Per molti anni ho lavorato su un’ampia gamma di generi, compresi il jazz, il rock, la musica classica e l’opera. Decidersi su quale etichetta definisca la mia musica è una cosa molto lontana dal compiersi. Qualsiasi cosa sia, molti dei miei ascoltatori l’hanno comunque considerata molto originale. È sempre stata la vita di tutti i giorni ad ispirare la mia musica e le sue interpretazioni.
La mia ispirazione invece è sempre nata dal silenzio totale e da un’atmosfera assolutamente positiva. Queste sono le più importanti condizioni ambientali nelle quali le mie idee germogliano e credo che questo abbia un impatto sostanziale sulla mia musica”.
(Iva Bittová) Iva Bittová è compositrice e musicista ceca, da qualche anno vive negli Stati Uniti.
La sua musica è tanto radicata nelle tradizioni della sua cultura d’origine, quanto priva
di confini, grazie a un percorso di esplorazione e recupero delle sue origini esplorate attraverso il violino, la danza il lavoro con il teatro sperimentale di Brno e la lente di viaggi e vastissime collaborazioni in giro per il mondo.
La sua musica, aperta al jazz, al rock progressive, al punk e alla musica classica, è un
tuffo nel magma vitale che non avviene secondo schemi precostituiti, ma si fa forte di
un’esplorazione molto libera e aperta.
Quello che colpisce sempre il pubblico è la sua straordinaria qualità vocale, dove
l’orecchio più attrezzato potrà avvertire lo studio della musica medievale così come le
tecniche dell'avanguardia del primo e del secondo novecento: tutte metodologie che
l’artista sa mescolare bene tra loro in maniera per nulla scontata.
Lo spettacolo al San Materno, in collaborazione con RSI rete due nell’ambito della
rassegna “tra jazz e nuove musiche”, è davvero imperdibile: attraverso sonorità jazz e
un rock alternativo dallo stile personale, Iva Bittová farà dono al pubblico della sua
magnifica sensibilità musicale.