Maestro riconosciuto del teatro di narrazione, autore-attore e regista tra i maggiori della sua generazione, originario di Verbania propone lo spettacolo nato nel 1998, a 20 anni dal delitto Moro, su iniziativa della Rai, che lo trasmise in diretta.
È stato poi adattato al teatro, mantenendo però le immagini, le musiche e i documenti dell’epoca che si alternano con la narrazione. È il 16 marzo 1978, 5 uomini della scorta di Moro rimangono a terra, mentre lui viene rapito e portato via. 55 terribili giorni lo attendono sino alla sua fine. Baliani racconta l’esperienza di quei giorni, dei cortei, delle corse e del caos che era diventata la quotidianità.
Attraverso la sua storia, quella della sua persona, riesce a trasmettere il clima di tensione che si è vissuto in quei famosi “55 giorni”. Racconta la sua esperienza di ragazzo, i dubbi che erano insiti in tutte le persone: “Perché proprio Moro e non Andreotti o Cossiga, che noi scrivevamo con la K?”, “Con lui era morto il cuore dello Stato”. Ed è proprio Marco che racconta questa vicenda, una vicenda vicina ma lontana.
Vicina per chi come lui l’ha vissuta in prima persona, lontana per chi, giovani 2.0, di Aldo Moro conoscono solamente il nome e forse, non sempre, la sua storia e la sua fine. Marco Baliani fa entrare nel clima che negli anni ’70 si respirava in Italia, di fare un salto nel tempo e di conoscere meglio la storia di Aldo Moro, e soprattutto di comprendere come gli italiani si sentivano dopo che il “cuore dello Stato” era stato colpito e ucciso.
L’obiettivo non è fare la cronaca di quei 55 giorni, afferma Alessandra Rossi Ghiglione, che collabora con la regista Maria Maglietta alla drammaturgia: «Per noi bisogna partire (…) dall’emozione di quel corpo sacrificato più forte di ogni altra parola (…). Come se oggi l’unico atto di giustizia da compiere con il teatro fosse per chi, come Marco Baliani, ha vissuto dentro le contraddizioni di quegli anni, riprecipitare dentro a quell’orizzonte confuso di forti tensioni ideali, di violenza collettiva, di assolutismo ideologico, di giovanile desiderio di avventura e raccontare non di Moro, ma di sé e di cosa sia stato per una generazione l’uccisione di Aldo Moro».
S’inizia alle ore 21.00. Per i non abbonati biglietto d’ingresso a € 20,00 in prevendita presso Urp del Comune di Verbania o sul sito www.ilmaggioreverbania.it.