Eppure questi supereroi, superforti, superimbattibili, a volte immortali, hanno molte caratteristiche umane che permettono a piccini ma anche ai grandi di esserne ancora molto affascinati, basti pensare ai film usciti negli ultimi anni.
Oltre al famosissimo Superman, nato in un epoca storica particolare, ed unico ad avere dei reali superpoteri, tutti gli altri supereroi acquisiscono dei poteri solo in seguito ad un evento traumatico (ragni radioattivi, morte violenta dei genitori, vittima di rapimento solo per citarne alcuni); i poteri (nella versione più fantasiosa) o le attrezzature supertecnologiche ( nella versione meno fantasiosa … si fa per dire) rappresentano l’accettazione del sé, modificato dal trauma, attivando atteggiamenti e comportamenti resilienti.
Il nemico numero uno per ogni supereroe, poi, rappresenta quella parte di sé che non riesce ad accettare e governare, lo Spiderman nero, il Joker; nel caso specifico di Batman, ad esempio, la contrapposizione che l’eroe deve affrontare è quella tra ordine e disordine, tra chiaro e oscuro, Joker infatti nasce poichè ha perso la moglie, è rimasto sfigurato, e ha lasciato che il “caos” prendesse il sopravvento, Batman, invece, nonostante il senso di colpa per la morte dei genitori, decide di rispettare l’ordine e fa in modo che l’ordine venga rispettato. La scelta della maschera, il pipistrello, dimostra chiaramente l’accettazione di un vissuto spaventoso, al punto tale che lui per primo vuole spaventare i “cattivi” con un costume terrificante.
Spiderman è l’unico supereroe adolescente, proprio l’incontro con un ragno radioattivo permette lui di entrare in contatto con il suo lato più adulto (Spiderman) ma di poter tornare a essere Peter l’adolescente, quando è più comodo, l’essere Spiderman però lo trasforma sempre più in un adolescente sicuro di sé, poiché sperimenta i propri limiti e lascia che le sue potenzialità si esprimano, prima difese da una maschera; insomma la sua vita rappresenta la metafora del passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta.
Buona settimana
Mara Rongo
Fonte:
Urbanpost