Il 28 febbraio all’Allianz Cloud di Milano il campione internazionale IBF dei pesi supermedi Daniele Scardina (18-0 con 14 vittorie prima del limite) difenderà per la terza volta il titolo contro il francese Andrew Francillette sulla distanza delle dieci riprese nel clou della Milano Boxing Night organizzata dalla Opi Since 82, da Matchroom Boxing Italy e dal servizio streaming DAZN che la trasmetterà in diretta.
Tornerà sul ring anche l’imbattuto peso supermedio Ivan Zucco (11-0 con 9 vittorie per KO), che affronterà l’ex campione della Polonia dei pesi medi Bartolomiej Grafka (22-37, 3 pari e 1 no-contest) sulla distanza delle 6 riprese. Nato a Verbania, in Piemonte, l’11 ottobre 1995, alto 184 centimetri, professionista dal novembre 2017, Ivan ha combattuto 5 volte nel 2018 e 5 nel 2019 dimostrando continui progressi.
“Crediamo molto in Ivan – spiega il presidente della Opi Since 82 Salvatore Cherchi – ed è per questo che lo facciamo combattere spesso e che lo abbiamo mandato due volte a Malaga, in Spagna, per allenarsi con dei professionisti che conosciamo bene. Ora tocca ad Ivan dimostrare il suo valore. Se continuerà a migliorare, a vincere e convincere, lo faremo combattere contro avversari sempre più quotati. Non voglio sbilanciarmi parlando di titoli. Per costruire al meglio la carriera di un pugile è importante procedere un passo alla volta. Grafka è il numero 5 in Polonia, è molto più esperto di Ivan e costituisce un buon test per lui.
Ora Ivan deve solo pensare a battere Grafka all’Allianz Cloud il 28 febbraio.” Ivan Zucco sa quanto è importante il match del 28 febbraio ed è da oltre un mese in Spagna per prepararsi nel migliore dei modi.
Ivan, come ti trovi nel campo di allenamento a Malaga?
“Molto bene. C’ero già stato per tre settimane l’anno scorso e sono stato felice di tornarci. Ho imparato molto facendo esercizi che non avevo mai fatto prima sotto la direzione dell’ allenatore Antonio Postigo. Ho corso su pista facendo scatti di 50, 100, 150 e 200 metri. Ho corso a ritmo sostenuto sui 400, 600, 800 e 1.000 metri. Ho lavorato per coordinare meglio braccia e gambe. Ho imparato a tirare pugni solo quando sono sicuro di colpire l’avversario. Come sparring partners ho avuto pugili locali e il peso superwelter romano Mirko Natalizi (7-0), mio compagno di scuderia alla Opi Since 82. Di Mirko posso dire che ha davvero il pugno pesante. Faccio sparring per dodici riprese, con quattro avversari ognuno dei quali sostiene tre riprese. Insomma, mi sento un pugile in continua crescita. Prima di andare a Malaga, mi ero allenato solo con mio padre Andrea che ha sostenuto 108 incontri da dilettante vincendone 88 (la maggior parte prima del limite). A Verbania continuo ad allenarmi con lui.”
Come giudichi il tuo avversario?
“Non ho avuto modo di guardare i video dei suoi combattimenti, ma so che ha molta esperienza e che ha vinto il titolo polacco dei pesi medi. Quindi, lo rispetto.”
C’è un campione, italiano o straniero, che consideri un punto di riferimento?
“Mi piace molto il messicano Saul ‘Canelo’ Alvarez, campione del mondo dei pesi superwelter, dei pesi medi e dei pesi mediomassimi.”
Hai combattuto sei volte a Milano, quindi il 28 febbraio giocherai in casa. Sul ring l’incitamento del pubblico ti aiuta o sei talmente concentrato da non sentire nulla?
“Mentre combatto, nonostante i cori dei tifosi, riesco a sentire la voce del mio allenatore. Prima di salire sul ring, l’affetto del pubblico mi dà la carica. Il 28 febbraio, almeno 120 persone arriveranno da Verbania. Quando ho combattuto nella mia città, il teatro Maggiore era esaurito.”
Hai un lavoro dal lunedì al venerdì o ti dedichi solo all’attività pugilistica?
“Fino all’anno scorso, lavoravo come rappresentante di materiali in legno per la costruzione di porte, mobili e pavimenti. Facevo 200 km al giorno in macchina. Ora mi dedico solo alla mia carriera di pugile.”
In definitiva, la boxe per te è tutto.
“Lo è stata dal primo giorno in cui sono entrato in palestra. Ho praticato calcio, nuoto, rugby, karate, scherma e altri sport, ma l’unico sport che mi ha entusiasmato è il pugilato. Ho iniziato presto a combattere da dilettante nelle categorie giovanili, vincendo due titoli italiani ed arrivando diverse volte secondo. Nella categoria elite ho vinto la medaglia d’argento al torneo Guanto d’oro nel 2015. Ho disputato due incontri con la maglia della nazionale. Ora è il momento di vincere anche da professionista. Per questo, mi affido alla Opi Since 82.”
Nel corso della Milano Boxing Night saranno in palio altri due titoli internazionali IBF sulla distanza delle dieci riprese. Il campione dei pesi welter Maxim Prodan (18-0 e 1 pari con 14 KO) se la vedrà con l’ex campione d’Italia Michele Esposito (17-4 e 1 pari con 5 KO). Nei pesi piuma, la vacante cintura sarà contesa da Carmine Tommasone (20-1 con 5 KO) e Francesco Grandelli (13-1-1).
Inoltre, i pesi welter Andrea Scarpa e Dario Morello si affronteranno sulla distanza delle 8 riprese. Riccardo Merafina (7-0 con 3 KO) sfiderà Vadim Gurau (6-6) nella categoria dei pesi supermedi sulla distanza delle 6 riprese. Infine, il peso superwelter Cristian Cangelosi (1-0) sosterrà il secondo match professionistico della carriera, sulla distanza delle 4 riprese. L’avversario sarà annunciato a breve. L’anno scorso Cangelosi ha vinto il Ring Masters a New York, guadagnandosi l’attenzione dei media, degli addetti ai lavori e del pubblico a livello internazionale. Il Ring Masters è il torneo che ha preso il posto del Golden Gloves e che si svolge all’Hulu Theather, un’arena all’interno del leggendario Madison Square Garden.
I biglietti per la manifestazione del 28 febbraio all’Allianz Cloud sono disponibili su TicketOne.it. Si possono acquistare anche presso la Opi Gym in Corso di Porta Romana 116/A (telefono 02-89452029). Questi i prezzi che comprendono i diritti di prevendita: 60 Euro (bordo ring), 25 Euro (tribuna centrale), 20 Euro (tribuna laterale) e 15 euro (secondo anello centrale). Biglietti ridotti a 10 Euro per gli Under 16.