"Noi non siamo qui per affermare un minimo comune denominatore di ciò che crediamo, ma per levare la voce dal profondo delle nostre tradizioni, in tutta la loro singolarità, in modo che la famiglia umana possa essere più pienamente consapevole di quanta sapienza vi sia da attingere nella lotta contro la follia di un mondo ossessionato da paure e sospetti. L'affermazione di Rowan Williams, arcivescovo di Canterbury e primate anglicano, esposta in una recente edizione delle Giornate di Assisi, risuona ad Orta. Dove, al Sacro Monte, sabato 23 settembre studiosi e teologi di vari credi si incontrano intorno al messaggio francescano.
Lo spunto diretto qui è tridimensionale: il riferimento è alla Cappella del Sacro Monte dedicata alla rievocazione plastica dell'incontro tra Francesco e il Saladino.
Intorno a questo fulcro simbolico, per l'intera giornata si assisterà ad un serrato confronto-dialogo, alla ricerca dell'affermazione di una nuova, condivisa ecologia spirituale.
Ad aprire i lavori, in mattina, intorno al tema Francesco e il Sultano: prospettive di ecologia spirituale sarà la Presidente dell'Ente di Gestione Sacri Monti Renata Lodari. Quello di Ecologia spirituale, riconosce la Presidente è un concetto affascinante. Guardare a san Francesco, la cui vita è raccontata con le immagini al Sacro Monte di Orta, come precursore della tolleranza, del rispetto della diversità di fede e del dialogo fra le religioni vuol dire attualizzarne il messaggio e calarlo nella nostra realtà.
Le redini dell'incontro saranno nelle mani di don Andrea Pacini, docente di Teologia orientale alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, di fra Alfio Merlo, frate minore, guardiano del convento del Monte Mesma e del Sacro Monte di Orta, e di don Ermis Segatti, docente di Teologie Extraeuropee presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, che modereranno l'intensa giornata di lavori. E' a don Segatti, ad Elena De Filippis, direttore dell'Ente dei Sacri Monti, e a Stefano Aietti dello staff dell'Ente, a cui si deve l'impianto della giornata, con la collaborazione di don Pacini.
La parola passerà, via via, a Fra Francesco Ielpo, Commissario di Terra Santa per il Nord Italia che interverrà su Il dialogo di Francesco con il Saladino, poi la storica e medievista Chiara Frugoni, illustrerà Francesco e il Sultano, lettura attraverso le fonti francescane e le raffigurazioni nel Medioevo.
Conclude la mattinata, la visita alla Cappella del Sultano , al Sacro Monte ortese.
Con un intervento su Religioni ed ecologia, c'è un modo ecologico di dialogare fra le religioni (Cristianesimo, Islam, Hinduismo)? don Ermis Segatti aprirà la sessione pomeridiana. Per passare poi la parola a Ibrahim Gabriel Iungo, docente di teologia islamica, islamico e teologo, che si soffermerà su Il Sultano e Francesco, incontro tra Identità e Dialogo.
Younis Tawfik, giornalista e scrittore iracheno naturalizzato italiano, interverrà su Dialogo interreligioso da un osservatorio islamico. Confronto con l'esempio di Francesco. Dal rapporto tra Islam e Cristianesimo la riflessione si estenderà al buddismo. Claudio Torrero, Presidente Ass. Interdependence, si soffermerà infatti su Il dialogo profondo tra Buddismo e Cristianesimo.
Seguirà un ampio dibattito, moderato da don Ermis Segatti.
Chiude la giornata una visita al Sacro Monte di Orta, il suggestivo complesso artistico affacciato sul lago d'Orta, formato da venti cappelle costruite fra la fine del XVI e il XVIII secolo che raccontano con statue in terracotta e dipinti di artisti di primo piano la storia di san Francesco. Il percorso si concluderà nella cappella Nuova con l'allestimento del pittore, scultore e incisore contemporaneo Antonio Teruzzi, realizzato per il convegno.
Info: www-sacri-monti.it
Incontro nel nome di Francesco
Sabato 23 settembre, al Sacro Monte di Orta, le religioni si incontrano nel nome di Francesco. Islam, cristianesimo, buddismo induismo verso una nuova ecologia spirituale.
6 commenti Aggiungi il tuo
Ciao Giorgio Borghini,
tenedo da parte questo suo inutile esercizio verbale, credo che attualmente abbiamo bisogno di vero e sano dialogo.
tenedo da parte questo suo inutile esercizio verbale, credo che attualmente abbiamo bisogno di vero e sano dialogo.
Ciao Giorgio Borghini
Ben detto, qualche comico genovese politicante da strapazzo dovrebbe prendere esempio, invece di andare in giro dicendo che è un suo seguace... Per fortuna che abbiamo un Papa gesuita che ne tramanda fulgidamente l'esempio!
Ben detto, qualche comico genovese politicante da strapazzo dovrebbe prendere esempio, invece di andare in giro dicendo che è un suo seguace... Per fortuna che abbiamo un Papa gesuita che ne tramanda fulgidamente l'esempio!
Ciao Giovanni%
peccato che spesso non si riesca a dialogare con chi non vuol sentire: o accetti un monologo, oppure vieni aggredito.
peccato che spesso non si riesca a dialogare con chi non vuol sentire: o accetti un monologo, oppure vieni aggredito.
Prima di attribuire il carattere di inutilità alle parole, bisognerebbe avere l'umiltà e l'onestà di sapere di cosa si sta parlando. Qualcuno dei presenti si è preso la briga di leggere le biografie di S. Francesco e la sua bibliografia? Mi permetto di dire che.... quasi sicuramente no. E allora di cosa parliamo Giovanni, della juve, di Monica Belluci o di renzi? Vorrei anche aggiungere che io mi presento con una faccia, un nome e un cognome, rispetto alla mia testimonianza, ma sto parlando a.... a chi?
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