Lo spunto nasce dal dato storico relativo all’impiego del granito di Baveno per la realizzazione di obelischi in diverse città d’Italia tra il XVII e il XIX secolo.
Le storie degli obelischi in granito di Baveno sono precedute dall’introduzione a cura dell’egittologa Cristina Cosentino, che illustrerà genesi e significato nell’Antico Egitto di questi particolari monumenti e la loro fortuna presso i Romani e anche oltre.
La storia più recente, con riferimento agli obelischi in granito di Baveno, sarà tracciata dall’archeologa e storica Elena Poletti, coordinatrice dell’Ecomuseo del Granito e dei Musei Archeologico di Mergozzo e GranUM di Baveno. L’approfondimento del tema ha permesso di rintracciare informazioni su obelischi realizzati con il celebrato granito rosa di Baveno presenti a Milano (obelisco di San Glicerio), a Torino (obelisco di piazza Savoia) e a Montepulciano (obelisco celebrativo dell’Indipendenza d’Italia). Il caso più noto e ben documentato resta però quello degli obelischi Torlonia di Roma (1842), le cui vicende estrattive e di trasporto e messa in opera sono illustrate in un pregevole volume fatto realizzare dal principe Alessandro Torlonia nello stesso anno di erezione dei due monumenti dedicati ai genitori, ovvero nel 1842. L’opera contiene, oltre ad una dettagliata cronistoria dei monumenti, accurate tavole a disegno relative alle fasi descritte. Grazie alla gentile concessione del bavenese appassionato di antichità Franco Ottinetti il volume originale sarà esposto e consultabile presso la sala in occasione della conferenza.
L’iniziativa, con ingresso ad offerta libera a sostegno del progetto “La pietra racconta”, è inserita nell’omonima rassegna culturale realizzata dai Comuni di Baveno e Mergozzo e dall’Associazione Gruppo Archeologico di Mergozzo nell’ambito dell’Ecomuseo del Granito con il contributo di Fondazione Comunitaria del VCO.