La storia dell’Istituto d’istruzione superiore Contardo Ferrini di Verbania ha le sue radici domenica 1° ottobre 1950 quando viene inaugurato il Civico Istituto Tecnico per ragionieri e geometri della città; il giorno seguente iniziano le prime lezioni scolastiche, a cui prendono parte 5 iscritti al corso Commerciale e 2 al corso per Geometri.
Da allora di tempo ne è trascorso; i numeri sono man mano aumentati ed i volti delle persone che hanno scritto, a diverso titolo, la storia di questo prestigioso Istituto verbanese, sono stati davvero tanti. Un accenno, in particolare, lo meritano il primo preside dell’Istituto, il professor Giovanni Lenzi, che insieme all’avvocato Ernesto Ronchi fu tra i promotori della nascita del Ferrini e lo diresse fino al 1959, anno della sua morte; ed il preside prof. Luciano Brogonzoli, alla guida dell’Istituto fino al 2003, per oltre 30 anni.
Altre date significative sono il 1959, anno in cui all’Istituto viene riconosciuta l'autonomia, ed il 1960, quando il 29 febbraio il Collegio docenti decide di intitolare la scuola alla figura del beato Contardo Ferrini, insigne giurista e professore universitario lombardo, che amava trascorrere i mesi estivi a Suna.
Il segno che contraddistingue i primi 25 anni della scuola è senza dubbio la divisione del Ferrini in due Istituti, talvolta invisi tra loro per il corso di studi e per la distanza tra una sede e l’altra: i ragionieri “scribacchini” a Pallanza, nella ex Caserma Cadorna, e i geometri “coltivatori della terra” prima a Suna, poi a Villa Maioni e, infine, nello storico prefabbricato.
Fino alla metà degli anni '70, l’attività didattica si svolge secondo i canoni tradizionali comuni a tutti gli Istituti tecnici, con grande attenzione ai contenuti professionali degli indirizzi di studio e minore rilievo alla formazione di base. Lo spirito e la voglia di cambiamento invocati dai giovani dopo il 1968 – che al Ferrini è vissuto, sì, ma senza gli eccessi che interessarono altri Istituti – porta al riordino degli organi collegiali ed alla sperimentazione del 1974.
Tali novità sono oggetto di lunga riflessione, che spinge verso una nuova modalità di insegnamento – la sperimentazione metodologico didattica – e che infine, nel 1981-1982, porta all'introduzione del nuovo indirizzo di studi per Ragionieri programmatori: si tratta di un segno di eccellenza, rispondente alla crescente domanda delle aziende di tecnici specializzati in questo settore.
Sempre nell’ottica della sperimentazione, dell’eccellenza e del dialogo con il mondo del lavoro, nell’anno scolastico 1984-1985 vengono attivati i corsi di Progetto Igea (per i ragionieri) e Progetto Cinque (per i geometri). In particolare, il Ferrini, a livello nazionale, tiene a battesimo Il Progetto Cinque sperimentale, ospitando nell’aprile del 1986 il seminario voluto dal gruppo di lavoro ministeriale della Direzione Generale per l’Istruzione Tecnica.
Con l’introduzione dei due nuovi corsi l’Istituto Ferrini cerca anche di innovarsi sotto l’aspetto metodologico e della valutazione delle prestazioni degli studenti: didattica modulare e progettualità diventano vocaboli pian piano noti ai docenti, che seguono a tale scopo corsi di formazione e poi diventano formatori nei seminari che si svolgono in tutta Italia.
Altre tappe di questa evoluzione sono l’anno scolastico 1990-1991, quando si introduce il Progetto Erica, percorso di studi linguistico in ambito aziendale; l’anno scolastico 1993-1994, quando si avvia la sperimentazione del Progetto Mercurio; l’anno scolastico 1995-1996, quando inizia il Progetto Sirio rivolto a studenti lavoratori. L’eccellenza riconosciuta a livello nazionale al Ferrini trova riscontro nel 1997, quando la Direzione generale per l’Istruzione Tecnica offre all’Istituto verbanese la possibilità di sperimentare un nuovo progetto, anticipatore di grandi riforme del riordino dei cicli scolastici. Al Ferrini, infatti, viene attivato il curricolo sperimentale del Liceo Tecnico Economico.
Un nuovo istituto: il Ferrini - Franzosini
Il 1997 è anche l’anno in cui al Ferrini viene aggregato l’Istituto Professionale Leopoldo Franzosini, ampliando l’Offerta Formativa della scuola, con l’aggiunta di indirizzi tecnici della gestione aziendale, turistica e grafica pubblicitaria.
Gli ultimi anni fino ad oggi, con le novità introdotte dalla Riforma scolastica, vedono l’Istituto “Ferrini – Franzosini” di Verbania divenire una scuola sempre più numerosa per presenza di alunni, senza però perdere le caratteristiche fondamentali che da sempre l’hanno contraddistinta: la professionalità dei docenti, impegnati nella formazione e nella sperimentazione di nuove modalità di lavoro, che favoriscano la crescita culturale dei giovani e garantiscano loro le competenze per inserirsi in modo proficuo nel mondo del lavoro; e l’attenzione alle relazioni interpersonali, che contribuiscono alla crescita educativa degli studenti non solo come figure professionali, ma anche come cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri.
Una scuola, quindi, attenta alla formazione di ciascun studente, in dialogo con le famiglie e pronta a spendere ogni possibile risorsa per svolgere al meglio il suo ruolo di agenzia educativa, nello stesso spirito che oltre 60 anni fa ispirò i sui padri fondatori. Una scuola che oggi può vantarsi di attivare i seguenti indirizzi innovativi:
Settore Economico: Amministrazione, finanza e marketing; Sistemi informativi aziendali; Relazioni internazionali per il marketing; Turismo;
Settore Tecnologico: Grafica e comunicazione; Costruzioni, ambiente e territorio; Tecnologie del legno nelle costruzioni;
Settore Servizi: Indirizzo Servizi commerciali con opzione: Operatore amministrativo segretariale; Operatore promozione commerciale pubblicitaria/multimedia.
Verbania documenti: "La nascita dell'Istituto Ferrini"
Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Verbania documenti, in preparazione al convegno del 3 marzo 2018: "La nascita dell'Istituto Ferrini".
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Aldo Sala
8 Luglio 2018 - 15:42
Essendo stato allievo dell' Istituto Ferrini presso Villa Maioni nell'anno scolastico 1963-64 e frequentando la 1°geometri, ricordo molto bene gli insegnanti di allora diretti dal preside prof.Napione. Un particolare ricordo alla prof.Lidia Della Lucia (mod) , insegnante di geografia generale e scienze naturali.,la quale già a quei tempi dimostrò notevoli qualità umane nei confronti di noi allievi,nonostante fossimo un po'turbolenti.
Ho provato più volte ad effettuare delle ricerche su Internet di questa insegnante che tra l'altro dedicava il suo tempo libero ad attività politiche nell'ambito comunale.,ma purtroppo senza alcun risultato.
Desidererei che a volte si parlasse anche di quegli insegnanti che hanno contribuito con dedizione allo sviluppo didattico di questo Istituto come per esempio la prof.Della Lucia che ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore..
Ho provato più volte ad effettuare delle ricerche su Internet di questa insegnante che tra l'altro dedicava il suo tempo libero ad attività politiche nell'ambito comunale.,ma purtroppo senza alcun risultato.
Desidererei che a volte si parlasse anche di quegli insegnanti che hanno contribuito con dedizione allo sviluppo didattico di questo Istituto come per esempio la prof.Della Lucia che ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore..
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