Bene il protocollo terapeutico, da tempo condiviso fra i medici, ma in attesa di questo atto formale, giunto dall’Unità di Crisi Regionale, ma soprattutto bene la possibilità ed opportunità che si dà ai medici di famiglia da adesso, in poi, di richiedere il tampone per caso sospetto di infezione da Coronavirus.
Si attende, in tempi brevi, come giustamente ha sottolineato il Presidente dell’Ordine dei Medici nella lettera del 23 aprile “la modalità prescrittiva del tampone stessi, onde evitare conflittualità tra medici e pazienti”.
La scelta di allocare i medici “arruolati” nell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA) presso la Casa della Salute di Crevoladossola è ritenuta una scelta felicemente strategica nell’ambito della sinergia con i medici di famiglia ivi operanti in termini di confronto, analisi e formazione continua sulle problematiche sanitarie del territorio in tempo di emergenza.
Ora i medici di famiglia, chiedono, per migliorare la presa in carico dei pazienti affetti da COVID, l’avvio, come da protocollo presentato, della diagnostica di primo livello da portare a domicilio del paziente quale l’ECG e l’ECOGRAFIA POLMONARE.
Dott. ANTONIO LILLO
FIMMG
Dott. DAMIANO DELBARBA
SMI