Da diversi anni, anche per incarichi ricoperti nel mondo del ciclismo, promuovo iniziative mirate alla sicurezza stradale e alla convivenza, nel rispetto del codice della strada, di automobilisti e ciclisti. Già lo scorso anno proposti all’Amministrazione una campagna di sensibilizzazione rivolta a ciclisti ed automobilisti, mediante la posa di cartelli che invitavano al reciproco rispetto sulla strada. Tale proposta, che fu ignorata dall’amministrazione Verbanese, è diventata il cavallo di battaglia di altri comuni italiani (Gallarate in primis).
In questi giorni le vicende della pista ciclopedonale (primo e secondo lotto) e la chiusura della passerella pericolante sul canale di Fondotoce, hanno rafforzato la mia convinzione che per la sicurezza si debba fare molto di più. È per questo motivo, perché vorrei che il mio parere - condiviso anche da altri, al di là degli schieramenti - si trasformi in azioni concrete, mi sono astenuto dal voto sul progetto del secondo lotto della pista ciclabile. Pista che, ricordo, era uno dei punti fondanti del programma con cui Comunità.vb nel 2014 ha sostenuto la candidatura a Sindaco di Marco Parachini; e che è stata avviata con lungimiranza tra il 2009 e il 2013.
Debbo purtroppo rilevare, ma senza alcun spirito polemico, che il progetto è stato mandato avanti senza le giuste attenzioni da parte della committenza. Sono, infatti, convinto che se i due assessori ai Lavori Pubblici succedutisi sin qui, Forni e Brigatti, avessero esaminato e seguito con attenzione il progetto, si sarebbero potuti apportare accorgimenti “in corsa”, a iniziare dalle barriere protettive del primo lotto. Come atto propositivo, tenendo per buona l’apertura dell’Amministrazione, mi aspetto che a breve ci si riunisca e si valuti quando discusso martedì sera in Consiglio Comunale circa la sicurezza del tratto di pista ciclabile priva di barriere protettive.
D’altro canto non posso, invece, nascondere la mia preoccupazione per la surreale vicenda della passerella di Fondotoce chiusa, con mesi di ritardo, perché pericolosa. La preoccupazione non è solo per le procedure seguite negli affidamenti della progettazione, negli appalti e nelle autorizzazioni che alla fine non sono arrivate – delle quali avremo modo di parlare -, ma soprattutto perché non è accettabile che il manufatto sia stato dichiarato inagibile solo il 13 marzo quando, già nel mese di ottobre (ben 5 mesi fa) una relazione tecnica l’avesse definito pericolante. E se qualcuno in questo periodo si fosse fatto male?
La sicurezza stradale è un tema sul quale prestare molta attenzione e da non sottovalutare e mi aspetto che sulla ciclabile lo si faccia presto.
Patrich Rabaini – Consigliere Comunale Comunità.Vb
Rabaini: "Sicurezza e buon senso"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Patrich Rabaini – Consigliere Comunale Comunità.Vb, riguardante la pista ciclabile Suna Fondotoce, la passerella di Fondotoce, e la sicurezza.
1 commento Aggiungi il tuo
Io penso che la parte iniziale della pista ciclopedonale sia ,secondo i miei parametri piuttosto sicura , è evidente che se un autoveicolo dovesse perdere il controllo salirebbe senza nessuna fatica sul piccolo marciapiede , e stenderebbe chiunque trovi sul suo percorso. ma dico anche da ciclista è sempre meglio che essere affiancati a 50 cm da tir e auto, evidentemente tutto è perfettibile. Ho visto anche che si è fatta una ringhiera vero il lago dove vi è uno splendido spazio sul canneto impedendo la possibilità delle persone di frequentare tale spazio, mi sembra anche evidente che in quel tratto la ringhiera non serve a nulla.
Interessante anche l'aspetto della passerella in legno chiusa, perché l'altra vicino al CONTINENTAL Camping
è stata rifatta completamente in cemento armato con la possibilità del doppio senso e in più quello pedonale, penso sia stata pagata dalla proprietà Continental ma non ne sono sicuro dato che poi tutto è su suolo demaniale del canale, gradirei dagli amici del blog informazioni.
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