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Furlan Responsabile Nazionale Protezione Civile S.O.G.IT - 5 Dicembre 2016 - 12:28X Hans AxelMi auguro di darle dei dati x il suo buon sonno e la sua pace: Vede, il danno a me e ad alcuni miei ex collaboratori, lo avevano già creato con il battage mediatico su di una vicenda calunniosa senza fondamenti, che è stata imbastita a doc x mettere fuori gioco persone scomode come noi, che con il loro lavoro volontario stavano acquisendo troppi consensi e visibilità a scapito di qualcuno che invece aveva interessi personali (tutto circostanziato ed emerso negli atti d'appello). Deve anche sapere che il tutto è partito da una lettera anonima contro una onlus che presiedevo inviata alla procura, e questo la dice lunga sulla veridicità delle calunnie! Quindi, il fatto che la nostra estraneità ai fatti sia emersa ampiamente, fa notizia solo nelle pagine dei necrologi; capisco che questo può far perdere momenti di orgasmo a chi sputa fango, ma non è un mio problema. |
La Camera conferma 8milioni per Verbania - 27 Novembre 2016 - 16:14Re: per Claudio Ramoni: cosa sonoCiao lupusinfabula Oggi dobbiamo perseguire le idee e non le ideologie, i progetti e non le persone, la battaglia, rivoluzione, autodeterminazione, rivendicazione dei propri diritti chiamiamolo come vogliamo, cui tutti dovremmo tendere, è una contrapposizione tra il popolo cui è stata usurpata la sua sovranità contro un potere sempre più centralizzato in poche persone non elette democraticamente, controllate da personaggi avidi di potere e soldi, pronti a calpestare i cosiddetti diritti acquisiti, con il sangue ed il sudore di chi ci ha preceduto, e noi a livello locale ci facciamo distrarre e coinvolgere, proprio dal vecchio gioco della contrapposizione ideologica tradizionale |
Marchionini su Rete 4 a Verbania - VIDEO - 26 Novembre 2016 - 20:04Re: gazeboCiao Danilo Quaranta con tutto rispetto e senza far polemica, mi sorgono due osservazioni: 1. i gazebo servono ancora? io intorno ai gazebo, di ogni colore, vedo sempre e solo persone vicine a quell'area. Ormai sono diventati come le telefonate delle compagnie telefoniche :) 2. questa tua affermazione vale come la mia che mi hanno chiamato decine di conoscenti per chiedermi cosa è successo a Verbania! Non vale nulla, ammetto che non mi ha chiamato nessuno! Un po' perchè la trasmissione su rete 4 l'avranno vista 4 gatti, un po' perchè non mi sembra che sia stata un grande argomento di discussione... Se volete portare avanti il vostro programma economico, alzate un po' il livello, così fate solo il gioco di pochi, che stanno a Roma e a Strasburgo! saluti Maurilio |
Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02non ti pagoNOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia. |
LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 9 Novembre 2016 - 14:28Re: Re: Re: Re: BeneCiao Hans Axel Von Fersen; con la frase "Chi è "sotto" equitalia sono gli evasori quindi i ladri" hai semplificato e stereotipato troppo la realtà. La vicenda e le storie in gioco sono assai variegate. Renzi ha fatto un'ottima mossa. |
Apparecchi da Gioco - Limitazioni d'orario - 6 Novembre 2016 - 14:13Governo primo biscazziereAmmiro quei sindaci che almeno tentano di fare qualcosa, ma per esperienza so che è una lotta contro i mulini a vento: lo stato è il primo a guadagnarci e finchè sarà così, chiunque stia o starà nei palazzi romani del potere, le cose non cambieranno. Troppi interessi in gioco (....è il caso di dirlo) e troppi politic sensibili alle lobby delle macchinette. |
