Il TAR del Piemonte ha respinto il ricorso presentato dalla società Euro Slot S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Roberto Cota, Francesco Saverio Marini e Ulisse Corea, in merito all’ordinanza del Comune di Verbania che limita gli orari degli apparecchi da gioco in Città.
Un ordinanza, emanata dall’Amministrazione Comunale a fine 2016, in cui sono stati fissati degli orari precisi per l’utilizzo degli apparecchi da gioco (dalle ore 14,00 alle 18,00 e dalle 20,00 alle 24,00). Ovviamente al di fuori delle predette fasce orarie gli apparecchi devono essere disattivati, con sanzioni previste che vanno da 500 a 1.500 euro per ogni apparecchio.
Siamo molto soddisfatte – affermano il sindaco Silvia Marchionini e l’assessore alle politiche sociali Marinella Franzetti - di questa sentenza perché testimonia la correttezza dell’impegno a limitare l’uso delle macchinette da gioco in città, promosso da questa Amministrazione Comunale e dal Consiglio Comunale.
Un impegno condiviso con tutti gli attori che con noi hanno lavorato in questi anni attraverso il tavolo di lavoro “Non T’Azzardare” che riunisce Comune, associazione 21 Marzo, Consorzio Servizi Sociali del Verbano, ASL 14, Gruppo Abele, Contorno Viola, le Parrocchie della città, Giocatori Anonimi, SPI CGIL, ecc. Nell’attuale momento storico, la diffusione del fenomeno della ludopatia, come scritto nella sentenza, in ampie fasce della popolazione costituisce un fatto notorio e conseguentemente, aggiungiamo noi, sono sensate e giuste le numerose iniziative di contrasto assunte dalle autorità pubbliche a livello europeo, nazionale e locale.
Cordiali saluti
L'Amministrazione Comunale Verbania