Tra il 21 e 23 dicembre 2023 il Piemonte si è trovato al confine tra la zona di influenza di una vasta area di alta pressione disposta sull’Oceano Atlantico e quella di una circolazione depressionaria in discesa dalla Scandinavia verso i Balcani.
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Il Piemonte si trova ai margini di un promontorio di matrice subtropicale esteso sul bacino del Mediterraneo.
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La perturbazione di origine polare marittima in ingresso sul Mediterraneo occidentale sta attualmente interessando la nostra regione con nevicate diffuse, più intense sui settori orientali ed in particolare sull’alessandrino dove si registrano gli accumuli più significativi anche a quote di pianura. Di seguito la nota completa di ARPA Piemonte.
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Presentato venerdì mattina, in una conferenza virtuale dalla sala della trasparenza della Regione Piemonte, la relazione sullo Stato dell'Ambiente in Piemonte.
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Il 27 giugno 2019 è risultato in Piemonte il giorno più caldo in assoluto degli ultimi 62 anni, superando l’11 agosto 2003. Da domani un calo di 4/5 gradi.
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Persiste l’azione del vortice polare fino alle nostre latitudini, con un continuo afflusso di masse d’aria fredde all’interno del bacino del Mediterraneo. Domani l'allontanamento della saccatura verso l'alto Adriatico determinerà una forte ventilazione da nordovest sul Piemonte con rasserenamento ma condizioni di foehn che persisteranno fino alla giornata di Sabato, mentre Domenica sarà una giornata fredda ma soleggiata.
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La discesa di aria fredda polare dalle regioni settentrionali europee determina un'intensificazione dei venti a tutte le quote.
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La rapida discesa di una bassa pressione dalle Isole Britanniche causa nel pomeriggio odierno un rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche, dapprima sulle Alpi e domattina anche sul resto della regione, con temporali diffusi anche localmente forti in particolare sul settore settentrionale.
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Correnti secche da nord portano sul Piemonte aria fredda di origine polare, giornate prevalentemente soleggiate, e vento sostenuto, per il prossimo week end.
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Una perturbazione atlantica, in transito sull`Europa centrale, associata ad intense correnti di foehn, lambisce i settori alpini italiani ed innesca forte ventilazione di maestrale sulle aree occidentali del paese.
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Una vasta area depressionaria di origine polare marittima è presente a ridosso dell'arco alpino e caratterizzerà il tempo sulla nostra regione nelle prossime ore, con nevicate in accentuazione in serata tra Alpi Marittime e Lepontine ed in estensione dalla tarda serata fino alle zone di pianura, anche se con accumuli poco significativi.
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Le precipitazioni che da venerdì mattina hanno interessato il Piemonte hanno apportato quantitativi di nuova neve pari a: 40-70cm su Alpi Lepontine e Peninnine.
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Temperature da primavera inoltrata ieri in Piemonte. Il termometro è arrivato a 26 gradi a Cuneo ed ha superato i 22 a Torino.
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Le condizioni di foehn attese per i prossimi giorni, che determineranno un innalzamento delle temperature massime e vento molto forte, la mancanza di neve e le condizioni di aridità del terreno dovute al lungo periodo di assenza di precipitazioni, determinano condizioni di elevato pericolo per lo sviluppo e la propagazione degli incendi boschivi.
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L'anticiclone delle Azzorre estende la sua influenza fino alle regioni alpine, garantendo così sulla nostra regione un periodo di sostanziale stabilità caratterizzato da cieli in gran parte sereni ed episodi di foehn che interesseranno a più riprese le vallate alpine.
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Le precipitazioni nevose fino a quote di pianura, che nella giornata di ieri hanno interessato il Piemonte, hanno apportato quantitativi di nuova neve pari a 10-35 cm su zone di confine di Alpi Lepontine, 10-20 cm su Alpi Pennine, 30-50 cm su Alpi Graie, 15-40 cm su Cozie N, 10-25 cm su Cozie S, 5-15 cm su Marittime Occidentali.
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Natale ancora all'insegna dell'anticiclone, ma la notte tra il 25 ed il 26 la discesa di una profonda e fredda saccatura di origine artica sull'arco alpino, favorirà condizioni di foehn con rapida intensificazione dei venti, sopratutto sui settori orientali della regione.
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L'ingresso di una massa d'aria fredda di origine artica nella serata odierna, determina sulla nostra regione un'intensificazione dei venti da nordovest e un generale abbassamento delle temperature.
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Ci attende un nuovo fine settimana di bel tempo, ma a tratti ventoso sia in quota che nelle valli per foehn che da sabato sera potrà spingersi fino agli sbocchi vallivi soprattutto nella zona del lago Maggiore.
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Natale con deboli piogge e neve da 1.500 metri, Santo Stefano con vento foehn e temperature miti in pianura, massime a 12-13.
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