Apparecchi da Gioco - Limitazioni d'orario - 5 Novembre 2016 - 12:10Re: Re: Come al solitoCiao Maurilio,alle prime tre domande e' facile rispondere ,diciamo che ci si muove ''sulle uova'',quindi ,prima di dare limitazioni e quant'altro,i sindaci ci pensano non 2,ma 5 volte,ed i tempi sono quelli che sono,l'importante e' esserci arrivati.Sull'ultima direi che non c'e' giustificazione.Gli strumenti sono molti e molteplici,ad esempio chiuderle per ''motivi di ordine pubblico'',ogni tre per due tenteno di rapinarli,oppure,chiuderle dopo aver ''verificato '' la vicinanza con luoghi di aggregazione,e via dicendo.E' ovvio che lo stato(minuscolo volutamente)e' biscazziere,e trae ingenti somme dal gioco,lo sappiamo.Non ultimo,come si e' visto da varie inchieste,molti personacci (senza G) politici sono parte di societa' riconducibili al gambling,e' risaputo.Per fare certe leggi,tipo fornero,per citarne una,2 minuti et voila'......per questo tipo di leggi ,ovviamente,i tempi sono ''alla morte del venditore'',ed oltre.......che fare......un colpo di mano?......mah............nn ci resta che sperare nell'illuminato di turno,che faccia opera di repressione,con sistemi invasivi,tipo controlli quotidiani e serrati......credetemi,sn esperto del settore,appena appare un vigile,neanche un poliziotto ,un ''vigile'',i giocatori si volatilizzano come d'incanto.......... |
Apparecchi da Gioco - Limitazioni d'orario - 5 Novembre 2016 - 09:01Come al solitoCome al solito panni caldi contro la peste , è più che evidente che queste macchine infernali distruggono stipendi e famiglie e andrebbero semplicemente distrutte ed eliminate dalla vista delle persone , ma è altrettanto evidente che alla politica questo denaro serve per i loro privilegi. Quando vado all'IPER di Gravellona al piano superiore vi è una sala gioco nella quale vi sono già delle piccole macchine da gioco colorate e divertenti che attirano già i piccolo a giocare una cosa disgustosa, purtroppo ci siamo tutti rammolliti e diventati dei mezzi uomini. |
Ordinanza Ludopatie - 31 Ottobre 2016 - 10:25Re: Re: Re: Re: AzzardopatiaCiao Kiryienka la paternità mi toglie molto del tempo che usavo per migliorare il CMS di Verbania Notizie, a parte questo, concordo sul fatto che ci possa essere ostruzione nel rilascio degli orari di giocata. Un tentativo però deve essere fatto, è un modo per accelerare i controlli ed ottimizzare il controllo del territorio. Avendo in mano i tabulati delle giocate si potrebbe anche fare un confronto molto interessante: prima di tutto se tutte le giocate sono effettivamente registrate, in secondo luogo, se tutte le giocate sono effettivamente dichiarate. Anche se la teoria dice di si, mi piacerebbe fare un controllo giocata per giocata. Sappiamo quanto possa essere pericoloso il gioco d'azzardo non controllato e quanto possa colpire i soggetti più deboli. Uno stato che si vanta degli utili che ottiene con questo tipo di monopolio, dovrebbe farsi un esame ci coscienza. ciao matteo |
Ordinanza Ludopatie - 31 Ottobre 2016 - 05:57Giochi e giochi d'azzardo v,2,0Rimando visto la marea di refusi nel mio mex precedente Kiryienka, nel mio caso intendo principalmente il gioco da tavolo (per capirci il "monopoli" o il "risiko" anche se in realtà sono giochi da tavolo diffusi, ma vecchi e con meccaniche arretrate e non mi interessa minimamente giocare questi). C'è tutta una varietà di giochi da tavolo molto migliori (meccaniche molto meno affidate alla fortuna, durata della partita più contenuta, senza il problema di eliminazione di giocatori durante la partita, ec....) a cui gioare. A parte questi ci sono anche i giochi di ruolo (Dungeons & Dragons è il più noto) dove interpreti un ruolo, wargame tridimensionali dove fai combattere eserciti di miniature, e giochi di carte non tradizionali come Magic o Domininion. Poi ci sono ovviamente anche i giochi tradizionali come scacchi, dama, go, ecc.. Ora anche se so che nessuno vuole limitare questo tipo di giochi, trovo estremamente irritante definire "gioco" quello che in realtà è il "gioco d'azzardo" dato che porta a pensare che tutti i giochi abbiano questa caratteristica e a screditare i giocatori in generale (piuttosto che gli scommettitori). Ne parla per esempio questo articolo http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/12/chiamiamola-azzardopatia-e-non-ludopatia-le-parole-contano/877946/ Tra parentesi poi il Biribissi era forse popolare nel Settecento ma non mi pare che oggiogiorno sia giocatissimo (a parte comparire nella tabella dei giochi proibiti) e se la Pallacorda fosse un gioco professionistico diffuso (come per esempio il Calcio) allora probabilmente ci sarebbe chi scommetterebbe sui suoi risultati. |
