COMUNE DI VERBANIA
GRUPPO CONSIGLIARE SINISTRA UNITA
Verbania, 28 febbraio 2017
Al Sindaco del Comune di Verbania
per il tramite del Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Interpellanza area d’interesse pubblico collegamento fra via ai villini e via al collegio a Pallanza.
Il sottoscritto Vladimiro Di Gregorio, consigliere comunale e capogruppo SINISTRA UNITA con la presente,
Avuta segnalazione da parte di diversi cittadini sulla chiusura con rete e palizzate di un’area fra via ai Villini e via al Collegio in zona Castagnola a Pallanza che avrebbe dovuto essere ceduta al Comune di Verbania per farne un’area pubblica con collegamento pedonale;
Letta la “Convenzione urbanistica nuova costruzione villette bifamigliari – Pallanza – Via Al Collegio” sottoscritta il 27.2.2007 fra il Comune di Verbania e la Società Mediterranea Spa proprietaria degli immobili per una superficie totale di mq 8.832,00;
Ricordato che l’intervento edilizio prevedeva l’utilizzazione di detta area di terreno secondo le seguenti destinazioni:
a) 3.379,00 mq. Di aree di pertinenza agli edifici a destinazione residenziale comprensiva di strade e superficie coperta;
b) 5.069,00 di aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria – verde pubblico di quartiere – in ragione del 60% della Superficie Totale;
Ricordato che sulla base di detta convenzione sono stati realizzati gli edifici progettati; mentre per le opere di urbanizzazione primaria di cui all’art.51, n.1, L.R. 56/1977 il Proponente, in relazione alle prescrizioni contenute nella “scheda di indirizzo per l’attuazione degli interventi” area n.13, si obbligava per se e per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo, a realizzare le seguenti opere di urbanizzazione primaria così descritte:
Verde pubblico di quartiere mq. 5.069,00 che comprendono:
1) area sistemata a verde piantumato mq. 4.384,00,
2) percorso pedonale e aree di sosta mq. 685,00,
3) nuovo collettore acque meteoriche,
4) reti ed impianti di illuminazione pubblica;
La Convenzione prevedeva, inoltre, che:
Dette opere verranno eseguite direttamente a cura e spese del proponente ed ultimate nel termine di 3 anni dal rilascio dei rispettivi permessi di costruire;
Il Comune non procederà al rilascio delle singole agibilità se non saranno ultimate le opere suddette nei termini stabiliti (vedi art.13 della Convenzione)
Tutto ciò premesso
INTERPELLA
Il Sindaco per conoscere:
Lo stato dell’area in questione, se siano state completate tutte le opere previste in Convenzione e/o quando verrà completato quanto stabilito dall’apposita convenzione fra il Comune e la proprietà dell’area o chi ne fa le veci.
Da chi e con quale diritto è stata recintata l’area di interesse pubblico in questione e se le recinzioni poste sono state autorizzate dal Comune e in caso contrario se sono stati o saranno sanzionati i responsabili e rimossi i manufatti.
Se sia’ stato segnalato al curatore fallimentare della Impresa proprietaria degli obblighi contrattuali assunti nei confronti del Comune. Se si in quali termini con che richieste e se vi sia stata risposta.
Se siano state rilasciate le agibilità delle abitazioni in questione nonostante in Convenzione sia scritto che “Art.13) RILASCIO DI CERTIFICATO DI AGIBILITA’. Resta stabilito che il Comune non rilascerà alcun certificato di agibilità degli immobili a norma del Titolo Terzo, Capo Primo, del D.P.R. 380/2001 se non quando dal proponente o chi per esso si sia adempiuto agli obblighi inerenti alla realizzazione delle opere relative alle urbanizzazioni pertinenti”.
L’impresa ha venduto le abitazioni interessate nell’area? Vi è stato il passaggio di proprietà al Comune delle aree a destinazione pubblica?
Che fine ha fatto la Fidejussione assicurativa che il proponente doveva costituire ai sensi dell’art.10 della Convenzione?
Il Consigliere Comunale
SINISTRA UNITA
Vladimiro Di Gregorio