Ritardi per esami, prenotazioni, prestazioni sanitarie dell’ASL VCO: così non va! Ritornare al più presto a un servizio efficiente. L’assessore alla sanità regionale Icardi assente. Sollecitano un intervento urgente il consigliere regionale Domenico Rossi e la segretaria provinciale PD Alice De Ambrogi
Le numerose proteste che si levano ogni giorno sulle clamorose carenze nei servizi sanitari, post Covid, forniti dall’ASL del VCO sono sotto gli occhi di tutti.
Ritardi, impossibilità di relazionarsi con il servizio telefonico di prenotazione (CUP), esami rimandati, impossibilità di accedere ai servizi basilari come un esame del sangue, con quelli urgenti anch’essi in difficoltà, i Distretti sanitari ancora di fatto al palo, segnalano una situazione delle prestazioni dei servizi sanitari dell’ASL del VCO assolutamente non accettabile. Bisogna al più presto ritornare alla normalità fornendo i servizi con funzionalità ed efficienza, non lasciando i cittadini senza risposte.
"Nonostante le grida di allarme arrivate da più parti - dichiara la Segretaria del PD del VCO Alice De Ambrogi - non solo dagli utenti ma anche dai Sindaci e dagli Operatori Sanitari del territorio, nulla sembra muoversi e l’assessore alla sanità regionale Icardi latita nonostante i numerosi solleciti. Si possono intuire le difficoltà nel far ripartire a regime la macchina sanitaria ma, a oltre due mesi dalla fine del lock down, e con i cittadini ormai capaci di gestire le situazioni in materia di distanziamento, uso della mascherina ecc., non si può avere una macchina della sanità locale bloccata e con un motore che gira a bassi regimi.
La situazione risulta un vantaggio solo per i servizi sanitari privati accreditati o meno, ai quali molti cittadini esasperati si rivolgono, lasciando però scoperte le fasce economicamente più deboli che non hanno la possibilità di rivolgersi alle strutture private.
Serve subito una risposta forte dell’assessorato alla sanità regionale unitamente alla Direzione Generale dell’Asl locale. I cittadini, gli amministratori locali, gli operatori sanitari hanno diritto di sapere cosa si sta facendo e i tempi della risoluzione di questi problemi," conclude la Segretaria provinciale.
“Nonostante le interpellanze e l’informativa richiesta all’assessore Luigi Icardi in Commissione Sanità – sottolinea il vicepresidente della Commissione Sanità in regione Piemonte Domenico Rossi - non abbiamo ancora ricevuto risposte concrete sulle modalità di recupero delle visite e in vista delle nuove prenotazioni, se non solo una lista delle buone intenzioni. Manca una mappatura delle criticità maggiori e i ritardi delle aziende più in difficoltà vanno ad aumentare i problemi di efficienza del CUP regionale. Il rischio è quello di creare territori e cittadini di serie B, costretti a spostarsi anche per centinaia di chilometri per fare una visita. Ricordo - conclude il consigliere democratico - che per evitare il sovraccarico di telefonate al CUP, è possibile ricorrere ai canali alternativi come l’app CUP Piemonte o il sito internet della Regione dedicato alle prenotazioni che non presentano al momento disservizi. Per questo abbiamo chiesto che parta al più presto la campagna comunicativa regionale per promuovere tali strumenti ed informarne la cittadinanza tutta”.