Ordinanza Ludopatie - 31 Ottobre 2016 - 01:55Re: Giochi e giochi d'azzardoCiao Rocco Pier Luigi,vedo che parliamo la stessa lingua......tutte acute osservazioni,ho voluto deliberatamente metterti alla prova con quei ''giochi'' da ''esperti del settore''....eh eh eh ....ok....sei ''centrato.Sono con te,la ludopatia ,non e' l'azzrdo,sn contigue ma non si sovrappongono......in tutti e due i casi,cmnque,il gioco prende il sopravvento sul giocatore...........io mi riferivo all'azzardo puro,il gambling,per intenderci.......cmnque ,sono tutti discorsi accademici,la realta' e' altra cosa............morale,io le sale vlt le eliminerei completamente,troppo facile accedervi,troppo facile distruggersi......ci sono giochi d'azzardo dove, perlomeno, ti puoi difendere,tipo il Black jack,altri,tipo le slot,dove l'unica difesa e' non giocare.....credo che su questo punto tu sia del mio parere......... |
Ordinanza Ludopatie - 30 Ottobre 2016 - 21:20Giochi e giochi d'azzardoKiryienka, nel mio caso il gioco da tavolo (per capirci il "monopoli" o il "risiko" anche se in realtà sono giochi da tavolo diffusi, ma vecchi e con meccaniche arretrate e non mi interessa minimamente giocarlo). C'è tutta una varietà di giochi da tavolo molto migliori (meccaniche molto meno affidate alla fortuna, durata della partita più contenuta, senza il problema di eliminazione di giocatori durante la partita, ec....). A parte questi ci sono anche i giochi di ruolo (Dungeons & Dragons è il più noto) dove interpreti un ruolo, wargame tridimensionali dove fai combattere eserciti di miniature, e giochi di carte non tradizionali come Magic o Domininion. Poi ci sono ovviamente anche i giochi tradizionali come scacchi, dama, go, ecc.. Ora se che nessuno vuole limitarlo, ma trovo estremamente irritante definire "gioco" quello che in realtà è il "gioco d'azzardo" dato che porta a pensare che tutti i giochi abbiano questa caratteristica e a screditare i giocatori in generale (piuttosto che gli scommettitori). Ne parla per esempio questo articolo http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/12/chiamiamola-azzardopatia-e-non-ludopatia-le-parole-contano/877946/ Tra parentesi poi il Biribissi era forse popolare nel Settecento ma non mi pare che sia giocatissimo adesso (a parte comparire nella tabella dei giochi proibiti) e se la Pallacorda fosse un gioco professionistico diffuso (come per esempio il Calcio) allora probabilmente ci sarebbe chi scommetterebbe sui suoi risultati. |
Ordinanza Ludopatie - 30 Ottobre 2016 - 18:40Re: AzzardopatiaCiao Rocco Pier Luigi,non capisco,scusa,sono un poco ''duro di comprendonio''.........se per ''gioco in generale'' intendi il >Monopoli o la pallacorda...eh eh eh ....nessuno intende limitarlo.....se invece intendi il Black Jack o il biribisso,allora stiamo parlando di gioco d'azzardo.............spiegami/ti....thank's |
Ordinanza Ludopatie - 30 Ottobre 2016 - 10:19Re: Re: AzzardopatiaCiao Kiryienka c'è un interessante servizio di Moreno Morello sulle sanzioni verso le sale gioco che non rispettano le ordinanze. http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/sale-giochi-chi-ci-guadagna-_26223.shtml Dove si parla del fatto che la SOGEI può verificare in tempo reale gli orari delle giocate. Oltre a questo un dirigente SOGEI, Elisabetta Poso, afferma che "tecnicamente" sarebbe possibile bloccarle a certi orari o chiedere, da parte dei sindaci, a SOGEI i tracciati di funzionamento. A parte il passaggio sul tecnicamente possibile, che non è detto si trasformi in un "è già fattibile in questo momento", potrebbe essere interessante una richiesta da parte del sindaco di ricevere i tracciati dati da SOGEI per sanzionare in modo puntuale chi non rispetta le ordinanze. Sempre che non ci sia ostruzione in questa direzione. ciao matteo |
Ordinanza Ludopatie - 29 Ottobre 2016 - 21:24Azzardopatia@Kiryienka, sulla riduzione degli spazi delle sale del gioco d'azzardo pienamente d'accordo, ma non mi piace la confusione che porta ad identificare il gioco in generale con il gioco d'azzardo |
Ordinanza Ludopatie - 29 Ottobre 2016 - 13:08AzzardopatiaDovrebbe essere azzardopatia, non è il gioco a essere una patologia è il giocare d'azzardo ad esserlo. |
Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39O forse è per il NOVoto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in |
