Che cosa succede se rinunciamo alle nostre maschere sociali e cerchiamo, semplicemente, di essere? Se lasciamo liberi i nostri istinti, liberi di agire e di muoversi senza costrizioni? Che ne è dei nostri impulsi, se non li controlliamo?
A queste domande rispondono due degli assoli che compongono lo spettacolo presentato dalla coreografa e danzatrice indipendente Francesca Foscarini, “Gut Gift” e “Cantando sulle ossa”.
In “Gut Gift”, creato per lei dalla coreografa israeliana Yasmeen Godder, attraverso un percorso fisico e altamente performativo, si gioca a svestire un personaggio socialmente consapevole per metterne a nudo la verità degli distinti primordiali. Rimangono dei quesiti aperti: iI processo di sviscerare la propria parte animale è un modo per accedere a un altro livello di consapevolezza? O si tratta piuttosto di un’esplorazione fisica che spera di creare un particolare effetto sul pubblico? In che modo lo sguardo del pubblico accresce, nutre, blocca o promuove le trasformazioni della performer? E il corpo poetico della performer come va a incarnare alcuni stereotipi femminili, spaziando dall’ipersensibile, all’emozionalmente carico, dal primitivo al viscerale?
In “Cantando sulle ossa” il corpo, svestito e denudato dalle convenzioni sociali, si presenta al grado zero, contando praticamente solo sulle ossa, che tintinnano come domande rimaste in sospeso. In “Grandmother”, ideato e diretto da Sara Wiktorowicz nel 2013, è la figura della nonna ad essere sviscerata, figura che rimane sullo sfondo come malinconia di cose non fatte o non espresse. Ma se quell’energia è rimasta allo stato potenziale, diventerà “atto” attraverso le figlie e le nipoti, futuro in fieri e continuazione naturale di un percorso.
Interprete di indubbio impatto scenico, di grande forza e potenza, Francesca Foscarini ha vinto il Premio Equilibrio nel 2013. Spettacolo da non perdere.
Informazioni pratiche
Prenotazioni: tramite segreteria telefonica: +41(0)79 646 16 14
online: www.teatrosanmaterno.ch
Biglietti: Fr. 25.- (Fr. 20.- per detentori carta AVS, studenti e membri dell’Associazione eventi
culturali; entrata libera giovani fino ai 16 anni e giornalisti/e accreditati/e)