Non solo: i cannoli venduti all’esterno del palazzetto hanno consentito di dare un sostanzioso contributo a Giacomo, bambino autistico per il progetto di pet terapy a scuola. Avvio di partita tutto nel segno della Paffoni: Chiera manda a bersaglio subito due triple, imitato da Grande per il 9-2 del 3’.
Palermo in attacco fatica tantissimo, mentre Omegna gioca uno splendido primo quarto: anche Rizzitiello si iscrive al festival del tiro dall’arco ed al primo riposo la Fulgor controlla 24-12. Il massimo vantaggio in apertura di secondo quarto, quando Balanzoni inchioda e scalda il pubblico del PalaBattisti.
La squadra di coach Bassi si riavvicina con una fiammata firmata Lombardo e Di Marco, ma le triple di Grande, la seconda da dieci metri sulla sirena, ristabiliscono le distanze sul 40-22 dell’intervallo. Nel secondo tempo la Paffoni scava il solco con l’ennesimo dardo di Grande, ma Duranti piazza un mortifero break che consente ai suoi di limare il margine.
Omegna comunque è sempre in controllo: al 30’ è 62-46. Il protagonista dell’ultimo quarto è per certi versi inatteso: Salvemini dà fiducia al giovane Carnaghi che lo ripaga con una prestazione di assoluto livello. Sono sette i punti del giovane prodotto del College: le sue iniziative tengono a distanza di sicurezza Palermo. Il tabellone al 40’ dice 81-62 per la capolista.