Con molta attenzione sto seguendo e premendo nei confronti della Giunta regionale affinché la grave situazione di liquidità della Regione Piemonte non determini conseguenze e scelte devastanti né sulla Asl, né sulle strutture sociosanitarie, né sui consorzi dei servizi sociali e sul sistema dei servizi.
Nelle ultime settimane ripetute voci esprimevano la preoccupazione sul fatto che lʼazienda sanitaria regionale potesse trovarsi nelle condizioni di non far fronte al pagamento degli stipendi di novembre, oppure che fossero drasticamente interrotti i pagamenti a favore delle strutture sociosanitarie che ospitano malati di Alzheimer o anziani non autosufficienti, con evidenti ricadute per le stesse strutture sui rapporti con i dipendenti o con i fornitori.
Eʼ bene precisare i termini del problema, che in sintesi rappresento in questo modo: ogni mese la Regione Piemonte trasferisce alle aziende sanitarie regionali 680 milioni di euro in due rate, una allʼinizio e una alla fine del mese. Nel corso del mese di ottobre è stata corrisposta la prima rata, mentre la seconda rata è stata pagata solo giovedì15 novembre. Per quanto riguarda i consorzi dei servizi sociali, la Regione Piemonte doveva pagare tra il 2011 e il 2012 251.703.543 euro; ad oggi devono ancora essere corrisposti 179.055.503, in pratica una parte del 2011 e tutto il 2012.
Eʼ evidente che qualora, pur nella comprensione delle difficoltà nei trasferimenti tra lo Stato e le Regioni, non si sbloccassero pagamenti per le Asl e i consorzi dei servizi sociali, ci troveremmo di fronte a una situazione molto difficile, se non drammatica. Eʼ per queste ragioni che da tempo esercito una forte pressione nei confronti della Giunta regionale, ricevendo ad oggi garanzie dallʼassessore al bilancio che, anche se in misura inferiore rispetto ai mesi precedenti, saranno corrisposti i pagamenti a favore delle Asl
ed effettuato un primo pagamento a favore dei consorzi dei servizi sociali.
Eʼ chiaro che, non ritenendo rassicuranti questi impegni, continuerò ad esercitare la massima attenzione sul tema perché non si arrivi a una situazione di grandissima difficoltà per il pagamento delle retribuzioni e dei trasferimenti ai consorzi e alle strutture sociosanitarie.