Un’iniziativa che ha evidenziato il possibile sviluppo di relazioni e partnership economico-commerciali tra le imprese del Verbano Cusio Ossola e un’area geografica in espansione che il governo russo ha riconosciuto con lo status di territorio ad avanzato sviluppo socio-economico.
Togliatti è una città di oltre 700 mila abitanti, inserita nel terzo agglomerato urbano della Repubblica Russa, servita da collegamenti internazionali tra autostrade, ferrovie e aeroporto con un imponente porto sul grande fiume Volga. Una realtà con una forte propensione per i prodotti made in Italy che ha già avviato percorsi di collaborazione con imprese provenienti da paesi Europei e dagli Stati Uniti.
Un’opportunità di sviluppo accolta con attenzione e interesse dalle imprese del Verbano Cusio Ossola presenti all’incontro con riferimento ad un territorio particolarmente favorevole alle relazioni con le imprese italiane per investimenti e partnership.
Per la Delegazione Russa erano presenti Natalia Khrist (Responsabile relazioni internazionali dipartimento della città di Togliatti) e Tatiana Burobina (Presidente Istituto di Cultura Italiana della Regione del Volga). Michele Setaro (vicepresidente e candidato alla prossima presidenza di Unione Industriale) nel saluto di benvenuto di Unione Industriale - che ha ospitato l’incontro - ha auspicato un possibile sviluppo di relazioni commerciali e di partnership con le imprese del territorio. All’incontro era presente anche Oreste Pastore (Sindaco del Comune di Re) che ha già stipulato un apposito protocollo di collaborazione economica-culturale con la città di Togliatti.
Ulteriori informazioni e precisazioni sulle possibilità di attivare rapporti di impresa con il dipartimento della Città di Togliatti possono essere richieste alla segreteria organizzativa di Unione Industriale VCO al n. 0323/403100 o via mail - segreteria@uivco.vb.it
La delegazione Russa ospite di Unione Industriale VCO
Si è tenuto martedì a Villa Pariani – nella sede di Unione Industriale del VCO – l’incontro con la Delegazione Russa della città di Togliatti in visita sul nostro territorio.
34 commenti Aggiungi il tuo
Gli affari sono affari: se economicamente convenienti non guarderei alla bandiera con cui si stipulano nè, tantomeno, alle merci (lecite, ovviamente) oggetto di possibili vendite: di gente che ha grana da spedere abbiamo bisogno in Italia, non di chi grana non ne ha e spera di trovarla in Italia a spese degli Italiani.
Ciao lupusinfabula
e allora lo stesso dovrebbe valere per i nostrani che vanno a investire nei paesi dell'Est.... Non si può ragionare solo a convenienza.
Bisogna, invece, ragionare per convenienza: se una cosa ci conviene la prendiamo, altrimenti no.Egoisti? orgogliosi di esserlo per il bene della nazione.Più turisti e meno profughi: ecco cosa serve all'Italia.
Ciao lupusinfabula
peccato che oggi così non si va da nessuna parte. Difatti qua non si parla solo di turismo, ma di import/export. Quindi è un dare/avere, non a senso unico. Altrimenti devi optare per l'autarchia.
Ciao robi
come se lo fossero quelle coi nomi latineggianti..... Chi l'avrebbe mai detto, l'aquila che da nera diventa rossa!
Ciao robi
oppure, considerato che rispondi ai miei commenti, ma non accettando il contraddittorio, hai semplicemente difficoltà ad argomentare, senza contraddizioni. Un consiglio: lascia perdere anacronistici pregiudizi e torna nel tempo presente.
Ciao lupusinfabula
egoisti per il bene della nazione.... Ma se non riusciamo nemmeno ad essere uniti! Altro che turismo di massa.....
Di grazia, caro Sinistro, citami una nazione, una sola, in cui sono tutti "uniti":: sarebbe una nazione da pura!! O forse ti riferivi alla Corea del Nord? O forse hai nostalgia di quei regimi rossi ove ad ogni votazione farsa il governo otteneva il 99,99% periodico dei consensi?Al solito, vai per fragole....Quanto al turismo non ho detto "di massa" ma intendevo ed intendo un turismo di chi soldi da spendere non di gente che viene qui solo a far rumore e con le tasche vuote.
Ciao lupusinfabula
sul secondo punto, siamo d'accordo. Sul primo, questione di punti di vista: per me l'unità è fare fronte comune, sapere quando è il momento di collaborare, non a fasi alterne, dettate da opportunismi e tornaconti di sorta. Il totalitarismo non c'entra nulla, compreso quello nero, che stranamente hai dimenticato.
Ciao lupusinfabula
in verità non ho nostalgia nemmeno degli attuali regimi cinese e russo, dove la democrazia ancora latita.... Oppure ti sono graditi poiché l'attuale governo stringe con loro accordi commerciali?
