Prima di partire Antonio Bovo ha illustrato questo loro ennesimo percorso di fede: «Ci siamo allenati con cura per affrontare questo che fra i vari Cammini è senza dubbio il più impegnativo. Guardiamo con fiducia verso Santiago, anche se le difficoltà non mancheranno. Il Cammino Primitivo si snoda per 320 km. lungo un tracciato boschivo, montagnoso. È un percorso che conosciamo, caratterizzato da faticosi piccoli dislivelli, continui sali e scendi con l’aggiunta dell’impegnativa salita che porta a Puerto Palo. Troveremo poco asfalto, ma un maggiore rischio pioggia».
La storia del Cammino Primitivo racconta che è così chiamato per essere il primo cammino jacobeo. Ha origini nel lontano IX secolo, quando da Oviedo il re asturiano Alfonso II El Casto partì alla volta di un piccolo paese galiziano poco lontano dalla costa, dove pochi anni prima un pastore eremita di nome Pelayo aveva portato alla luce il sepolcro dell’apostolo Giacomo.
Buen Camino peregrinos.
Ma Domenico è già proiettato oltre. Dopo il Cammino Primitivo ha già messo in programma il “Cammino di S. Barbara”, ventiquattro tappe per 420 chilometri in Sardegna nell’Iglesiente.