Le partite hanno visto prevalere Futura Genova su Eureka Monza per 44-37 e Azzurra Baskin VCO su Salus Gerenzano per 58-51.
Importantissimo in entrambi gli incontri è stato l’apporto dei cosiddetti “pivot” cioè i giocatori con minori abilità che tirano nelle aree protette, non marcati. Riuscire a fornire loro più palloni possibile determina spesso l’esito della partita, e la tattica dei giocatori con maggiori abilità deve tenere conto che ci sono due canestri da attaccare, ma anche due su cui occorre difendere.
Particolari che rendono il Baskin assolutamente dinamico, imprevedibile, intelligente, e soprattutto inclusivo perché ogni componente diventa un tassello imprescindibile per l’esito finale.
È stata anche l’occasione per ringraziare pubblicamente e “battezzare” le attrezzature nuove (n.2 canestri speciali e divise da gioco) acquistate con il contributo congiunto di ABLO (Ass. Banda Larga Omegnese), OBSG (Omegna Blue Street Games), Fondazione Cariplo e AKB (Ass. Kenzio Bellotti).