Se ci fosse l'utopistica !"unita" di cui parla Sinistro non ci sarebbero i partiti e con essi sparirebbe anche la poltica. Magari sarebbe anche meglio, ma è solo un mondo virtuale.Quanto ai regimi russo e cinese di loro mi importa se fanno affari vantaggiosi con l' Italia; di cosa poi avviene al loro interno non me ne frega nulla.
Ciao lupusinfabula
come mai spesso ti rivolgi a me in terza persona? Spero non sia un modo per snobbarmi.... Ad ogni modo vedo che, pur partendo da prospettive diverse, poi alla fine si converge. Quando parlo di unità non mi riferisco al giornale politico, Essere uniti per me non significa pensarla allo stesso modo, come egoismo non significa individualismo e libertà. Saper fare sistema, squadra, quando vi sono situazioni di emergenza che lo richiedono, credo sia una espressione di civiltà democratica. Proprio a causa dell'egoismo, del tornaconto, si finisce nel caos, nella violenza, nella corruzione. Però prendo atto che, come dici te, la prima è utopia, la seconda, ahimè, è realtà. Infine, sulle opportunità economiche all'estero, devono essere bilaterali, cioè il vantaggio deve essere reciproco. Per es. vendere arance siciliane in Cina non credo sia un affarone, visto che la Cina ne è il primo produttore ed esportatore mondiale.
Ciao lupusinfabula
concordo.
Bisogna prima di tutto tener conto del sempre da noi dimenticato "interesse nazionale".
L'economia russa e la nostra sono fortemente integrate. Noi esportiamo prodotti ortofrutticoli e manufatti vari (beni di lusso ecc.) e impotiamo materie prima per produrre energia. Ci trovo solo vantaggi.
concordo.
Bisogna prima di tutto tener conto del sempre da noi dimenticato "interesse nazionale".
L'economia russa e la nostra sono fortemente integrate. Noi esportiamo prodotti ortofrutticoli e manufatti vari (beni di lusso ecc.) e impotiamo materie prima per produrre energia. Ci trovo solo vantaggi.
Ciao Giovanni%
e con la Cina? Non dimentichiamo che l'Italia ha sempre fatto affari con L'URSS e paesi collegati.... Mi riferisco all'imprenditoria,
Ciao lupusinfabula
Giusto. Ripeto, il farò della politica estera deve essere sempre "l'interesse nazionale".
Giusto. Ripeto, il farò della politica estera deve essere sempre "l'interesse nazionale".
Ciao lupusinfabula
gli imprenditori soliti noti, compresi gli "amici degli amici".... Se poi li conosci, inutile nominarli, no?
Se uno parla e lancia sospetti su alcuni imprenditori o ne ha le prove e fa i nomi o sta zitto, perchè altrimenti ingenera il sospetto che tutti siano "amici degli amici": certo che come faceva dire il Manzoni:.... se uno il coraggio non ce l'ha.......E visto che si parla di un incontro tra la delegazione russa ed imprenditori locali, prima di buttar fango sulla categoria sarebbe doveroso circostanziare le accuse od i sospetti. Altra cosa è parlare per far prendere aria ia denti.
Ciao lupusinfabula
come al solito la butti sempre in caciara: il discorso è in generale. Se poi la cosa riguarda un numero limitato di soggetti coinvolti, allora dove sarebbe l'interesse nazionale? Dai, non zamparinizzarti.... In quanto a far prendere aria ai denti, già ci pensa chi promette di eliminare le accise sul carburante.
Ciao lupusinfabula
a proposito di Promessi Sposi: ricordi la celebre frase di chiusura del discorso di Don Rodrigo a Fra Cristoforo?
Ciao lupusinfabula,
naturalmente quando noi due parliamo di "interesse nazionale" ci riferiamo a un contesto più ampio e non a presunti vaforitismi di qualche imprenditore.
Troppo spesso l'Italia ha perseguito interessi di altre nazioni vincolato da varie alleanze, inutili prese di posizioni ideologiche o procedendo senza una chiara strategia.
Nella Prima Repubblica c'è stato qualche qualche personalità che riusciva a ritagliare qualche strategia ppoi ci siamo definitivamnete impantanati.
naturalmente quando noi due parliamo di "interesse nazionale" ci riferiamo a un contesto più ampio e non a presunti vaforitismi di qualche imprenditore.
Troppo spesso l'Italia ha perseguito interessi di altre nazioni vincolato da varie alleanze, inutili prese di posizioni ideologiche o procedendo senza una chiara strategia.
Nella Prima Repubblica c'è stato qualche qualche personalità che riusciva a ritagliare qualche strategia ppoi ci siamo definitivamnete impantanati.
Certo, sono d'accordo, ma non sono io che ha insinuato dubbi senza portare alcuno straccio di prova, semplicemente giocando a mischiare le carte in un qualunquismo d' accatto.Tipico di chi non sa mai da che parte stare.
Ciao lupusinfabula
trattasi di evidenza dei fatti. Se poi qualcuno vuol far finta di non vedere, negando tutto e ripetendo frasi fatte di qualche politico suo idolo....
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