preteso di voler avere una esclusività.

Nel merito, poi, la tanto declamata "attenzione al territorio" scompare letteralmente.
Il disegno per la gestione dell'idroelettrico proposta in questo disegno di legge è semplice: la Regione Piemonte costituisce società miste pubblico-private (con quali privati? mistero), e poi si auto attribuisce la gestione delle concessioni. Mantenendosi ovviamente in bilancio i canoni concessori, ed escludendo del tutto gli enti locali, i comuni, i territori dal processo. Altro che mercato, innovazione e ritorno ai territori.

I leghisti hanno passato l'estate ad attaccare il Pd, accusandolo di essere connivente con i concessionari, ed ora mettono sul campo un testo che da un lato apre a una confusione gestionale e dall'altro spalanca ai privati (anche stranieri, con buona pace del sovranismo) la possibilità di impossessarsi del business dell'idroelettrico emarginando del tutto i territori.

La nostra idea è diversa. Noi siamo per una corretta sussidiarietà nel settore, con lo Stato che assicura la garanzia di tenuta del sistema, le Regioni che pianificano, legiferano e svolgono le gare (e se vogliono, come nel caso del VCO in forza della sua specialità, attribuendo specifiche funzioni alla Provincia) e non gestiscono, e i Comuni che partecipano direttamente ai benefici del rinnovo concessorio sia attraverso il sistema dei canoni sia con la partecipazione alle gare con proprie municipalizzate. Il beneficio dell'idroelettrico deve andare direttamente ai territori per il tramite dei Comuni, non fermarsi a Torino in pancia a misteriose società miste.

Qui, invece, si ripropone il modello sovietico e super centralista già voluto a tutti i costi dalla Regione Lombardia, e che avrà un unico, sicuro effetto: il blocco del sistema, tra ricorsi dei concessionari uscenti e conflitto di competenze tra Stato e Regioni.

Una confusione che richiede, una volta di più, una modifica della normativa nazionale.


Alice De Ambrogi
Segretaria provinciale PD

Onorevole Enrico Borghi



5 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di annes 2mi chiedo sempre la stessa cosa quando sento......
annes
28 Settembre 2020 - 18:47
 
La domanda mi sorge spontanea…...ma perché tutte queste cose e queste idee non sono state utilizzate quando
al governo della regione c'era Chiamparino? La questione centrali idro (grosse/medie/piccole) e dei soldi che producono con un bene comune come l'acqua arriva dalla notte dei tempi. Se ne parlava già quando c'era ancora Presidente Guarducci. Quindi, se la memoria non mi tradisce sia a Roma che a Torino è passato di tutto (meno i 5stelle). Nessuno è stato capace di fare cose giuste ed eque. Non siamo nemmeno stati capaci di copiare quanto fatto dalla provincie autonome di Trento e Bolzano che, in questo campo, sono avanti millenni rispetto a noi.
Ora la domanda è questa: perché quando uno non sta al governo di qualcosa ha sempre idee brillanti e condivisibili e quando sta al governo (cioè quando potrebbe fare qualcosa sul serio) non le persegue? Un mistero…….

Alegar
Vedi il profilo di robi 1Re: mi chiedo sempre la stessa cosa quando sento..
robi
29 Settembre 2020 - 20:34
 
Ciao annes

Ti appoggio totalmente.
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Re: mi chiedo sempre la stessa cosa quando sen
SINISTRO
30 Settembre 2020 - 09:12
 
Ciao robi

vero, discorso bipartisan.
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: mi chiedo sempre la stessa cosa quando sento..
SINISTRO
30 Settembre 2020 - 09:59
 
Ciao annes

però, ora che anche i grillini sono passati, ancora nulla è cambiato....
Vedi il profilo di annes 1Re: Re: mi chiedo sempre la stessa cosa quando sen
annes
1 Ottobre 2020 - 09:26
 
Ciao SINISTRO

hai ragione. Ma penso sempre che la questione delle derivazioni idroelettriche è problema ventennale. Andava risolto ben prima che il M5S ponesse piede nei posti di poter. Lungi da me fare l'avvocato difensore ma la responsabilità pesa sempre un po' di più su chi ha avuto tempo di fare ma non ha fatto. Solo per equità di ragionamento.



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