Sul tavolo le difficoltà economiche dell'ente provinciale. “La situazione è drammatica, non ci sono soldi per il riscaldamento delle scuole, per la manutenzione delle strade, nemmeno per il taglio del verde - hanno spiegato Montani e Lincio -. Da una parte c’è una Provincia in enormi difficoltà, dall’altra una Regione sorda ad ogni richiesta del territorio. Nonostante i buoni propositi dichiarati alla popolazione dopo il referendum per l’annessione alla Lombardia.
La Provincia del Vco si trova sull’orlo del dissesto a causa di un bilancio profondamente deficitario, per via della scellerata legge Delrio e per il taglio dei fondi regionali - si legge nella nota -. Tagli che costringono il Vco ad essere la terza peggiore provincia d’Italia. Una ragione in più per mettere mano al Testo unico degli Enti locali e alla legge Delrio e risanare questo stato di abbandono”. Durante l’incontro, alla presenza dei funzionari del Ministero, si sono già tracciate le prime linee del percorso che si confida potrà salvare l’ente dal dissesto.
Tra Natale e Capodanno Montani e Candiani contano di far visita alla Provincia per incontrare nuovamente il presidente Lincio e insieme cercare una soluzione per evitare il tracollo dell’ente. "Candiani intende proporsi da subito come mediatore con la Regione e il governatore Chiamparino. Noi cambieremo la Delrio, loro devono cambiare rotta. La gestione Chiamparino-Reschigna ha rovinato il Piemonte e il Vco: ora rialziamo la testa, così come ci chiedono i cittadini". Così il senatore Montani termina la nota.
Provincia VCO in dissesto, incontro in Ministero
Si è tenuto ieri mattina, nelle sale del Ministero, l’incontro fra il senatore Enrico Montani, il sottosegretario Stefano Candiani e il presidente della Provincia del Vco, Arturo Lincio. Di seguito la nota diffusa dal senatore Montani.
1 commento Aggiungi il tuo
Il 10 gennaio del 2014 il TAR Piemonte, dietro presentazione di ricorso da parte della presidentessa uscente Mercedes Bresso per una serie d'irregolarità compiute nella presentazione delle liste vicino alla candidatura di Cota, ha annullato le elezioni regionali del Piemonte.
La sentenza, poi confermata in Consiglio di Stato è stata resa esecutiva nonostante presentazione di ricorso alla Corte Suprema di Cassazione da parte delle Regione Piemonte, Cota è stato quindi costretto a dimettersi e ad indire, per il 25 maggio 2014, nuove elezioni. E' risultato vincitore il candidato del PD Sergio Chiamparino.
Si EVINCE che la lega ed i suoi ESPONENTI non è che avessero lavorato in modo così trasparente, ma certo, sotto elezioni saltate fuori a riproporvi “candidamente”... VERGOGNOSI!
La sentenza, poi confermata in Consiglio di Stato è stata resa esecutiva nonostante presentazione di ricorso alla Corte Suprema di Cassazione da parte delle Regione Piemonte, Cota è stato quindi costretto a dimettersi e ad indire, per il 25 maggio 2014, nuove elezioni. E' risultato vincitore il candidato del PD Sergio Chiamparino.
Si EVINCE che la lega ed i suoi ESPONENTI non è che avessero lavorato in modo così trasparente, ma certo, sotto elezioni saltate fuori a riproporvi “candidamente”... VERGOGNOSI!
Per commentare occorre essere un utente iscritto