Gli esponenti della lista civica “Con Silvia per Verbania”, Filippo Marinoni e Fausto Cavallini , dopo un duro comunicato ove criticavano le lungaggini dei consigli comunali, l'inutilità di tante perdite di tempo, chiedono un dibattito consiliare sul “tema” dell’incompatibilità del ns. Consigliere per aver presentato ricorso al Tar mosso per impugnare le delibere consiliari che approvavano il bilancio di previsione 2017. Nello specifico chiederanno sia messa all'ordine del giorno la discussione dell'incompatibilità del ns. consigliere ed il consiglio comunale dovrà esprimersi al riguardo.
Ci viene il dubbio però che certe lungaggini del Consiglio Comunale, per questo come per altri casi, siano dovute anche al mancato approfondimento dei temi, da parte di alcuni esponenti, e ciò spiega perchè “Con Silvia per Verbania” voti “Si” a proposte del Sindaco a cui, chiunque con un po' buonsenso, voterebbe “NO”.
Torniamo però alla questione sollevata. Scrivono gli esponenti della lista civica: “Ai sensi dell’art. 63 comma 1 punto 4) del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267, vogliamo contestare la sopravvenuta incompatibilità con il suddetto ruolo di consigliere comunale del Comune di Verbania per lite pendente instaurata dallo stesso in qualità di parte ricorrente, in un procedimento amministrativo avanti al TAR, contro il Comune di Verbania.”...”.
Non capiamo come mai i suddetti dimentichino di citare, sempre dello stesso articolo, il comma 3, ovvero che: “L'ipotesi di cui al numero 4) del comma 1 non si applica agli amministratori per fatto connesso con l'esercizio del mandato.”
Nulla di personale; anzi, per promuovere la legalità, il MoVimento 5 Stelle ed il suo consigliere sono disponibilissimi ad un confronto con gli esponenti di “Silvia per Verbania” per leggere ed interpretare il TUEL, magari si potrebbe farlo prima, onde evitare di avere l'ennesimo Consiglio Comunale ove le minoranze spiegano perchè, ancora una volta, si stia votando favorevolmente qualcosa che non va.
Quanto al Ricorso, crediamo fiduciosi nella giustizia ed attendiamo l'esito del TAR per i commenti nel merito.
MoVimento 5 Stelle Verbania
M5S su incompatibilità in Consiglio
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del MoVimento 5 Stelle Verbania, riguardante la richiesta di una discussione in Consiglio Comunale per valutare l'incompatibilità del Consigliera M5S Campana.
6 commenti Aggiungi il tuo
Ho un po' visionato le sentenze in materia. Le valutazioni giuridiche dei pentastellati appaiono esatte.
Mi sembra, ad una prima lettura che il "comma 3" stia facendi fare una figuraccia agli amici di Silvia: immagino la voglia dei M5S che si arrivi al dibattito pubblico per irridere coram populo i loro detrattori.
Sì. Mi era sfuggito. Chiarissimo il presupposto. Se la lite pendente riguarda l'esercizio di mandato, come credo sia questo il caso, non c'è incompatibilità. Presumo però che la procedura venga comunque portata avanti per una questione di principio. Difficile tornare indietro e ammettere di avere sbagliato.... Ma questo nella vita di tutti i giorni. Non solo in politica. Staremo a vedere.
http://www.verbaniamilleventi.org/decade-il-caso-di-incompatibilita-del-consigliere-campana/ e sono 2!
Caro SINISTRO, non mi fare le figure dei "silvioti": Immovilli il ricorso al TAR lo ha vinto e Campana non ha ritirato un bel nulla e non era incompatibile perchè il ricorso era nell'ambito del suo pubblico ruolo, semplicemente il TAR non lo ha accolto. Da quì trasformare i "sivioti" in paladini della correttezza , quando lo stesso Marinoni è stato il peggior Presidente di Commissione che si sia mai visto, la vedo dura ...
Ciao renato brignone
cerco di dare una lettura non faziosamente politica: il ritiro è una libera scelta, il diniego è una esplicita decisione dell'organo giudicante. Riguardo all'altro caso cui ti riferisci, ricordo che, in merito all'affare campo di calcio/presidenza di squadra, il risultato è stato analogo, con le dimissioni da presidente da parte del consigliere. In poche parole: ritirato o rigettato, nella sostanza delle cose, cosa cambia? Soggettivamente (scelta del primo caso) o oggettivamente (scelta del secondo vaso), ossia politicamente o giuridicamente, invece, la lettura è diametralmente opposta.
cerco di dare una lettura non faziosamente politica: il ritiro è una libera scelta, il diniego è una esplicita decisione dell'organo giudicante. Riguardo all'altro caso cui ti riferisci, ricordo che, in merito all'affare campo di calcio/presidenza di squadra, il risultato è stato analogo, con le dimissioni da presidente da parte del consigliere. In poche parole: ritirato o rigettato, nella sostanza delle cose, cosa cambia? Soggettivamente (scelta del primo caso) o oggettivamente (scelta del secondo vaso), ossia politicamente o giuridicamente, invece, la lettura è diametralmente opposta.
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