I dati prodotti dai dispositivi di localizzazione e navigazione Tomtom vengono raccolti in forma anonima, registrati in enormi database dai quali è possibile estrarre le informazioni filtrate fino al livello dei singoli tratti di strada.
Insieme a Milano e Torino, che hanno firmato recentemente accordi analoghi, Verbania è quindi una delle prime città italiane ad avere accesso, in via sperimentale, ai cosiddetti ‘big data’ sul traffico, la cui elaborazione consentirà di ottenere indicazioni preziose per il governo del territorio.
In particolare, l’accordo prevede la possibilità di ricavare, per ogni tratto di strada, informazioni sui flussi di traffico, sulla velocità e sui tempi di percorrenza da parte dei veicoli in qualunque intervallo di tempo selezionato.
Un utilizzo continuativo di questi dati, dopo la sperimentazione, potrà poi consentire di minimizzare l’impatto dei lavori stradali, gestire la chiusura delle strade per gli eventi sportivi o per eventi meteorologici rilevanti, misurare l’impatto dei lavori in corso e in generale le prestazioni della rete viaria cittadina.
Di grande utilità è poi l’analisi origine/destinazione dei flussi veicolari, che consente con buona approssimazione di rilevare quale sia, in valore assoluto e in percentuale, il traffico di attraversamento della città e il traffico interno.
È possibile analizzare, su di un territorio più vasto di quello comunale, da dove partono e dove terminano i percorsi dei veicoli.
L’accordo, già sottoscritto, sarà attivo per 90 giorni a partire da oggi 7 gennaio 2020 e non comporterà alcun onere da parte del Comune di Verbania che, oltre a disporre dei dati acquisiti durante la validità dell’accordo, avrà accesso anche a tutti quelli raccolti durante il 2019.
"Con il consenso del Sindaco e d’intesa con l’assessore alla Polizia Locale e alla Viabilità Patrich Rabaini - dichiara l’assessore all’Innovazione Tecnologica Giovanni B. Margaroli - abbiamo voluto avviare questa sperimentazione perché riteniamo che una città moderna come Verbania debba ricorrere a tutti gli strumenti che la tecnologia offre per migliorare la conoscenza del territorio e quindi consentire all’Amministrazione decisioni più razionali e consapevoli nella sua gestione.
Tra questi strumenti una grande rilevanza assume l’utilizzo dei cosiddetti big data, che rappresentano uno dei pilastri su cui si fonda la cosiddetta digitalizzazione delle città.
L’Italia su questo tema è ancora nelle ultime posizioni in classifica, e gli sforzi per superare questo gap con gli altri paesi vanno incrementati con decisione, per non rischiare uno stallo o addirittura la recessione, visto che è comprovato che la digitalizzazione è una delle più importanti leve di sviluppo. L’Amministrazione Comunale di Verbania considera questo uno dei propri obiettivi strategici, al centro dei suoi programmi per il governo della città.
A questo primo passo seguiranno a breve altri, inseriti in un progetto generale di Agenda Digitale per Verbania che verrà portato all’attenzione della comunità."
https://www.ilsole24ore.com/art/tomtom-i-dati-gps-si-riducono-traffico-e-inquinamento-ACIHKe7
https://move.tomtom.com/
L’Amministrazione Comunale di Verbania
Verbania: accordo con Tomtom
Il dipartimento servizi informatici del Comune di Verbania ha sottoscritto un accordo con Tomtom, azienda leader nelle tecnologie di localizzazione. L’accordo è finalizzato a ottenere la disponibilità dei dati relativi al traffico sul territorio comunale e su quello dei comuni vicini.
2 commenti Aggiungi il tuo
Più che con TomTom Verbania dovrebbe siglare accordi con Telecom Italia per far si che i suoi
ripristini stradali siano fatti ad hoc e non lasciati degradare a buche insensate. C'è poi la questione delle cabine di derivazione che si vedono a bordo strada, spesso in condizioni vergognose, su cui sono state posate le derivazioni della fibra ottica (bordate di rosso).
Questo si che sarebbe interessante che il Comune facesse. Per un miglior decoro della città.
Invito a pubblicare foto interessanti su questo aspetto.
PS: da quando la Telecom (grazie a Baffetto) distribuisce dividendi agli azionisti il suo degrado interno ed esterno si è amplificato in maniera esponenziale.
Più che siglare accordi il Comune dovrebbe mandare il suo personale tecnico a verificare che i ripristini siano stati fatti a regola d'arte ed agire di conseguenza magari negando l'autorizzazione ad ulteriori lavori. Provi in Svizzera qualche ditta a non eseguire tali lavori a regola d'arte!!!!
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