Incidente mortale sul lavoro - 18 Ottobre 2016 - 13:06X SimonaGuardi signora io da ragazzo ho lavorato con i muratori e con gli imbianchini le posso assicurare che molte volte mi facevano fare cose poco sicure solo per risparmiare tempo e magari non montare un altro pezzo di ponteggio , poi concordo con lei che a volte ci mette lo zampino la fatalità. Ma la posta in gioco è troppo alta, lei provi a vedere quanti operai dell'edilizia indossano il casco quando incrocia un cantiere , sono sicuro che ne vedrà pochissimi. |
Manutenzione dei parchi gioco in città - 1 Ottobre 2016 - 12:38Parchi gioco cittadiniBen vengano parchi gioco,sistemazioni dell'arredo urbano e iniziative similari...,però,una volta eseguite tali opere,pagate anche profumatamente dai cittadini contribuenti,farei presente agli organi amministrativi preposti,che ne verifichino,tenendole,possibilmente,sotto costante controllo,le loro relative integrità...,visto i "modi" e le modalità in cui vengono poi "usate" tali aree attrezzate,dai "NORMALI" e (soprattutto!!!) NON,fruitori! Infatti,non sono poche le volte che, x fare un esempio,son dovuto intervenire,per evitare che,stuoli di "ragazzetti IDIOTI,probabilmente...in preda a kissà quale "fungo allucinogeno" li ho trovati a "divettirsi" a giocare su strutture realizzate x bambini pikkoli o ad incastrare,o ad arrotolare le catenelle delle altalene, sui montanti estremi delle stesse,impedendone,in tale modo la fruizione all'utente di turno... oppure...,attorno,o addirittura DENTRO le aree di sgambamento(...a pro!:anche in questo caso...ci sarebbe da scrivere un intero capitolo di "osservazioni" da fare,riguardo all'EDUCAZIONE d "CERTI...PADRONI"...)..., specie in zona pista di atletica/inceneritore...,dove,ad esempio la pista da BMX, e le strutture inerenti,versano in condizioni PIETOSE...,sempre "GRAZIE" a questi fenomeni da baraccone che null'altro han da fare,probabolmente,vista l'inutilità della loro UGGIOSA vita...,ke... DEVASTARE le pubbliche cose... che, ricordo TUTTI!!! (compresi LORO!,poveri dementi incompresi..,ma che,probabilmente,nella loro immensa VACUITÀ MENTALE nn se ne tendono conto...)...PAGHIAMO! |
Marchionini replica sull'Interpellanza piscine - 13 Settembre 2016 - 11:39Re: Maurilio Maurilio...Ciao pulcinobig siamo disallineati, mi spiace; ma se qualcuno mi chiamava, gli avrei dato immediatamente la soluzione del problema: per far allenare 9 ragazzini in un orario dalle 17:00 alle 20:00, perchè dopo è giustamente troppo tardi, togli 9 ragazzini che si stanno già allenando in quella vasca! E' la stessa soluzione da adottare se vorresti far giocare una squadra di calcio in più a Suna, Possaccio o San Francesco, ne togli una, o le diminuisci lo spazio a disposizione, che più o meno è la stessa cosa! E questo vale per basket e pallavolo! Per questo bisogna affrontare al più presto il problema alla radice! Perchè utti i giorni ci sono problemi simili. Per costruire una piscina nuova ci vuole tempo, ma se non partiamo al più presto, non arriveremo mai alla meta! All'epoca dell'amministrazione Reschigna, c'era un progetto, di copertura della piscina esterna, che sembrerebbe essere la soluzione più semplice, non ricordo come la cosa sia andata a finire... Come ho già detto, avrei apprezzato un'opposizione che affronta il problema con un approccio del tipo: "C'è un problema con la piscina, perchè invece di spendere 7mln per piazza fratelli bandiera, o altri progetti, non raddoppiamo o adeguiamo la piscina?" Da dirigente sportivo mi chiedo: come può una società di nuoto portare avanti un'attività agonistica senza avere una piscina a disposizione? Mentre la domanda che mi farei da genitore è: come posso iscrivere mio figlio ad una società, buona o cattiva che sia, che non ha un impianto a disposizione? Il dubbio, al di là della confusione e superficialità iniziale (per stessa ammissione del firmatario) dall'interpellanza e del relativo comunicato, che ci sia dietro qualcosa d'altro mi rimane...spero che (ma la mia domanda è retorica, so già che è così) Brignone e tutti gli altri si siano prestati a questo gioco per ingenuità, voglia di fare e convinzione di essere nel giusto, e spesso lo sono! Saluti Maurilio |
