Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’ha invitato al Quirinale insieme ai sindaci di altre undici città italiane scelte tra quelle che, nel 1944, furono teatro di stragi ed eccidi particolarmente efferati.
Il Presidente li ha incontrati uno a uno, stringendo loro la mano e intrattenendosi per qualche istante. Di fronte ai fatti del 20 giugno del 1944 e alla storia dei 42 Martiri di Fondotoce raccontata da Mazza, Napolitano ha espresso attenzione e sincera commozione, invitando il Commissario a estendere questi sentimenti e il suo saluto a tutta la cittadinanza. Nel successivo discorso ufficiale, tenuto alla presenza delle più alte cariche dello Stato, non è mancato un accenno all’esempio delle dodici città che hanno saputo “resistere”.
A Verbania, intanto, il XXV Aprile è stato celebrato con la messa, il corteo, la deposizione dei fiori al monumento ai Caduti di Intra e i discorsi delle autorità: la presidente dell’Anpi di Verbania China Ramoni Bussi, il prefetto Francesco Russo, il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, il presidente della Provincia Massimo Nobili, il sub-Commissario di Verbania Michele Basilicata.
L’oratrice ufficiale è stata la dottoressa Barbara Grippa, docente di storia e filosofia.
Giorgio Napolitano onora i martiri di Fondotoce
Napolitano ricorda l’eccidio di Fondotoce e onora i suoi Martiri. Nel giorno del 69° anniversario della Liberazione il Commissario Straordinario del Comune di Verbania, Michele Mazza, è intervenuto a Roma alla cerimonia nazionale del XXV Aprile.
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E'...
lupusinfabula
25 Aprile 2014 - 18:59
....E' con viva e vibrante emozione che.....E vai Crozza!
pietosi...
emilio paternò
26 Aprile 2014 - 13:35
le istituzioni farebbero bella figura tacendo, meno offensivo e piu' rispettoso nei confronti dei caduti per un ideale.
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